MrkLch ha scritto: ↑martedì 7 maggio 2024, 11:01
Spiegazione ottima davvero. Sulla questione del cedimento del Pilot FA. A tuo avviso il cedimento è solo temporaneo in quanto è sufficiente riallineare di nuovo i rebbi.
Dal punto di vista pratico è così. Senza alcun dubbio. Dal punto di vista tecnico ritieni che il grado di elasticità possa risultare permanentemente depotenziato anche se non compromesso? Te lo chiedo perché una delle mie preoccupazioni è l'integrità strutturale dei pennini più costosi.
Il mio pennino ormai lavora sulla calligrafia da 3 anni e mi sono trovato quelle 2 occasioni ad aver esagerato (la prima poco dopo averlo ricevuto, saggiandone i limiti di apertura; la seconda in un attimo di sbadataggine ed euforia dovuta all'avere trovato molto funzionante l'alimentatore a 3 canali e il Polar Black insieme).
La prima volta ho imparato quanto detto prima: se premi troppo sulle ali il pennino gocciola, facendo puntare il pennino verso il basso freni leggermente il flusso...
La seconda volta ho fatto molto in fretta a sistemare il pennino, ma saranno ormai un paio d'anni che il pennino è a posto e funziona correttamente. Mi sento quindi di dire che per quel particolare pennino (con quella geometria e quella particolare lega) una lieve deformazione non è fatale, ma "riparabile".
La lega in oro, essendo più malleabile e duttile, aiuta tantissimo in questo. Temo che un qualsiasi pennino in acciaio potrebbe spezzarsi molto più facilmente.
Senza dubbio, credo sia fondamentale procedere (come hai fatto tu), praticando fori e tagli circolari: spigoli vivi e netti creano inevitabilmente un
locus minoris resistentiae, un punto fragile da cui è facile che si apra e propaghi una crepa.
Sfruttando questo principio, pensavo di tentare una modifica facendo un secondo foro di sfiato e provando a far crepare il pennino per allungare la fenditura (invece di avere un grande foro unico).