Mostra Scambio - Pen Show - di Firenze
17 maggio 2025 - Hotel AC Marriot, via Luciano Bausi, 5
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Leonardo Momento Zero Sorrento blue CSI base F
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- Touchdown
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- Iscritto il: martedì 9 gennaio 2024, 22:22
- La mia penna preferita: Leonardo Momento Zero Galactic
- Il mio inchiostro preferito: Diamine Syrah
- Misura preferita del pennino: Flessibile
- Gender:
Leonardo Momento Zero Sorrento blue CSI base F
salve a tutti,
premetto che ssono nuovo in questo forum e quello che scriverò non vuole certo essere una disamina tecnica della stilografica,anche perchè forse non ne sarei capace in termini tecnici,per cui cercherò di rendervi partecipi delle mie impressioni e delle mie sensazioni.
Finalmente ho ricevuto la penna comprata direttamente da Leonardo Officine....spedizione monitorata con diverse mail informative e alla fine ricevuta con DHL.
Astuccio non molto ricco come del resto il cartoncino che lo avvolge,contrariamente all'interno la stilografica si presenta incapsulata da un cellophane e inserita nelle guide dell'astuccio.
Il materiale è di ottima fattura e i colori sono bellissimi le tonalità di blu e azzurro si confondono nella luce ,nulla da dire,realizzata con cura,io l'ho scelta con un pennino CSI su base F in acciaio.
Ho sempre scritto con una Mont Blanc o con una Lamy 2000 o un'Aurora per cui era la prima volta che usavo un pennino così.
Ho pensato di caricarla con un inchiostro Diamine Syrah.
Scrivo in corsivo inclinato e raramente in italico per cui una volta caricata la stilo è partita subito e in un primo momento graffiava non poco il foglio,poi parola dopo parola cominciavo a prendere l'inclinazione corretta del pennino e la scrittura diventava fluida e il pennino scorreva come volando sulla carta,che premetto non era certo una Rhodia o una Clairefontaine,ma una semplice carta non bianca di un normale quadernone rilegato con aspirazioni di diario,a mezza pagina mi sono fermato per guardare il risultato ......sono rimasto stupefatto ......scrivevo in una nuova maniera .....nonostante la stessa tecnica e la stessa inclinazione ...ma qui tutto svolazzava leggero come per magia i tratti finali delle lettere si allungavano, i tratti delle lettere erano diversi pieni quelli verticali fini quelli orizzontali le curvature iniziano fini poi a metà diventano piene per ritornare a finire fini,a guardare quel foglio ho avuto un turbinio di sensazioni di soddisfazione i miei occhi apprezzavano qualcosa di veramente bello,mi è sembrato di avere una penna magica.
E che dire dell'inchiostro ,lo definirei un'accoppiata vincente fluidità continuità di erogazione della stilo colori che passavano dal bordeaux al marrone con sfumature rossicce,devo dire che sono stati attimi sublimi,non ho mai apprezzato così tanto la mia scrittura.
La stilografica perfetta bilanciata con un pennino che a parer mio non ha eguali lo definirei il figlio minore di uno stub M fantastico come allarga i tratti e come li affila,secondo me viene definito elastico per come chiude la lettera e come riapre la sucessiva....
Penso che Leonardo officine abbia fatto un gran lavoro su questo pennino e un lavoro di pura eleganza per il fusto della stilo.
Concludo dicendo che sicuramente il mio prossimo acquisto sarà una stilografica Leonardo Officine con pennino gold CSI in base M ...cosi deciso !
Se per caso qualcuno avesse domande da rivolgermi circa la mia "Leonardo " sono qui e mi scuso per la mancaza di padronanza di termini tecnici.
buona scrittura a tutti
premetto che ssono nuovo in questo forum e quello che scriverò non vuole certo essere una disamina tecnica della stilografica,anche perchè forse non ne sarei capace in termini tecnici,per cui cercherò di rendervi partecipi delle mie impressioni e delle mie sensazioni.
Finalmente ho ricevuto la penna comprata direttamente da Leonardo Officine....spedizione monitorata con diverse mail informative e alla fine ricevuta con DHL.
Astuccio non molto ricco come del resto il cartoncino che lo avvolge,contrariamente all'interno la stilografica si presenta incapsulata da un cellophane e inserita nelle guide dell'astuccio.
Il materiale è di ottima fattura e i colori sono bellissimi le tonalità di blu e azzurro si confondono nella luce ,nulla da dire,realizzata con cura,io l'ho scelta con un pennino CSI su base F in acciaio.
Ho sempre scritto con una Mont Blanc o con una Lamy 2000 o un'Aurora per cui era la prima volta che usavo un pennino così.
Ho pensato di caricarla con un inchiostro Diamine Syrah.
Scrivo in corsivo inclinato e raramente in italico per cui una volta caricata la stilo è partita subito e in un primo momento graffiava non poco il foglio,poi parola dopo parola cominciavo a prendere l'inclinazione corretta del pennino e la scrittura diventava fluida e il pennino scorreva come volando sulla carta,che premetto non era certo una Rhodia o una Clairefontaine,ma una semplice carta non bianca di un normale quadernone rilegato con aspirazioni di diario,a mezza pagina mi sono fermato per guardare il risultato ......sono rimasto stupefatto ......scrivevo in una nuova maniera .....nonostante la stessa tecnica e la stessa inclinazione ...ma qui tutto svolazzava leggero come per magia i tratti finali delle lettere si allungavano, i tratti delle lettere erano diversi pieni quelli verticali fini quelli orizzontali le curvature iniziano fini poi a metà diventano piene per ritornare a finire fini,a guardare quel foglio ho avuto un turbinio di sensazioni di soddisfazione i miei occhi apprezzavano qualcosa di veramente bello,mi è sembrato di avere una penna magica.
E che dire dell'inchiostro ,lo definirei un'accoppiata vincente fluidità continuità di erogazione della stilo colori che passavano dal bordeaux al marrone con sfumature rossicce,devo dire che sono stati attimi sublimi,non ho mai apprezzato così tanto la mia scrittura.
La stilografica perfetta bilanciata con un pennino che a parer mio non ha eguali lo definirei il figlio minore di uno stub M fantastico come allarga i tratti e come li affila,secondo me viene definito elastico per come chiude la lettera e come riapre la sucessiva....
Penso che Leonardo officine abbia fatto un gran lavoro su questo pennino e un lavoro di pura eleganza per il fusto della stilo.
Concludo dicendo che sicuramente il mio prossimo acquisto sarà una stilografica Leonardo Officine con pennino gold CSI in base M ...cosi deciso !
Se per caso qualcuno avesse domande da rivolgermi circa la mia "Leonardo " sono qui e mi scuso per la mancaza di padronanza di termini tecnici.
buona scrittura a tutti
- maylota
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Leonardo Momento Zero Sorrento blue CSI base F
A me è piaciuta la recensione, specie:

Avere la capacità di "ascoltare" una penna per tirarne il fuori il meglio non è da tutti, specie in questi tempi veloci ed impazienti dove sembra che 30 secondi siano il tempo massimo per trarre giudizi tranchant su qualsiasi cosa...

Venceremos.
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- Crescent Filler
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Il CSI di Leonardo fa miracoli
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grazie per le tue ben descritte impressioni.
Per quanto io non sia per nulla appassionato di social media, almeno su questo forum devo far mia la tipica espressione "pics or it didn't happen"...
Facci vedere le foto della Sorrento Blue!!
Per quanto io non sia per nulla appassionato di social media, almeno su questo forum devo far mia la tipica espressione "pics or it didn't happen"...
Facci vedere le foto della Sorrento Blue!!
Leonardo Momento Zero Sorrento blue CSI base F
Aspetto foto della stilografica e del tuo scritto; ho una Leonardo con pennino CSI misura M, lo trovo sicuramente piacevole nell'utilizzo ma non riscontro le variazioni di un " vero" stub ....sono curioso di vedere come scrive il tuo
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- Crescent Filler
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Leonardo Momento Zero Sorrento blue CSI base F
Anticipo un mio video del CSI f spero di fare cosa gradita
https://youtu.be/zp6345sI2Cs?si=Z-_7T3I5Ve-GveP7
Luigi
https://youtu.be/zp6345sI2Cs?si=Z-_7T3I5Ve-GveP7
Luigi
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cinturino ha scritto
“non riscontro le variazioni di un " vero" stub ....sono curioso di vedere come scrive il tuo”
Visto che anche tu me lo chiedi al più presto posterò foto sia della stilografica che di una prova scrittura .....
Ma tieni comunque presente che io non ho detto che scrive come un vero stub ...ho detto che potrebbe essere un figlio minore di uno stub ! Diciamo un nipote in tenera età
.
Penso che uno stub sia uno stub e non potrà mai essere uguale a un CSI in base F dove però alcuni tratti di scrittura lo lasciano presagire ....solo per precisazione...
“non riscontro le variazioni di un " vero" stub ....sono curioso di vedere come scrive il tuo”
Visto che anche tu me lo chiedi al più presto posterò foto sia della stilografica che di una prova scrittura .....
Ma tieni comunque presente che io non ho detto che scrive come un vero stub ...ho detto che potrebbe essere un figlio minore di uno stub ! Diciamo un nipote in tenera età


Penso che uno stub sia uno stub e non potrà mai essere uguale a un CSI in base F dove però alcuni tratti di scrittura lo lasciano presagire ....solo per precisazione...
- Tisbacker
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Leonardo Momento Zero Sorrento blue CSI base F
Io ho degli stub 1.1 e 1.5, poi è arrivato il CSI Leonardo (il mio su base M), risultato: gli stub sono stati lavati e riposti a riposo. La variazione del csi è superiore al mio 1.1 e inferiore, ma decisamente più bella e adatta anche ad una scrittura quotidiana, rispetto all’1.5.
Complimenti per l’acquisto.
Complimenti per l’acquisto.
Più di 25 anni di esperienza nell’accontentare scimmie. Per consulenze e preventivi contattatemi.
Caricatore di scimmie presso: Salumeria Stilografica Emiliana
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Leonardo Momento Zero Sorrento blue CSI base F
In primo luogo ringrazio ed attendo la prova di scrittura; il mio CSI ha dei tratti verticali decisamente piu' corposi dei tratti orizzontali (come quindi un vero stub) ma la scrittura ordinaria ha decisamente meno variazioni di tratto rispetto ad uno stub ( almeno cosi mi sembra, scrivero' qualcosa e lo alleghero' per avere le vostre considerazioni)....a presto
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- Crescent Filler
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Leonardo Momento Zero Sorrento blue CSI base F
Non posso sottrarmi quando si parla di Leonardo CSI, il pennino che mi ha cambiato... le penne
Io ho diversi CSI, sia in acciaio che in oro che in titanio. Essendo un grinding fatto a mano non ce ne sarà mai uno identico all' altro. Parlando dell' acciaio, non ho mai dato indicazioni, ho lasciato scegliere al caso e ne ho per tutti i gusti. Il mio preferito è burrosissimo ma è penalizzata la variazione di tratto, ne ho altri molto più affilati ma solo meno burrosi per forza di cose. Il CSI in oro e quello in titanio li ho chiesti esplicitamente "lama". C'è un bellissimo intervento di Archipat che chiese un italico e fu molto contento del risultato, purtroppo non riesco a trovarlo ora. Quello che voglio dire è che se si hanno particolari esigenze, si può aggiungere una nota all'ordine, e questo vale per tutte le penne. Io lo feci anche con uno stub Visconti che poi purtroppo ho rotto.
Il CSI è un ottimo compromesso, secondo me, se si cerca un taglio "stubboso" su una penna da usare tutti i giorni e con diverse misure, da F a B, versione elastic per F compresa.

Io ho diversi CSI, sia in acciaio che in oro che in titanio. Essendo un grinding fatto a mano non ce ne sarà mai uno identico all' altro. Parlando dell' acciaio, non ho mai dato indicazioni, ho lasciato scegliere al caso e ne ho per tutti i gusti. Il mio preferito è burrosissimo ma è penalizzata la variazione di tratto, ne ho altri molto più affilati ma solo meno burrosi per forza di cose. Il CSI in oro e quello in titanio li ho chiesti esplicitamente "lama". C'è un bellissimo intervento di Archipat che chiese un italico e fu molto contento del risultato, purtroppo non riesco a trovarlo ora. Quello che voglio dire è che se si hanno particolari esigenze, si può aggiungere una nota all'ordine, e questo vale per tutte le penne. Io lo feci anche con uno stub Visconti che poi purtroppo ho rotto.
Il CSI è un ottimo compromesso, secondo me, se si cerca un taglio "stubboso" su una penna da usare tutti i giorni e con diverse misure, da F a B, versione elastic per F compresa.
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Se in uno stub la larghezza di tratto maggiore è data dalla larghezza del pennino (pensare 1.1, 1.3, 1.5 mm), allora è abbastanza normale che a pennino meno largo corrisponda minore larghezza del tratto.
D'altro canto però se in un italico la lama del pennino è più affilata, ecco che sul tratto diagonale-ascendente si ha tratto più sottile.
La variazione di tratto è la differenza tra tratto più sottile e tratto più largo.
Il CSI (s'era già detto) è una via di mezzo tra stub e italico, la lama è abbastanza sottile, ma la larghezza del pennino è inferiore ad uno stub (soprattutto per un CSI M).
A che serve quindi (rispetto ad uno stub)?
Ad avere comunque una gradevole variazione di tratto, ma non avere tratto maggiore troppo largo, perché altrimenti, soprattutto scrivendo in corsivo, le vocali e gli altri "anelli" (le L le B, etc.) si chiudono!
Come dice Tisbaker, per questo motivo è un pennino adatto a scrittura quotidiana, e come hai rilevato (secondo me correttamente), sul tratto largo la larghezza è inferiore a uno stub, ma guarda anche la sottigliezza del tratto diagonale ascendente (che dovrebbe essere più sottile) dandoti comunque una variazione di tratto che si nota.
D'altro canto però se in un italico la lama del pennino è più affilata, ecco che sul tratto diagonale-ascendente si ha tratto più sottile.
La variazione di tratto è la differenza tra tratto più sottile e tratto più largo.
Il CSI (s'era già detto) è una via di mezzo tra stub e italico, la lama è abbastanza sottile, ma la larghezza del pennino è inferiore ad uno stub (soprattutto per un CSI M).
A che serve quindi (rispetto ad uno stub)?
Ad avere comunque una gradevole variazione di tratto, ma non avere tratto maggiore troppo largo, perché altrimenti, soprattutto scrivendo in corsivo, le vocali e gli altri "anelli" (le L le B, etc.) si chiudono!
Come dice Tisbaker, per questo motivo è un pennino adatto a scrittura quotidiana, e come hai rilevato (secondo me correttamente), sul tratto largo la larghezza è inferiore a uno stub, ma guarda anche la sottigliezza del tratto diagonale ascendente (che dovrebbe essere più sottile) dandoti comunque una variazione di tratto che si nota.
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Come promesso allego la prova di scrittura con il CSI m della Leonardo .... voi le differenze di tratto le notate ?
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intanto, come giustamente dice edis, il CSI è un grinding custom, e chi ne ha più d'uno può dirti senza tema di smentita che anche restando sullo stesso pennino di partenza (un CSI M per esempio) non sono tutti uguali, e ci sono differenze anche tra un CSI M acciaio e un CSI M oro...
Magari il tuo non ha la lama molto sottile.
Un altro aspetto che devi considerare è come tieni la penna.
Per quel che posso vedere non la tieni nel modo più idoneo a far risaltare la variazione di tratto su un CSI, peraltro giustamente la usi con la tua scrittura "quotidiana".
Per far risaltare la variazione di tratto il pennino va tenuto con una inclinazione del taglio rispetto alla base del foglio a 45 gradi, in modo che quando sali da sinistra a destra e dal basso verso l'alto seguendo la diagonale del foglio (angolo in basso a sx - angolo in alto a dx) il tratto sia il più sottile possibile. Non sembra che tu la tenga così, infatti il tuo tratto più sottile nella scrittura mi sembra sia dal basso verso l'alto, ma non in diagonale, o molto poco.
Vedi l'asta nella p di pennino. Forse dovresti girare un poco il foglio (in senso antiorario). un po' di variazione di tratto comunque c'è alcuni tratti sono più spessi e altri più sottili.
Con lo stub hai tratti più larghi, ma guarda come chiudi molto di più gli occhielli (guarda la e) In questo senso il CSI è più idoneo ad una scrittura giornaliera rispetto ad uno stub. Tratto un po' meno spesso, occhielli più liberi, scrittura più leggibile.
Magari il tuo non ha la lama molto sottile.
Un altro aspetto che devi considerare è come tieni la penna.
Per quel che posso vedere non la tieni nel modo più idoneo a far risaltare la variazione di tratto su un CSI, peraltro giustamente la usi con la tua scrittura "quotidiana".
Per far risaltare la variazione di tratto il pennino va tenuto con una inclinazione del taglio rispetto alla base del foglio a 45 gradi, in modo che quando sali da sinistra a destra e dal basso verso l'alto seguendo la diagonale del foglio (angolo in basso a sx - angolo in alto a dx) il tratto sia il più sottile possibile. Non sembra che tu la tenga così, infatti il tuo tratto più sottile nella scrittura mi sembra sia dal basso verso l'alto, ma non in diagonale, o molto poco.
Vedi l'asta nella p di pennino. Forse dovresti girare un poco il foglio (in senso antiorario). un po' di variazione di tratto comunque c'è alcuni tratti sono più spessi e altri più sottili.
Con lo stub hai tratti più larghi, ma guarda come chiudi molto di più gli occhielli (guarda la e) In questo senso il CSI è più idoneo ad una scrittura giornaliera rispetto ad uno stub. Tratto un po' meno spesso, occhielli più liberi, scrittura più leggibile.
- maylota
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Concordo.
Io ho fatto una prova tra Pilot stub 1.0 e CSI B e li ho trovati molto simili. Chiaramente se compari un CSI M (e non B) con uno stub 1.1 (e non 1.0) siamo in due mondi un po' differenti, anche come usabilità quotidiana.
Venceremos.
Leonardo Momento Zero Sorrento blue CSI base F
Leggervi ...e' davvero istruttivo e interessante...faro' delle prove con diverse inclinazioni della stilo Leonardo per vedere se riesco ad aumentare le variazioni di tratto ...la verita' e' che ho una brutta grafia ...con lo stub ...mi illudo ...che un pochino si ingentilisca