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30 novembre 2024 - Hotel I Portici, via dell’Indipendenza 69
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Omas Lucens 1939 (Non presentazione, ma semplice condivisione)
Omas Lucens 1939 (Non presentazione, ma semplice condivisione)
Salve a tutti, voglio condividere con voi il piacere di avere una Omas Lucens 1939 Red spiral tra le mani.
Un neo acquisto sul mercato del vintage, che devo dire mi ha dato soddisfazioni importanti.
Non sono qui a fare una presentazione in quanto la penna la conoscete già, ma ho piacere a condividere con voi alcune impressioni.
Innanzitutto la celluloide, che presenta a mio avviso un grado di trasparenza eccezionale Tant'è che è la mia unica penna che non ho ancora inchiostrato, anche se le penne le acquisto per usarle, non per tenerle chiusa in un cassetto.
La piacevolezza di scrittura è quella delle Omas, con un bel tratto fine di partenza ed una buona variazione di tratto, se pur non abbondantissima. La punta fine tende a grattare leggermente ed il pennino non è morbidissimo, ma ciò gli dona un eccellente ritorno elastico, il che la rende adatta per il corsivo inglese, anche se alla lunga la limitata morbidezza potrebbe stancare stancare.
Non badate alla mia grafia, non bella quanto quella di alcuni "artisti" presenti in questo forum. In fine, ho fatto un paragone con un analogo pennino montato sulla 556/S, che mi aspettavo essere identico. Invece quest'ultimo oltre ad essere più scorrevole e più morbido, presenta anche una geometria diversa. Risulta infatti più piccolo della Lucens e la punta dei rebbi è meno curvata. A sinistra la 556/S
A destra la Lucens dove si nota la punta maggiormente curvata.
La minore morbidezza della Lucens potrebbe essere dovuta anche a questa maggiore curvatura dei rebbi?
Ed in fine, voi avreste il "coraggio" di inchiostrarla? E con quale inchiostro ?
La mia prova è fatta ad intinzione con il Diamine Oxblood, che in quanto a tonalità lo trovo ben abbinato alla penna. Sono in attesa mi arrivi un Omas Amerigo Vespucci con il quale già la immagino bene.
Un neo acquisto sul mercato del vintage, che devo dire mi ha dato soddisfazioni importanti.
Non sono qui a fare una presentazione in quanto la penna la conoscete già, ma ho piacere a condividere con voi alcune impressioni.
Innanzitutto la celluloide, che presenta a mio avviso un grado di trasparenza eccezionale Tant'è che è la mia unica penna che non ho ancora inchiostrato, anche se le penne le acquisto per usarle, non per tenerle chiusa in un cassetto.
La piacevolezza di scrittura è quella delle Omas, con un bel tratto fine di partenza ed una buona variazione di tratto, se pur non abbondantissima. La punta fine tende a grattare leggermente ed il pennino non è morbidissimo, ma ciò gli dona un eccellente ritorno elastico, il che la rende adatta per il corsivo inglese, anche se alla lunga la limitata morbidezza potrebbe stancare stancare.
Non badate alla mia grafia, non bella quanto quella di alcuni "artisti" presenti in questo forum. In fine, ho fatto un paragone con un analogo pennino montato sulla 556/S, che mi aspettavo essere identico. Invece quest'ultimo oltre ad essere più scorrevole e più morbido, presenta anche una geometria diversa. Risulta infatti più piccolo della Lucens e la punta dei rebbi è meno curvata. A sinistra la 556/S
A destra la Lucens dove si nota la punta maggiormente curvata.
La minore morbidezza della Lucens potrebbe essere dovuta anche a questa maggiore curvatura dei rebbi?
Ed in fine, voi avreste il "coraggio" di inchiostrarla? E con quale inchiostro ?
La mia prova è fatta ad intinzione con il Diamine Oxblood, che in quanto a tonalità lo trovo ben abbinato alla penna. Sono in attesa mi arrivi un Omas Amerigo Vespucci con il quale già la immagino bene.
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Penso proprio di si, mi sembra una curvatura eccessiva.
Stefano
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Si chiama penna. È come una stampante, collegata direttamente al mio cervello.
(Dale Dauten)
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Ciao, anche a me la punta sembra eccessivamente curvata, andrebbe tirata su con un po' di cautela.
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Prova con l'acqua prima. Mica è detto che la guarnizione sia a posto !
C'è rimedio ? Perché preoccuparsi ? Non c'è rimedio ? Perché preoccuparsi ?
Un bel panorama si vede dopo una bella salita
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Omas Lucens 1939 (Non presentazione, ma semplice condivisione)
Veramente molto bella la penna.
Quel pennino però ha subito una piegatura (sarà caduta?).
Non so quanto possa influire sulla flessibilità, però dici che gratta un po', quindi la piegatura potrebbe aver comportato anche un leggerissimo disallineamento dei rebbi.
Personalmente sì, la inchiostrerei, facendo però prima una prova di tenuta con acqua.
Quella penna è già stata usata, quindi immagino che lo scurimento della celluloide sia già avvenuto, pur mantenendo la trasparenza per mancanza di cristallizzazione.
Userei inchiostri con un ph neutro, evitando quelli che hanno la fama di macchiare.
Quel pennino però ha subito una piegatura (sarà caduta?).
Non so quanto possa influire sulla flessibilità, però dici che gratta un po', quindi la piegatura potrebbe aver comportato anche un leggerissimo disallineamento dei rebbi.
Personalmente sì, la inchiostrerei, facendo però prima una prova di tenuta con acqua.
Quella penna è già stata usata, quindi immagino che lo scurimento della celluloide sia già avvenuto, pur mantenendo la trasparenza per mancanza di cristallizzazione.
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Gli stolti hanno il privilegio di riuscire a ridere anche di fronte al dramma.
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Omas Lucens 1939 (Non presentazione, ma semplice condivisione)
Se fosse caduta, avrebbe pieghe più secche. Prova a ruotarla e inclinarla fin quando non ritrovi la stessa posizione del precedente scrittore. Esperienza molto didattica
C'è rimedio ? Perché preoccuparsi ? Non c'è rimedio ? Perché preoccuparsi ?
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Omas Lucens 1939 (Non presentazione, ma semplice condivisione)
Può essere, con un pennino di quell'età ci sta un po' tutto.
In alcune foto la piegatura sembra veramente marcata e con un netto passaggio dalla luce all'ombra, come se ci fosse proprio una piega e non una curvatura accentuata.
Nella foto più di "profilo", la curvatura si nota di meno, ma c'è comunque una zona del rebbio in cui si nota una sorta di imbozzamento.
Magari è caduta su una moquette!
Però, al di là dei motivi, a me pare che quel pennino non sia nello stato in cui è uscito di fabbrica.
Non significa per forza che debba essere raddrizzato (e infatti non lo suggerivo ).
In alcune foto la piegatura sembra veramente marcata e con un netto passaggio dalla luce all'ombra, come se ci fosse proprio una piega e non una curvatura accentuata.
Nella foto più di "profilo", la curvatura si nota di meno, ma c'è comunque una zona del rebbio in cui si nota una sorta di imbozzamento.
Magari è caduta su una moquette!
Però, al di là dei motivi, a me pare che quel pennino non sia nello stato in cui è uscito di fabbrica.
Non significa per forza che debba essere raddrizzato (e infatti non lo suggerivo ).
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Non sarà la prima né l'ultima col pennino curvato. Spesso si trovano cosi. Ne ignoro il motivo, ma sono frequenti e di tutte le marche
C'è rimedio ? Perché preoccuparsi ? Non c'è rimedio ? Perché preoccuparsi ?
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Omas Lucens 1939 (Non presentazione, ma semplice condivisione)
bella penna, complimenti !
io la inchiostrerei ... come detto sopra, con inchiostri leggeri tipo waterman, parker, sheaffer
certamente non cose difficili da togliere e che possano macchiare la finestrella. All 'epoca, i Noodler's non esistevano, per intenderci
Io ho due o tre pennini cosi, un po' incurvati (credo Waterman), ma non ho mai notato debolezze a questo livello. Semplicemente, quando i rebbi si aprono, mi sembrano "gambe dei calciatori", ma senno' tutto normale, li lascio vivere la loro vita.
(spero di non aver urtato nessuno, se fate calcetto non siete nel target )
io la inchiostrerei ... come detto sopra, con inchiostri leggeri tipo waterman, parker, sheaffer
certamente non cose difficili da togliere e che possano macchiare la finestrella. All 'epoca, i Noodler's non esistevano, per intenderci
Scusa, forse non ho capito bene : cosa intendi per "minore morbidezza"? senti piu' feedback? scivola di meno sul foglio ? flette di meno ?
Io ho due o tre pennini cosi, un po' incurvati (credo Waterman), ma non ho mai notato debolezze a questo livello. Semplicemente, quando i rebbi si aprono, mi sembrano "gambe dei calciatori", ma senno' tutto normale, li lascio vivere la loro vita.
(spero di non aver urtato nessuno, se fate calcetto non siete nel target )
Omas Lucens 1939 (Non presentazione, ma semplice condivisione)
Si, è una prova che ho fatto e la penna carica quasi totalmente. Dal lato del pennino non perde, dal lato opposto estraendo lo stantuffo qualche residuo di acqua si vede, non tanta, ma un pò si deposita sul pistone.
Tra l'altro ho provato a svitare il pomello sul fondo ed ho visto che non era serrato, segno di una recente revisione, come anche l'impugnatura anteriore con un minimo di presa delle sole mani accenna a svitarsi
Non penso ad una caduta, perchè i rebbi sono perfettamente allineati e simmetrici, non si vedono segni di urti. Ho immaginato ad una piegatura intenzionale per renderla più rigida, oppure chissà è stata realizzata proprio così.Esme ha scritto: ↑martedì 21 maggio 2024, 11:05 Veramente molto bella la penna.
Quel pennino però ha subito una piegatura (sarà caduta?).
Non so quanto possa influire sulla flessibilità, però dici che gratta un po', quindi la piegatura potrebbe aver comportato anche un leggerissimo disallineamento dei rebbi.
Personalmente sì, la inchiostrerei, facendo però prima una prova di tenuta con acqua.
Quella penna è già stata usata, quindi immagino che lo scurimento della celluloide sia già avvenuto, pur mantenendo la trasparenza per mancanza di cristallizzazione.
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Per gli inchiostri pensavo al pelikan 4001, o Waterman Serenity, oltre all' Oxblood e Omas Amerigo Vespucci che ho già citato che come tonalità si addicono molto, degli ultimi due non sono quanto possano macchiare
Ho inteso quello che dici, ma come faccio a comprendere qual è la posizione del precedente scrittore? Quando la penna non gratterà o altro ?
Con meno morbida intendo che non flette con una "carezza", ma occorre una pressione un pò più decisa, mentre il pennino della 556/S flette esercitando meno pressione. In compenso la Lucens ha un rapido ritorno in posizione di partenza, invece l'altra stenta un pò.serena900 ha scritto: ↑martedì 21 maggio 2024, 13:59 bella penna, complimenti !
io la inchiostrerei ... come detto sopra, con inchiostri leggeri tipo waterman, parker, sheaffer
certamente non cose difficili da togliere e che possano macchiare la finestrella. All 'epoca, i Noodler's non esistevano, per intenderci
Scusa, forse non ho capito bene : cosa intendi per "minore morbidezza"? senti piu' feedback? scivola di meno sul foglio ? flette di meno ?
Io ho due o tre pennini cosi, un po' incurvati (credo Waterman), ma non ho mai notato debolezze a questo livello. Semplicemente, quando i rebbi si aprono, mi sembrano "gambe dei calciatori", ma senno' tutto normale, li lascio vivere la loro vita.
(spero di non aver urtato nessuno, se fate calcetto non siete nel target )
Intuitivamente assocerei questa differenza di comportamento alla curvatura del pennino.
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Nella giusta rotazione e inclinazione diventerà "saponosa". Ascolta quello che ti dice: ubbidiscile invece di comandare. Non è facile, ma istruttivo
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Se vuoi puoi mettere un po' di grasso al silicone sullo stantuffo che fuoriesce.Javier ha scritto: ↑martedì 21 maggio 2024, 15:27Si, è una prova che ho fatto e la penna carica quasi totalmente. Dal lato del pennino non perde, dal lato opposto estraendo lo stantuffo qualche residuo di acqua si vede, non tanta, ma un pò si deposita sul pistone.
Tra l'altro ho provato a svitare il pomello sul fondo ed ho visto che non era serrato, segno di una recente revisione, come anche l'impugnatura anteriore con un minimo di presa delle sole mani accenna a svitarsi
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Puoi indicarmi dove reperirlo e di che tipo?
Grazie
Ho sentito un riparatore professionista, per quanto riguarda la guarnizione mi ha consigliato di usare paraffina liquida per contenere la fuoriuscita, anche se va rimessa di tanto in tanto, in attesa di sostituire la guarnizione.
Riguardo la curvatura del pennino ritiene sia normale che le penne di quell’epoca abbiano tale curvatura più accentuata. Comunque l’ho spedita e la guarderà.
Spero di aver dato informazioni utili.
Un saluto
Omas Lucens 1939 (Non presentazione, ma semplice condivisione)
Ritorno a parlarvi di questa penna, appena rientrata da una leggera manutenzione per la sostituzione della guarnizione in sughero che provocava una perdita dal codale. Anche se l'operazione era abbastanza semplice ho preferito farla fare da un riparatore professionista.
Più interessante è la questione pennino. Molti avevano notato una eccessiva curvatura della punta. Ho mostrato le foto ad un esperto di pennini e mi ha confermato che la curvatura è eccessiva, non quella ottimale.
Ciò comporta, a suo dire, un modo di scrivere più impegnativo, ma non inficia la flessibilità e l'apertura dei rebbi.
Sull'argomento vorrei approfondire maggiormente; sicuramente la forma, a parità di materiali e dimensioni, influenza la flessibilità, anche se la zona di maggiore flessione di un pennino non dovrebbe essere la punta.
Comunque l'ho caricata con qualche goccia di Oxblood per un uso sporadico ... .
Più interessante è la questione pennino. Molti avevano notato una eccessiva curvatura della punta. Ho mostrato le foto ad un esperto di pennini e mi ha confermato che la curvatura è eccessiva, non quella ottimale.
Ciò comporta, a suo dire, un modo di scrivere più impegnativo, ma non inficia la flessibilità e l'apertura dei rebbi.
Sull'argomento vorrei approfondire maggiormente; sicuramente la forma, a parità di materiali e dimensioni, influenza la flessibilità, anche se la zona di maggiore flessione di un pennino non dovrebbe essere la punta.
Comunque l'ho caricata con qualche goccia di Oxblood per un uso sporadico ... .