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Piccola comparativa romanzata: flat top statunitensi anni '20

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francoiacc
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Piccola comparativa romanzata: flat top statunitensi anni '20

Messaggio da francoiacc »

Molto interessante questa comparativa e per come l’hai contestualizzata!
Ti dirò che anche io non avrei avuto dubbi a scegliere la Wahl, ma con l’esperienza di chi ne ha molte di più di tanti che all’epoca se ne sarebbero potuto concedere. La seconda scelta sarebbe stata la Waterman con il nuovo Red Ripple.
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Messaggio da maylota »

Bella storia grazie, ed interessante mettersi nei panni di un acquirente di un secolo fa !!
Pierre ha scritto: domenica 3 marzo 2024, 14:07 E voi? Quale penna avreste scelto?
Io penso che avrei gentilmente chiesto al commesso del negozio di darsi da fare con i grossisti per trovarmi una LeBeouf, perchè affascinato dalle loro celluloidi e dal fatto che fossero stati tra i primi se non i primi fin dal brevetto del 1919 ad utilizzarla.
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Messaggio da Wall »

Millemile grazie Pier per questa meravigliosa presentazione "multipla" posta magistralmente in modo affascinante che mi ha tenuto incollato allo schermo: davvero interessante.

Per quanto concerne le penne: sono tutte meravigliose! Io cosa avrei scelto? Non te lo dirò ma tu ben sai quali!

Bravo Pier! :clap:
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Messaggio da toner »

Automedonte ha scritto: lunedì 4 marzo 2024, 19:55 Complimenti per l’esposizione simpatica ed accattivante, una bella dose di ironia che aiuta sempre nella vita :thumbup:

Considerato che, la somma dei prezzi di listino, non raggiunge i 45 dollari le avrei prese tutte e 5 :D
Io come molti di voi avrei scelto la Wahl, ma in effetti pur essendo genovese 45 dollari per prenderle tutte posso anche spenderli (crepi l'avarizia)! :lol:
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Pierre
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Messaggio da Pierre »

francoiacc ha scritto: martedì 5 marzo 2024, 7:40 Molto interessante questa comparativa e per come l’hai contestualizzata!
Ti dirò che anche io non avrei avuto dubbi a scegliere la Wahl, ma con l’esperienza di chi ne ha molte di più di tanti che all’epoca se ne sarebbero potuto concedere. La seconda scelta sarebbe stata la Waterman con il nuovo Red Ripple.
:wave:
Grazie Francesco il tuo apprezzamento è particolarmente gradito! Molto di quanto ho scritto si ispira alle tue recensioni sempre gradevolissime e ben documentate! :clap:
Pierre

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Messaggio da Pierre »

maylota ha scritto: martedì 5 marzo 2024, 9:29 Bella storia grazie, ed interessante mettersi nei panni di un acquirente di un secolo fa !!
Pierre ha scritto: domenica 3 marzo 2024, 14:07 E voi? Quale penna avreste scelto?
Io penso che avrei gentilmente chiesto al commesso del negozio di darsi da fare con i grossisti per trovarmi una LeBeouf, perchè affascinato dalle loro celluloidi e dal fatto che fossero stati tra i primi se non i primi fin dal brevetto del 1919 ad utilizzarla.
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Salvo poi pentirmi pochi anni dopo, nel 1933, causa fallimento della società ;)
Be' io non so se ringraziarti per questa tua pretesa di ottenere una LeBeouf su ordine... anche perché io non ce l'ho e quindi mi rimetti dalla parte del cliente già pronto ad aprire il portafogli in cerca di una LeBeouf anche per me.
Solo che se la fabbrica ha prodotto per così poco tempo, e se per giunta è stata la prima a introdurre la celluloide, queste penne saranno una rarità e quindi si profila una faccenda connotata da una certa qual difficoltà finanziaria. :wtf: :D

Potrò sempre dire " è tutta colpa di maylota".

Scherzi a parte, grazie per il tuo arricchimento!
Pierre

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Messaggio da Pierre »

Wall ha scritto: martedì 5 marzo 2024, 10:14 Millemile grazie Pier per questa meravigliosa presentazione "multipla" posta magistralmente in modo affascinante che mi ha tenuto incollato allo schermo: davvero interessante.

Per quanto concerne le penne: sono tutte meravigliose! Io cosa avrei scelto? Non te lo dirò ma tu ben sai quali!

Bravo Pier! :clap:
Ciao, Walter,
mi fa un grande piacere che tu ti sia ritrovato in questo mio piccolo divertissement il quale, come ben sai, ha radici che vanno indietro nei mesi. Grazie di cuore a te per le tue belle recensioni che non manco mai di seguire con viva ammirazione.
Pierre

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Messaggio da Pierre »

mikils ha scritto: lunedì 4 marzo 2024, 23:48 Splendide, splendide penne. Una gioia per gli occhi e una bellissima rievocazione di un periodo storico importante, ormai irripetibile.
La mia scelta? Probabilmente la Conklin, il che mi mette in una situazione difficile perché non ne possiedo, e ora la voglio!

P.s. La mia valutazione avrebbe preso inevitabilmente in considerazione il parere della segretaria… :evil:
Grazie, mikils In effetti l'aspetto storico ha una certa importanza: credo che gli anni 20 in USA siano una splendida metafora dell'animo umano...
Pierre

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Messaggio da Tribbo »

Bravissimo Pierre!

E' stato un vero viaggio nel tempo quello che ci hai proposto e mi sono sentito come presente in quel negozio, mentre speravo che quel ricco uomo d'affari non prendesse la penna che avevo occhieggiato e che già desideravo.. la Conklin con la sua bella livrea ed il suo bel tratto

Grazie Pierre perchè dietro il gioco si intravede la tua passione e la tua competenza. Bravo!

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Messaggio da mikils »

Pierre ha scritto: martedì 5 marzo 2024, 23:09
mikils ha scritto: lunedì 4 marzo 2024, 23:48 Splendide, splendide penne. Una gioia per gli occhi e una bellissima rievocazione di un periodo storico importante, ormai irripetibile.
La mia scelta? Probabilmente la Conklin, il che mi mette in una situazione difficile perché non ne possiedo, e ora la voglio!

P.s. La mia valutazione avrebbe preso inevitabilmente in considerazione il parere della segretaria… :evil:
Grazie, mikils In effetti l'aspetto storico ha una certa importanza: credo che gli anni 20 in USA siano una splendida metafora dell'animo umano...
Splendida? Forse.
Ogni volta che rievoco le vicende di quel periodo coi miei studenti gli aggettivi che mi vengono piuttosto in mente sono “inquietante” “deprimente” “sconfortante” e via di questo passo.

Per fortuna ci sono le penne… quelle sì che sono entusiasmanti. Mi pare quasi di vedere Francis S. Fitzgerald lavorare al manoscritto del “the Great Gatsby” con quella Conklin che mi hai fatto vedere e contemporaneamente desiderare.
Nulla calamo agilior est Sarcina, nulla iucundior; […]calamus et in manus sumptus mulcet, et depositus delectat, ac prodest non domino suo tantum sed Aliis multis…
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Messaggio da Pierre »

mikils ha scritto: martedì 5 marzo 2024, 23:29
Pierre ha scritto: martedì 5 marzo 2024, 23:09

Grazie, mikils In effetti l'aspetto storico ha una certa importanza: credo che gli anni 20 in USA siano una splendida metafora dell'animo umano...
Splendida? Forse.
Ogni volta che rievoco le vicende di quel periodo coi miei studenti gli aggettivi che mi vengono piuttosto in mente sono “inquietante” “deprimente” “sconfortante” e via di questo passo.

Per fortuna ci sono le penne… quelle sì che sono entusiasmanti. Mi pare quasi di vedere Francis S. Fitzgerald lavorare al manoscritto del “the Great Gatsby” con quella Conklin che mi hai fatto vedere e contemporaneamente desiderare.
Sta bene mikils, condivido. Diciamo allora "calzante". Gli uomini si sono spesso esercitati in danze sull'orlo del baratro, fino immancabilmente a caderci dentro (oggi più che mai).
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Messaggio da win67 »

Threads molto interessante e letto con piacevolezza.
Oltretutto si parla di marche di stilografiche che ne hanno fatto la storia.
Ho chiesto anche qualche informazione a Pierre che è stato gentilissimo nel fornirmele.
Chissà che un giorno possa anch'io sfoggiare una di queste stilografiche :wave:
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Messaggio da Pierre »

win67 ha scritto: sabato 23 marzo 2024, 17:38 Threads molto interessante e letto con piacevolezza.
Oltretutto si parla di marche di stilografiche che ne hanno fatto la storia.
Ho chiesto anche qualche informazione a Pierre che è stato gentilissimo nel fornirmele.
Chissà che un giorno possa anch'io sfoggiare una di queste stilografiche :wave:
Grazie a te, è stato un piacere!
Pierre

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