Il mio ultimo acquisto al mercatino l'ho fatto solo sull'onda di una buona sensazione. La penna era talmente incrostata che nessuna parte, salvo il cappuccio, era svitabile per indagarla e il tutto risultava essere un blocco completamente nero con l'eccezione della clip ossidata.
L'intuizione è stata premiata quando ho cominciato a pulirla per bene e, con molta fortuna e buon materiale della penna, sono riuscito a smontarla completamente. Sul fusto è comparsa una parte dell'iscrizione che mi ha consentito recuperarne anche l'origine.
Si tratta di una
''UNIVERSAL RECORD,, BREVETTATA dei F.lli Cavaliere, come ho potuto constatare dalla solita fonte (v. foto pubblicitaria e descrizione su "La storia della Stilografica in Italia 1900-1950" di L. Jacopini a pg. 225).
Il pennino, un Rover iridio extra che scrive benissimo, credo non sia coevo. La penna è in celluloide (lucidandola è uscito un indiscutibile "profumo" di canfora), feeder e sistema interno di caricamento sono in ebanite. Bello anche il fusto/serbatoio rosso trasparente, molto capiente.
Il caricamento è una sorta di antesignano del Vacumatic, pulsantone di fondo su piccolo sacchetto (2,5 cm) e sfiatatoio al feeder.
Nella foto esplosa il sacchetto è quello originale ormai "cristallizzato" che ho ovviamente sostituito.
Insomma, è stata una bella esperienza per imparare un po' di cose nuove con la fortuna di aver rimesso in pista una penna fine anni '30.
Nella foto esplosa la freccia indica solamente una piccola fissurazione del fusto/serbatoio riparata con un filo di cianoacrilato, le altre due sono la penna completa e la parte del sistema di caricamento coperto dal fondello.
Come sempre per Simone, se può essere utile, ti invierei altre quattro classiche foto della penna per il Wiki.
Buon weekend a tutte/i.
Lucio
"Ero solito portare una pallottola nel taschino all'altezza del cuore. Un tale mi tirò addosso una Bibbia. La pallottola mi salvò la vita" (Heywood Woody Allen Steward Konigsberg)
Lucio