Ieri sera, dopo aver ispezionato la penna (con un microscopio portatile: praticamente: una grossa lente di ingrandimento, di quelle che mi fanno incrociare gli occhi quando le uso!) un'ultima volta, ho caricato il converter con una piccola dose di Parker "Quink blue-black" e ho provato la Young su vari tipi di carta. Più nessuno "sputtering": il pennino scorre piacevolmente come fanno quelli di tutte le sue sorelle.
I risultati sono stati più che incoraggianti, tanto da essermi portato la penna in ufficio stamattina, così da poterla provare in "condizioni operative standard": onestamente, non ricordavo che il pennino (F) generasse una tratto così sottile (praticamente: un EF), perciò mi sono chiesto se i rebbi siano, in effetti, davvero troppo stretti (non ho avuto ancora modo di smontare il pennino) da ché calcando (com'è lecito aspettarsi) il tratto si allarga; è assolutamente possibile però che io sia condizionato dall'uso (quotidiano) che faccio di una Pilot "Custom 74" con pennino (FM), che come sapete, è incredibilmente morbido, a confronto di un Sailor in acciaio. Vedrò di pensarci su e di combinare qualcosa nel fine settimana.
Però la penna "scrive bene", ecco. E io Ve ne ringrazio. Vi ringrazio del tempo, dell'attenzione e dei suggerimenti (e anche del "ripasso" sulla tensione superficiale!) che mi avete dedicato, pur in un'occasione così (me ne rendo conto)… banale.
Grazie ancora: Vi auguro una bellissima giornata.

Francesco "Tex"