Resistenza inchiostri nel tempo: Pelikan 4001 Blu Royal

[Vitino]

Riprendo questa vecchia discussione per sapere se qualcun altro ha riscontri in merito alla durata nel tempo degli inchiostri Pelikan. Mi sbaglio o qualche anno fa è stata introdotta una nuova formula, quindi i riscontri potrebbero essere poco attendibili?

Ho la necessità di scrivere documenti che durino nel tempo e sono indeciso se utilizzare questa serie di inchiostri, anche nei vari colori (che uso sempre con piacere), o qualcosa di più specifico.

[sansenri]

per maggior durata nel tempo probabilmente dovresti orientarti sugli indelebili (usa il cerca), però dipende come conservi gli scritti.
Anch'io ho alcuni miei scritti che se non hanno 50 anni ne hanno almeno 40, con il Royal blue, e sono perfettamente leggibili, però sono stati conservati in quaderni chiusi. Non ho certezze sul cambio della formula, se è stata cambiata credo lo sia solo riguardo il conservante (alcuni conservanti non sono più ammessi per questioni di tossicità).
Con il Royal blue fai attenzione alla carta (fai delle prove) alcune carte tendono a farlo sbiadire.

[Koten90]

Riprendo questa vecchia discussione per sapere se qualcun altro ha riscontri in merito alla durata nel tempo degli inchiostri Pelikan. Mi sbaglio o qualche anno fa è stata introdotta una nuova formula, quindi i riscontri potrebbero essere poco attendibili?

Ho la necessità di scrivere documenti che durino nel tempo e sono indeciso se utilizzare questa serie di inchiostri, anche nei vari colori (che uso sempre con piacere), o qualcosa di più specifico.

Un ottimo blu indelebile è l’X-Feather blue (ex Anti-fascist blue) di Noodler’s. Scrive bene senza spiumare su qualsiasi carta, anche sullo scottex, ed è a prova di acqua, candeggina, UV e contraffazione

[mastrogigino]

Se vuoi continuare a usare gli inchiostri della linea 4001 ma ti interessa la durata nel tempo probabilmente il miglior candidato è il 4001 blueblack, nel tempo magari la componente blu si sbiadisce (come il Royal Blue) ma la parte grigia che ossida sulla carta non la togli più.

[demogorgone]

Anche a me il 4001 Blue royal si è scolorito nel tempo, in maniera molto vistosa. Lo giudicherei un inchiostro evanescente. Il Blue black l'ho acquistato da poco e lo sto provando. Di primo acchito restituisce ina sensazione di scrittura "faticosa", ma devo provarlo meglio. Il pilot Blue (quello economico, non iroshozuku) schiarisce moltissimo sotto la luce. Mi pare infine che il diamine ASA Blue, di cui ho da poco finito un calamaio, sia abbastanza stabile, ma non ho fatto test "scientifici".

[Roland]

L'esposizione continuata alla luce solare è il nemico più insidioso di tutti gli inchiostri, poi viene il tipo di carta e per ultimo l'ambiente in cui i documenti verranno conservati.

[valhalla]

Verissimo, ma anche qualunque foglio stampato o scritto con qualsiasi inchiostro lasciato alla luce diretta del sole sbiadisce, pure la vernice di una automobile al sole per anni alla fine sbiadisce.

ci sono inchiostri che possono stare alla luce diretta del sole primaverile per tre mesi senza fare una piega, quando altri hanno iniziato a sbiadire già dopo una settimana.

Di quelli che ho testato il Pelikan 4001 blu non è il peggiore (è il secondo più veloce a sbiadire, dopo l'Herbin Bleu Myosotis )

Tra quelli che invece non fanno una piega io mi trovo molto bene con il Koh-I-Noor Document Blue (che secondo me ha anche un bellissimo colore) e con alcuni colori del DeAtramentis Document (tra cui il nero e i rossi, ma meno il blu, a meno di miscelarlo con altro)

Ho la necessità di scrivere documenti che durino nel tempo e sono indeciso se utilizzare questa serie di inchiostri, anche nei vari colori (che uso sempre con piacere), o qualcosa di più specifico.

La grossa differenza la fa la conservazione dello scritto: se rimane dentro ad un quaderno riparato dalla luce, e gli si evitano sbalzi di temperatura e umidità, è facile che duri nel tempo anche qualcosa scritto con gli inchiostri meno resistenti.

Comunque attenzione che sono caratteristiche che dipendono dallo specifico inchiostro, non dalla marca: già ad esempio il Pelikan 4001 nero è molto più resistente alla luce del blu.

Se poi si vuole andare sul sicuro, con un inchiostro permanente come quelli citati sopra si è a posto anche in caso di incidenti con acqua, almeno fino a che la carta sopravvive.

[Intetrceptor]

Comunque attenzione che sono caratteristiche che dipendono dallo specifico inchiostro, non dalla marca: già ad esempio il Pelikan 4001 nero è molto più resistente alla luce del blu.

Confermo: il Pelikan 4001 Nero (Brillant Black) pur essendo a tutti gli effetti un entry level dà grandi soddisfazioni in termini di resistenza alla prova del tempo (ed in parte anche all'acqua se non si richiede troppo).
Da qualche mese è il mio inchiostro da tutti i giorni per studio e devo dire che su carte comuni non teme più di tanto gli schizzi accidentali che possono capitare sugli appunti.

[Vitino]

Grazie tante dei vostri consigli e riscontri.
Sto cercando di capire le diverse tipologie di inchiostro e cosa mi converrebbe usare anche per non rovinare le penne.
Pelikan nero e blueblack li ho già disponibili, eventualmente comincerò con quelli. Da quello che ho letto in giro, anche gli inchiostri colorati dovrebbero avere una resistenza maggiore del blu royal ma meno del blublack e nero.
L'X-Feather blue di Noodler’s tende a rovinare le penne? So che sono inchiostri "difficili" ma non ho esperienza

[Koten90]

L'X-Feather blue di Noodler’s tende a rovinare le penne? So che sono inchiostri "difficili" ma non ho esperienza

L’unico Noodler’s che crea problemi è il Baystate (non solo il blu, ma anche i rarissimi magenta e viola di cui non ricordo il nome).

Tutti gli altri sono inchiostri fantastici, io uso prevalentemente quelli su ogni genere di penna, dalle economiche alle più pregiate senza paura e senza problemi di alcun tipo.

[Vitino]

L'X-Feather blue di Noodler’s tende a rovinare le penne? So che sono inchiostri "difficili" ma non ho esperienza

L’unico Noodler’s che crea problemi è il Baystate (non solo il blu, ma anche i rarissimi magenta e viola di cui non ricordo il nome).

Tutti gli altri sono inchiostri fantastici, io uso prevalentemente quelli su ogni genere di penna, dalle economiche alle più pregiate senza paura e senza problemi di alcun tipo.

Ottimo! Velocissimo, chiaro e preciso. Mi hai risparmiato parecchie letture.
Oltretutto visto in rete sembra, un bellissimo blu