tenete conto di quello che ho scritto in firma, prima di lasciarvi eventualmente contagiare dalla prova
La penna di partenza è una anonima con pennino IPG, la classica "ispirata" a Montblanc o Sailor (per non fare torto a nessuno).
Una penna su cui poter sperimentare senza patemi, quindi.
Questa è una foto che avevo fatto al volo per vedere se risalivo al produttore. La laccatura sul fusto, diversamente da quella sul cappuccio, era sottilissima.
Dopo pochissimo tempo di utilizzo da parte di mio figlio, si è sfaldata in un punto rivelando l'ottone sottostante.
Non ho fatto la foto del danno, perché come al solito sono partita in quarta con i lavori...
Ho voluto provare a rilaccarla, come esperimento.
Il fucsia particolare sono riuscita a trovarlo tra gli smalti per unghie.
Ho scelto di procedere senza rimuovere lo strato originario, ma interponendo uno strato bianco per evitare che la zona danneggiata trapelasse.
Probabilmente a causa nella natura dello smalto, non è stato facile raggiungere un buon livello di uniformità. Sono servite tre mani, con carteggiatura tra una mano e l"altra.
Successivamente sono passata allo smalto del colore scelto. Anche in questo caso ci sono volute tre mani con carteggiatura accurata tra una e l'altra.
Il risultato finale è stato peró soddisfacente, anche se mostra delle leggere variazioni di colore (non visibili in foto).
Questa smaltatura è peró facilmente intaccabile, quindi serviva uno strato di finitura che indurisse la superficie.
Ho deciso di provare a usare il cianoacrilato, che permette di avere una superficie resistente e ben lucidabile.
Sono serviti due strati con carteggiatura.
La laccatura così ottenuta ha un aspetto più solido e interessante di quella originale.
Al tatto è più calda e morbida, meno scivolosa. Ha anche una buona profondità, mentre quella originale era decisamente piatta.
Una annotazione necessaria.
Il cianoacrilato scioglie lo smalto, o quantomeno lo smalto che ho usato.
Metre lo stendevo, in un paio di punti ho probabilmente fatto troppa pressione e il risultato è che è riaffiorato lo strato bianco, variegando quello rosa. In foto non si riesce a vedere, ma dal vivo è evidente.
Ovviamente mi ha infastidito l'aver rovinato un po' il lavoro proprio alla fine, ma sono imperfezioni che ritengo accettabili.
In una penna monocolore potrebbe anzi essere una tecnica da applicare apposta: due strati contrastanti che vengono poi lavorati per produrre variegature.