Se volete qualsiasi altra ulteriore informazione sarò nel lieto di aiutarvi
Domenico
PS. Non so perché Dall iPhone l’immagine viene caricata in orizzontale
Purtroppo la prova dell’acqua l’ho fatta dopo troppo poco tempo, però se ingrandisci la foto puoi vedere che rimane il tratto grigio, tipico dell’ossidazione della carta.Nepgdamn ha scritto: ↑domenica 2 luglio 2023, 14:49 è un inchiostro che vorrei comprare da qualche mese. il colore è bellissimo, però non mi è mai andato a genio il fatto che sia un ferrogallico non indelebile (e l'odore di vaniglia dei KWZ non mi fa impazzire)
però questa tonalità di blu è proprio bella
Da quel che ho potuto capire, l'indelebilità dei ferrogallici è esclusivamente data dall'ossidazione della carta, non dalla presenza di pigmenti resistenti all'acqua. Non so se ce ne siano di colorati e waterproof anche nel colore.
La Jinhao usata per la recensione no, ma la Pilot 91 monta oro 14K rodiato.
Peccato davvero per questo problema! Immagino che a un certo punto arrivino anche a intasare i canali dell'alimentatore...ghostrider ha scritto: ↑lunedì 2 ottobre 2023, 17:38 pennino e converter completamente pieni di residui neri, tipici della componente ferrogallica.
Non mi stupisce per niente il fenomeno da te riscontrato, e aggiungerei che questo conferma i miei pregiudizi sugli inchiostri ferrogallicighostrider ha scritto: ↑sabato 20 aprile 2024, 22:46 Buonasera, vi aggiorno sull'argomento.
Ho utilizzato per oltre due mesi l'inchiostro, avendo cura di pulire, ogni quindi giorni, tutta la penna (Pilot Custom Heritage 91) con il Diamine Nib Cleaner.
Oggi ho voluto rimettere il Salix (dopo accurata pulizia della penna) e ho notato che il tratto era davvero troppo leggero. Per carità, a bontà della penna era tale che il flusso non si interrompesse, ma era davvero troppo stitico.
Così prendo coraggio, rimuovo pennino e alimentatore dalla sezione e.... non riesco a credere ai miei occhi su ciò che trovo!!! La parte interna del pennino aveva una patina nera e compattissima di residui ferrogallici, che ostruivano i regolare flusso dell'inchiostro. Tali residui erano come pietrificati, non sono andati via né con i lavaggi, né immergendo il pennino nel nib cleaner. Sono riuscito a toglierli grattando il pennino con un tovagliolo di carta, facendo attenzione a non premere tanto.
Dopo tanto olio di gomito, aiutato dalla facilità di smontaggio della penna, ho rimontato il tutto e, ricaricata con il Salix, finalmente ha ripreso a scrivere con il giusto flusso.
Per me quindi, ahimè, inchiostro bocciato, seppur abbia una bellissima tonalità. Il Salix, così come lo Scabiosa, vengono via con una facilità estrema, e costano un terzo del KWZ
Ma... Salix e Scabiosa sono pure ferrogallici.
più che I ferrogallici in generale, sono proprio i ferrogallici kwz ad essere problematici (ma io sono sempre stato un po' diffidente anche da quelli standard)
Del Permanent Blue della Montblanc non ne parlo proprionovainvicta ha scritto: ↑martedì 7 maggio 2024, 18:13 Ho da un paio di mesi caricato la Noodler's Boston Safety con KWZ IG Gummiberry e da oltre tre la Parker 45 Custon con IG Blue #5 . La prima ha pennino in acciaio mentre la Parker in oro e finora mai pulite. Oggi le ho volute pulire a fondo (sono entrambe facilmente smontabili) ed ho notato una leggera patina scura solo sul ventre del pennino della Noodler's mentre il pennino della Parker, sempre sul ventre, era di una tonalità più scura rispetto il dorso. Comunque nulla di irreversibile attraverso una normale pulitura con acqqua e sapone con un pò di acido ascorbico.
Rispetto a questi due IG della KWZ mi ha dato ben più importanti problemi di sedimenti il Noodler's X-Feather e soprattutto il Montblanc Permanent Blue.