È un fatto: tutti quelli che sono entrati in contatto con questo monossido sono tristemente destinati a morire!

È un fatto: tutti quelli che sono entrati in contatto con questo monossido sono tristemente destinati a morire!
A quanto pare il problema della perdita di efficienza della guarnizione è reale e non solo una ubbia infantile. Sulla prova inversa sono d'accordo che non abbiamo prove di laboratorio. Ma come diceva quel tale "nessun effetto è in natura sanza ragione, intendi la ragione e non ti bisogna sperienza".Mir70 ha scritto: ↑giovedì 11 aprile 2024, 21:31 Ci sono penne vecchie di 50-60 anni che sono rimaste scariche, senza inchiostro , con la guarnizione del pistone perfettamente funzionante ed altre (probabilmente la maggioranza, ma non ne sono così sicuro) con la guarnizione inutilizzabile (crepata, sbriciolata , ritirata, ecc...). E questo è un dato di fatto.
Ci manca però la prova inversa : in quali condizioni sarebbe oggi una guarnizione di una penna tenuta per 50-60 anni con il serbatoio pieno di inchiostro ?
Ovviamente non ho la risposta e non mi azzardo minimamente ad ipotizzare nulla.
Indurisce se ossida. Se è a bagno ossida meno, sempre che al posto di acqua demineralizzata non si usi acqua ossigenata. Spiegami semmai tu perché la sollecitazione meccanica, cioè usare quindi movimentare la gomma o l'elastomero, dovrebbe impedirne l'ossidazione.
Mi intrometto.
Ma l'ossidazione non è assolutamente l'unico fattore di invecchiamento.
No, ci sono moltissimi fattori per l'invecchiamento di un elastomero e molti dipendono anche dallo specifico elastomero, dato che ce ne sono anche alcuni, come il silicone, che sono sostanzialmente inattaccabili dall'ossidazione. Per questo ho riportato più volte le indicazioni generali fornite da chi produce elastomeri: non esporre al sole, tenere al fresco (15°), tenere al chiuso, tenere all'asciutto, ecc.
Infatti nessuno ti chiede di ripeterlo. Quello che ti ho chiesto io è quali sono le basi scientifiche su cui poggia la tua affermazione che la sollecitazione meccanica della gomma/elastomero ne prevenga l'indurimento. Perché questa è la tua tesi! Quando tu hai chiesto a me le basi scientifiche su cui si poggiava il mio ragionamento te le ho fornite: ossidazione, per cui esponendo l'elemento ad un ambiente meno ricco di ossigeno rispetto all'aria se ne ritarda il processo (sillogismo semplice semplice). Ti ho linkato diverse fonti che individuano nei processi ossidativi la causa dell'indurimento della gomma. Adesso ti sarei grato se tu ricambiassi la cortesia e mi fornissi qualche fonte in cui si attesti che la sollecitazione meccanica della gomma ne prevenga l'indurimento.
È un'ipotesi sensata e interessante. Poi però a livello pratico parliamo di quelle che sono le cause principali e cerchiamo di mettere all'opera misure che anche se non risolvono il problema del tutto, almeno ne ritardano gli esiti più infausti. Mella prassi l'ipotesi lascia spazio alle nozioni consolidate. E qui di consolidato c'è che l'ossidazione produce perdita di funzione. E su questo processo si può intervenire con qualche semplice accortezza.Mir70 ha scritto: ↑venerdì 12 aprile 2024, 14:11 Forse è più corretto un potrebbe impedirne l'ossidazione.
Personalmente non propendo per nessuna tesi ; detto questo, butto lì una possibile risposta : generalmente gli elastomeri/polimeri quando vengono sollecitati (="usati") i vari starti di polimero scorrono tra loro e questo può cambiare l'ingombro sterico delle molecole che assumono conformazioni spaziali diverse tra loro , (anche di pochissimo) , ma sufficienti ad esempio a stabilizzare molecola del polimero e/o sufficienti a velocizzare o rallentare reazioni chimiche con altre molecole.
No, non è la mia tesi. Era una ipotesi alternativa alla tua
con esattamente ha le stesse basi scientifiche: nessuna. E serviva appunto a far notare questo.Serbatoio asciutto = gomma indurita
No, Simone, la tesi tu l'hai sostenuta sin dall'inizio di questa lunga e defatigante conversazione:piccardi ha scritto: ↑venerdì 12 aprile 2024, 19:53 No, non è la mia tesi. Era una ipotesi alternativa alla tuacon esattamente ha le stesse basi scientifiche: nessuna. E serviva appunto a far notare questo.Serbatoio asciutto = gomma indurita
Mi spiace di essermi perso la tua richiesta di chiarimento, ti avrei risposto prima.
Simone
In seguito sono intervenuti molto gentilmente altri 'collaboratori' segnatamente Esme e Mir70 a consolidare questa tua tesi e in quell'occasione non sei intervenuto a dire "no amici, scusatemi tanto, la mia era un'ipotesi del tutto stravagante solo per mettere in luce l'infondatezza della pretesa scientificità dell'uso dell'acqua distillata nel serbatoio". Lo vieni a dire adesso che te ne chiedo ragione, dopo essermi sbattuto per fornirti le mie ragioni. Grazie tante eh, Simone. Mi sembra un po' la scienza del marchese del Grillo, hai presente? Quello che diceva "perché io so' io e voi non siete..."piccardi ha scritto: ↑martedì 9 aprile 2024, 0:50 E cosa ti fa pensare che la perdita di elasticità dipenda dalla mancanza di acqua e non, ad esempio, dal fatto che stando fermo il pistone non la eserciti mai?
Io mi son sempre chiesto su quale base scientifica viene fatta questa assunzione che francamente mi pare tutt'altro che scontata e dimostrata.
Simone
Non attribuirmi cose che non ho detto.Nel caso ripeto :
Proseguite pure .
Ribadisco che hai consolidato la tesi di Simone. Consolidare cioè rendere solida. Non ho detto che tu propenda o meno per quella tesi, ma di fatto l'hai argomentata bene e quindi consolidata:
Nulla di cui vergognarsi, anzi, è ben argomentata e io l'ho riconosciuto. Preoccupati semmai del fatto che Simone che ha evocato per primo questa ipotesi la consideri apertamente priva di qualsiasi base scientifica. L'ha detto lui, eh...Mir70 ha scritto: ↑venerdì 12 aprile 2024, 14:11 generalmente gli elastomeri/polimeri quando vengono sollecitati (="usati") i vari starti di polimero scorrono tra loro e questo può cambiare l'ingombro sterico delle molecole che assumono conformazioni spaziali diverse tra loro , (anche di pochissimo) , ma sufficienti ad esempio a stabilizzare molecola del polimero e/o sufficienti a velocizzare o rallentare reazioni chimiche con altre molecole.