Esme ha scritto: ↑mercoledì 8 maggio 2024, 12:19
MrkLch ha scritto: ↑martedì 7 maggio 2024, 20:32
In genere sulla maggior parte dei pennini la curvatura è più pronunciata sui fianchi che non sul dorso del pennino. Tanto che questo risulta quasi piatto.
sansenri ha scritto: ↑martedì 7 maggio 2024, 23:56
non credo sinceramente che questo sia vero, un pennino è simile ad un arco di circonferenza, ma data la rigidità del metallo, semmai la parte meno curva (ossia dove il pennino non segue precisamente la curva impostagli) è più probabile verso i lati che non nel mezzo, a parer mio...
Koten90 ha scritto: ↑mercoledì 8 maggio 2024, 0:03
In effetti, a parte i Platinum che sono abbastanza piatti, in tutti gli altri casi i pennini mi sembrano tutti molto curvi, anche perché devono accoppiarsi a un alimentatore che, di norma, è praticamente cilindrico.
Ci sono pennini che mantengono più o meno lo stesso raggio di curvatura sia trasversalmente che longitudinalmente: tipicamente i pennini tubolari (ovvio!) ma anche i pennini piuttosto piccoli.
I pennini con forma trapezoidale invece, variano la curvatura sia trasversalmente che longitudinalmente.
Verso la coda, cioè dove si accoppiano con l'alimentatore e la sezione, hanno il raggio di curvatura più piccolo, e sono praticamente archi di circonferenza.
Man mano che si procede verso la punta il raggio di curvatura aumenta (si formano le ali) e inizia a variare anche in senso trasversale, per cui non sono più archi di circonferenza, ma hanno la parte centrale meno curva.
Se e come questo possa incidere sull'apertura dei rebbi lo lascio spiegare agli articoli di Peningeneer, che ha scomodato anche un po' di fisica.
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Tenete presente che la forza si applica in punta, poi da lì si trasmette e il grafico di curvatura non sarà costante, ma varierà al variare della sezione.
Qui, come esempio solo geometrico, metto le foto di due miei pennini warranted, di due epoche diverse.
Quello più piccolo è decisamente molto flessibile, l'altro è flessibile.
IMG_20240508_114724.jpg
IMG_20240508_114945.jpg
per quel che posso vedere, nella maggior parte dei pennini che ho (e non sono pochi) la curvatura del pennino segue la curvatura dell'alimentatore. Effettivamente in alcuni la parte centrale tende un po' ad appiattirsi, ma in diversi altri no.
Dato che la curvatura serve a permettere ai rebbi di aprirsi sotto pressione (a flettere) su questo concordo, (una lamina piatta con un taglio, se la premi contro il piano, non si "apre"), fermo restando gli altri elementi (materiali, leghe, etc) che di certo hanno la loro influenza, cercare di mantenere la curvatura del pennino ha un senso ai fini della ricercata "flessibilità".
A mio parere, man mano che taglio, mangio via, sui lati, mi approssimo sempre più alla lamina piatta, e il pennino quindi si piega in due, ma viene a mancare quella tensione che percorre i lati, premendo sul pennino, e che forza i rebbi ad aprirsi.
Non mi convince però tanto il ragionamento che se devo mantenere la parte curva "quindi di conseguenza si deve tagliare in qualunque punto in cui vi sia meno curvatura...". Non mi pare un ragionamento del tutto conseguente, anche perché in alcuni pennini quella parte "meno curva" non c'è.
Il ragionamento più logico mi sembra piuttosto sia che si debba tagliare in un punto che consenta ai rebbi di aprirsi di più, agire quindi in un punto dove i rebbi si separano, per facilitarlo. Tagliare, togliere materiale nel mezzo, mi sembra più una conseguenza di questo più che un ipotetico "opposto al tagliare dove è curvo".