La penna che ho usato é una vecchia Omas Gentlemen, con uno splendido pennino Omas Extra, extra-fine e bellamente flessibile.
La carta é Tomoe Tiver, della vecchia. E' buona, ma sottile, e frequentemente quando il pennino fa le curve larghe la carta lo segue e s'arriccia e rovina tutto il lavoro. Bisogna tenere un dito che sostenga la carta vicino al pennino, cosa non comoda, soprattutto perché si rischia di passare sopra l'inchiostro fresco. Per me, per la calligrafia, carta bocciata.
Ed ecco i riflessi dell'inchiostro ancora fresco:
E qui il foglio, ora asciutto, alla luce del primo mattino nel mio studiolo:
Buon fine settimana a tutti!