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Il primo giorno di un neofita.

Recensioni, impressioni sull'uso, discussioni, sul più straordinario strumento di scrittura!
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Abulafia
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Messaggio da Abulafia »

Su come io sia arrivato (tornato) alle stilografiche, forse è meglio rimandare al papiro di presentazione.

Ebbene oggi, dopo un annetto di "studi e ricerche" (sì, non sono un tipo avventato) e un mesetto di tanti ordini di stilografiche da provare (sì, a un certo punto divento avventato), nonché di una settimana di acquisto di carte e inchiostro... finalmente ho (ri)cominciato a scrivere.
Ho provato tutte le penne che sono finora arrivate (5 su 11 :roll:) tutte di basso prezzo, pretese e pregio: per come scrivo male per ora è troppo anche così.

Non posso certo fare recensioni e neanche presentare impressioni di scrittura motivate, dettagliate e con cognizione di causa, quindi mi limiterò a tediare chi butterà l'occhio su questo post con qualche foto della penna utilizzata e una pagina scritta di prova, che risulterà illeggibile ai più a causa della mia orrenda grafia :lol:

Per ogni penna scriverò un post di risposta a questo primo messaggio, in modo che si possa commentare una sola delle cinesi provate senza impicciare troppo i post, se proprio qualcuno sentisse il bisogno di commentare (cosa che mi farebbe piacere, essendo fondamentalmente un chiacchierone).

In ordine di prova:

1) Jinhao 82;
2) Jinhao 9019 Dadao;
3) Majohn/Moonman A1 "Capless";
4) Mini penna anonima cinese;
5) Hong Dian 1851 "Blue Forest".
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Messaggio da Abulafia »

1) Jinhao 82.
È arrivata quasi come un regalo, visto che me la sono trovata proposta a 1€ da aggiungere all'ordine in corso; beh, sono contento di aver speso quell'euro.
Fra le penne provate è un "in medio stat virtus".
Mi è piaciuto come scrive, meno come "cade in mano": senza cappuccio calzato è troppo corta per la mia mano, con il cappuccio... la clip mi dà fastidio su 300° dei 360° disponibili. Tutto sommato mi sembra una buona soluzione portatile e da battaglia.

Bando alle ciance.
Jinhao 82 - Abulafia
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Messaggio da Abulafia »

2) Jinhao 9019 "Dadao".
È la prima penna che ho deciso di comprare, unendo le informazioni trovate sui forum e nei video al fatto che l'aspetto mi piaceva particolarmente ed ero curioso di provare una bestiona.
Il pennino scorre molto meglio della cuginetta "82", ma pur essendo indicato come "fine" perfino a un neofita totale come sembra che il tratto sia tutto tranne che tale: è infatti gonfio, cicciotto e pieno di inchiostro. Non che mi dispiaccia.
Le dimensioni sono giuste per la mia mano (senza cappuccio), il peso me la rende più facile da controllare e maneggiare, ma forse è un po' troppo cicciotta sul punto dell'impugnatura delle dita, verso il pennino. Peccato perché il resto rasenta la perfezione, come comodità.
Jinhao 9019 Dadao - Abulafia
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Messaggio da Abulafia »

3) Majohn Moonman A1 "Capless".
Eccoci alla terza cinese, il clone più clone di tutti. Comprata per curiosità a prezzo scontato (probabilmente per liberarsi degli esemplari marchiato "Moonman"), è stata una bella sorpresa come ergonomia: nonostante la "stranezza" del modello, devo dire che mi cade molto bene in mano, che il peso mi aiuta a gestirla e che perfino la clip "rovesciata" in punta non mi dà nessun fastidio, anzi mi evita di ruotare la penna in mano mentre scrivo (cosa che mi capita spesso).
Per quanto mi riguarda il pennino "EF" è un po' troppo sottile per i miei gusti, ma è anche vero che le pagine così scritte sembrano più ordinate e precise nonostante l'orrido della mia scrittura.
Majohn Moonman A1 Capless - Abulafia
Majohn Moonman A1 Capless - Abulafia
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Messaggio da Abulafia »

4) Minipenna cinese anonima con fusto ricoperto in legno.
Se avete letto la mia presentazione, sapete già che ho comprato questa penna (assieme ad un altro modello in ottone) solo perché me ne piaceva la forma e mi incuriosivano le dimensioni ridottissime.
Beh, devo dire che si è rivelata la più grande sorpresa tra le cinque penne che ho trovato: per quanto mi riguarda questo pennino (di cui non è indicato il tratto, anche se l'inserzione dice "0,26", un extrafine che tale non è proprio nella realtà) è quello con cui sono riuscito a scrivere con maggiore naturalezza e senza sforzo, come se ci scrivessi da sempre; fluido e senza tentennamenti, assolutamente senza attrito (cosa che me lo rende meno controllabile, a dire il vero), ci ho scritto veramente con piacere.
Probabilmente eleggerò questa penna come "penna ufficiale da agendina".

Sarei proprio curioso di scoprirne il produttore.
Minipenna Anonima Legno - Abulafia
Minipenna Anonima Legno - Abulafia
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Messaggio da Abulafia »

5) Hong Dian 1851 "Blue Forest".
La più costosa del lotto è ovviamente quella che, all'inizio, mi ha dato più problemi; di questo primo lotto di acquisti la Hongdian è l'unica che è arrivata con una bella scatoletta, corredata di pompetta, cartucce vuote, convertitore e due scatolette da 10 cartucce di inchiostro nero ciascuna.
Ho quindi pensato di utilizzare queste e non il converter col Pelikan 4001, che ho utilizzato per le prime tre penne provate.
Ecco, non c'è stato modo di farle funzionare: la cartuccia seppur bucata sembra non passare l'inchiostro all'alimentatore, che rimane totalmente a secco (a stento si bagna il "rostro" superiore).
Alla fine ho provato ad usare il converter ed è andato tutto liscio, fin troppo: la Hongdian col suo pennino EF è la penna che mi è sembrata più di tutti scrivere "meglio", mi ci sono trovato subito bene e probabilmente sarà la penna che per ora userò di più.
La lunghezza col cappuccio montato sarebbe perfetta, anche se il peso di questo (tutto in metallo) sbilancia un po' tutta la penna.
Senza cappuccio è comunque comoda e perfettamente bilanciata, ma un po' meno "presente", complice un diametro generale forse un po' troppo sottile nel punto di impugnatura delle dita.
Comunque esteticamente è la mia preferita :o
Hongdian 1851 "Blue Forest" - Abulafia
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Messaggio da Jaconib »

Bello bellissimo grazie!
Con le penne ci scrivi. Pare poco, ma è tanto.
A presto, J
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Messaggio da toner »

Grazie per il tuo contributo. Non capita spesso di trovare condivise le impressioni di scrittura per così tante penne tutte insieme, in effetti meriterebbero un post ciascuna; tutte queste penne potrebbero finire nel mio "carrello degli acquisti" e questo per me rende il tuo scritto ancora più interessante. L'"anonima mini" l'ho adocchiata anch'io su qualche e-shop cinese e finora mi sono trattenuto.
La penna a cartuccia probabilmente necessitava di un po' di tempo per entrare in funzione: hai messo la cartuccia su una penna asciutta e l'inchiostro ci mette un po' ad arrivare al pennino (ad esempio si può metterla qualche minuto in un portapenne con il pennino verso il basso ed un panno o fazzolettino sotto), questo problema con il converter non c'è perchè aspirando inchiostro si bagna l'alimentatore.
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Messaggio da Abulafia »

Jaconib ha scritto: martedì 20 febbraio 2024, 22:11 Bello bellissimo grazie!
Con le penne ci scrivi. Pare poco, ma è tanto.
A presto, J
Grazie a te!
Non chiedo di più di scriverci, in effetti :D
toner ha scritto: martedì 20 febbraio 2024, 22:19 Grazie per il tuo contributo. Non capita spesso di trovare condivise le impressioni di scrittura per così tante penne tutte insieme, in effetti meriterebbero un post ciascuna; tutte queste penne potrebbero finire nel mio "carrello degli acquisti" e questo per me rende il tuo scritto ancora più interessante. L'"anonima mini" l'ho adocchiata anch'io su qualche e-shop cinese e finora mi sono trattenuto.
La penna a cartuccia probabilmente necessitava di un po' di tempo per entrare in funzione: hai messo la cartuccia su una penna asciutta e l'inchiostro ci mette un po' ad arrivare al pennino (ad esempio si può metterla qualche minuto in un portapenne con il pennino verso il basso ed un panno o fazzolettino sotto), questo problema con il converter non c'è perchè aspirando inchiostro si bagna l'alimentatore.
Quando avrò più esperienza, conoscenze e capacità comparativa (il che implica provare anche qualcosa di diverso e migliore, immagino...) non avrò problema a pubblicare un post per ciascuna penna, più circoscritto.
Ora come ora sono al primo giorno, il riassuntone mi sembrava meno dispersivo (anche perché non è che abbia scritto qualcosa di oggettivo, ma solo le impressioni personali). :thumbup:

La cartuccia l'ho tenuta montata per 40 minuti, in verticale con il pennino in giù: niente da fare, non sembra proprio voler comunicare con la penna.
Ho riempito il converter solo in piccola parte, appena l'inchiostro finisce riprovo con la cartuccia (magari con un'altra, fosse mai un problema dell'inchiostro in quello specifico contenitore) sperando in un migliore esito.
Grazie!
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Messaggio da Koten90 »

È molto bello vedere che ti stai facendo in fretta un’idea generale di cosa ti piace e cosa meno.

Con la tua scrittura piccola non credo sia la rigatura più adatta (rimane molto bianco sul foglio che non puoi sfruttare), andrà meglio quando proverai i quadretti. Con queste righe, però, puoi sfruttare al meglio i tratti più grossi e scrivere un po’ più grande. Bene avere entrambe.

Per quanto riguarda la grafia, è quasi completamente comprensibile ;) È questione di allenamento e attenzione, man mano che scrivi, prova a cambiare la forma delle lettere che ti sembrano più brutte. A parte “o” e “i”, le altre hanno un mucchio di varianti tra cui scegliere.
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Messaggio da Abulafia »

Koten90 ha scritto: martedì 20 febbraio 2024, 22:28 È molto bello vedere che ti stai facendo in fretta un’idea generale di cosa ti piace e cosa meno.

Con la tua scrittura piccola non credo sia la rigatura più adatta (rimane molto bianco sul foglio che non puoi sfruttare), andrà meglio quando proverai i quadretti. Con queste righe, però, puoi sfruttare al meglio i tratti più grossi e scrivere un po’ più grande. Bene avere entrambe.

Per quanto riguarda la grafia, è quasi completamente comprensibile ;) È questione di allenamento e attenzione, man mano che scrivi, prova a cambiare la forma delle lettere che ti sembrano più brutte. A parte “o” e “i”, le altre hanno un mucchio di varianti tra cui scegliere.
Beh, comunque ho sempre scritto abbastanza a mano e con la penna, diciamo che mi accorgo subito di come la penna influenza la scrittura (con l'eterna lotta tra scorrevolezza e tratto grosso, che sono per me più piacevoli, e attrito e tratto fine, che mi aiutano a scrivere meglio, più lentamente e con maggiore comprensibilità).

Tendo a scrivere sui righi larghi perché spesso prendo appunti "logici" oltre che testuali, quindi con varie frecce, rimandi, incolonnamenti particolari, parentesi e quant'altro: lo spazio bianco aumenta la leggibilità.
Ho comunque preso anche qualche quadernone a quadretti proprio per provare la mia scrittura più naturale, fitta e minuta (quella che all'università faceva esclamare "oddio no, ci ho ripensato" a chi mi chiedeva il prestito degli appunti :D ).

Per la grafia ho intenzione di impegnarmici, anche perché scrivere lentamente e "senza utilità" mi ha sempre rilassato. E sarà un buon modo per affinare qualche lettera (o quantomeno rallentarne l'esecuzione...). :wave:
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Messaggio da sansenri »

grazie per le tue prove e i commenti sulle cinesine.
Tra tutte forse l'unica che mi incuriosisce è la 9019, per le dimensioni (e la somiglianza, voluta, con la Pilot Namiki Yukari Royale, che ti permette di spendere circa cento volte di meno...)
Tu dici che la sezione è scomodamente larga, però (a parte il fatto che in genere mi adatto e spazio tra sezioni strette ma anche larghe) dovresti provare ad impugnarla meno stretta vicino al pennino, rilassare di più la mano con le dita più distese, e lasciarla adagiare tra le dita con il pollice appena leggermente più indietro. E' una presa che rilassa e affatica meno, anche se forse non eccessivamente adatta alla tua scrittura molto piccola.
Carina la resina trasparente verdina, io forse opterei per una resina piena (le trasparenti cinesi hanno una tendenza a sviluppare crepe) ma le ho guardate e sono un pelo più tristi.
In generale i pennini Jinhao non sono male, anche se rigidi, buon flusso, a volte un po' troppo abbondanti di tratto (ma anch'io sono uno a cui non dispiace troppo usare un bel pennino M-largo/broad).
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Messaggio da Abulafia »

sansenri ha scritto: martedì 20 febbraio 2024, 22:44 grazie per le tue prove e i commenti sulle cinesine.
Tra tutte forse l'unica che mi incuriosisce è la 9019, per le dimensioni (e la somiglianza, voluta, con la Pilot Namiki Yukari Royale, che ti permette di spendere circa cento volte di meno...)
Tu dici che la sezione è scomodamente larga, però (a parte il fatto che in genere mi adatto e spazio tra sezioni strette ma anche larghe) dovresti provare ad impugnarla meno stretta vicino al pennino, rilassare di più la mano con le dita più distese, e lasciarla adagiare tra le dita con il pollice appena leggermente più indietro. E' una presa che rilassa e affatica meno, anche se forse non eccessivamente adatta alla tua scrittura molto piccola.
Carina la resina trasparente verdina, io forse opterei per una resina piena (le trasparenti cinesi hanno una tendenza a sviluppare crepe) ma le ho guardate e sono un pelo più tristi.
In generale i pennini Jinhao non sono male, anche se rigidi, buon flusso, a volte un po' troppo abbondanti di tratto (ma anch'io sono uno a cui non dispiace troppo usare un bel pennino M-largo/broad).
Grazie del commento e del consiglio.
Proverò sicuramente ad adottare altre impugnature, la scrittura rilassata è uno dei miei obiettivi principali :thumbup:

Per quanto riguarda la trasparente, è stato amore estetico a prima vista; ho letto dei problemi delle plastiche, ma tutto sommato per 6€ posso per una volta decidere di appagare maggiormente la vista rispetto alle prospettive di durata.

Piacerebbe anche a me provare un M/B, ma per ora non ho trovato il giusto l'abbinamento prezzo/penna/pennino.
A breve termine, per ora, prenderò giusto qualche inchiostro.
A medio termine qualche penna occidentale/giapponese scolastica di basso costo per saggiare le differenze, e lì c'è una Lamy M che già è nei piani.
Nel lungo periodo siamo tutti morti, come insegna il sig. Keynes :D
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Messaggio da Esme »

Abulafia ha scritto: martedì 20 febbraio 2024, 21:31 Minipenna cinese anonima con fusto ricoperto in legno.
[...]
Sarei proprio curioso di scoprirne il produttore.
Non penso riuscirai a scoprire qualcosa di specifico al di là che è asiatica.
I pennini "genius iridium" sono della stessa tipologia dei pennini IPG (iridium point germany), cioè pennini generici che poco hanno a che fare sia con la Germania che con l'iridio in punta.
Di pennini "genius" se ne trovano anche con il logo del fiore a cinque petali della Hero, ma non è molto rilevante.
Qualcuno su FPN sosteneva fossero prodotti a Taiwan, ma non so da dove avessero preso l'informazione.

I pennini IPG e similari sono pennini economici ma che spesso scrivono in modo adeguato, soprattutto quando l'alimentatore è decente.
Se la penna ti è comoda, goditela! 🙂

Molto bello il colore della 9019.
La 82 è una penna di ispirazione classica che io trovo veramente azzeccata, e per la mia mano è comodissima.
"È tutta colpa di Esme" [Bons]

Gli stolti hanno il privilegio di riuscire a ridere anche di fronte al dramma.
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Messaggio da Koten90 »

Abulafia ha scritto: martedì 20 febbraio 2024, 22:42 Per la grafia ho intenzione di impegnarmici, anche perché scrivere lentamente e "senza utilità" mi ha sempre rilassato. E sarà un buon modo per affinare qualche lettera (o quantomeno rallentarne l'esecuzione...). :wave:
Dai ci si vede nella sezione Calligrafia ;) ti spaccio un video tutorial breve che ho seguito il mese scorso per imparare lo Spencerian (a.k.a. corsivo americano, a.k.a. “Business writing”)
https://m.youtube.com/watch?v=Ax2Tyv44G ... lhbA%3D%3D
E parte 2
https://m.youtube.com/watch?v=ONuX2JFQT ... =7&pp=iAQB

L’ho trovato molto semplice da imparare e sufficientemente veloce da scrivere (come giustamente mi ha detto qualcuno, “è fatto per quello!”), adatto a qualsiasi penna o matita.
Abulafia ha scritto: martedì 20 febbraio 2024, 22:57 lì c'è una Lamy M che già è nei piani.

Trovo che sia un’eccellente scelta per iniziare per 3 motivi:
  • Costa poco
  • Con 10€ puoi comprare un pennino di altra taglia e sostituirlo a quello che hai in 30 secondi (lavaggio mani compreso)
  • L’impugnatura triangolare aiuta, come la clip della Capless (e cloni), a perdere il vizio di far rotolare la penna in mano mentre si scrive. Parlo per esperienza
Alessio Pariani
L’ottimismo è il sale della vita, l’umorismo ne è lo zucchero.

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