grazie per tue osservazioni e correzioni terminologiche, le farò mie d'ora in avanti.
Mathias
Musicus ha scritto: ↑martedì 9 gennaio 2024, 12:20
Grazie per la recensione, Tisbacker!
Un paio di osservazioni terminologiche:
- quello che tu chiami "codale" è, in realtà il FONDELLO. Codale è il lungo prolungamento conico "a coda" tipico delle penne da scrivania;
- la "sommità del tappo" si chiama TESTINA, e la zigrinatura serviva sui modelli d'epoca per svitare più agevolmente questa parte terminale ed inserire una clip ad anello.
Il serpente è stato protagonista di alcuni dei rivestimenti preziosi più indimenticabili all'inizio del Novecento (vedi Parker "Snake", ma anche Waterman e altri).
Giorgio
Più di 25 anni di esperienza nell’accontentare scimmie. Per consulenze e preventivi contattatemi.
Caricatore di scimmie presso: Salumeria Stilografica Emiliana
fufluns ha scritto: ↑martedì 9 gennaio 2024, 3:12
Una bella recensione, personale e al punto, per una penna bellissima che ha avuto tante recensioni.
Non sono un grande appassionato delle Edizioni degli Scrittori di Montblanc, che nella loro maggioranza mi sembrano penne un po' pacchiane, ma la Christie é certamente una di quelle che preferisco per la sua sobrietà e l'imprevedibile, storico serpente.
Vi fu un'epoca, moooolti anni fa, quando mi impegnai a cercare una Christie per ciascuna delle nostre due ragazze. Penne per una vita. Ma le ragazze erano ancora troppo piccole. Poi sono diventati grandi, dell'età giusta, ma anche i prezzi delle Christie son diventati grandi, più del giusto...
Complimenti per la tua penna. Sono certo che saprai godertela.
Lo farò.
Grazie del passaggio, della lettura e del racconto/aneddoto
l'ho apprezzato molto.
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Tisbacker ha scritto: ↑martedì 9 gennaio 2024, 17:12
cirovallone ha scritto: ↑martedì 9 gennaio 2024, 16:56
Monta il pennino della 149?
Ciao,
no.
Come dimensioni è quello della 146.
In effetti, che io mi ricordi, tutta la Collezione Writers Edition monta i pennini della 146.
Anzi, fisicamente parlando sono (erano, almeno finché ho avuto modo/piacere/gusto di comprarle, quindi diciamo fino alla E.A. Poe) delle 146 (base di partenza) che poi venivano modificate secondo il progetto dei designer del singolo modello
(a volte molto modificate, almeno per le dimensioni: pensate alle Dumas)....)
Giorgio
la penna perfetta non esiste, quindi per essere felici bisogna avere tante penne (cit.)
&...
I don't want to belong to any club that will accept people like me as a member (cit)
rolex hunter ha scritto: ↑martedì 9 gennaio 2024, 17:27
Tisbacker ha scritto: ↑martedì 9 gennaio 2024, 17:12
Ciao,
no.
Come dimensioni è quello della 146.
In effetti, che io mi ricordi, tutta la Collezione Writers Edition monta i pennini della 146.
Anzi, fisicamente parlando sono (erano, almeno finché ho avuto modo/piacere/gusto di comprarle, quindi diciamo fino alla E.A. Poe) delle 146 (base di partenza) che poi venivano modificate secondo il progetto dei designer del singolo modello
(a volte molto modificate, almeno per le dimensioni: pensate alle Dumas)....)
Buon pomeriggio Giorgio:
in primis sono certo che abbiamo una seconda passione in comune visto il tuo nickname.
in seconda battuta, se non erro, ci sono 2 Writers edition che hanno il pennino della 149.
Di sicuro la Hemingway e credo anche la Dumas.
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Nell’ultimo anno ho ascoltato su Audible tutti i i romanzi della Christie su Poirot e, inevitabilmente, ho dato anche io un’occhiata a questa penna. Mi chiedo, però, come mai il serpente? È un richiamo ai veleni spessissimo utilizzati per gli omicidi nei suoi romanzi? Non ricordo di qualcuno ucciso da un serpente, sinceramente, ma potrei sbagliarmi.
Tra i più belli, comunque, “L’omicidio di Roger Acroyd” e “Poirot e i Quattro”
Alessio Pariani L’ottimismo è il sale della vita, l’umorismo ne è lo zucchero.
FORZA RAGAZZI! [cit. maicol69] C7H14S [cit. Chimicazza]
Io invece inizierò a leggerli e seguirò i tuoi consigli iniziando da quei due.
Per la penna, il serpente credo (ne sono abbastanza certo anzi) non c’entri nulla con Agatha, mentre c’entra molto con le Montblanc anni ‘20 e ‘30 così come per la Hemingway che è un omaggio alle MB139 degli anni ‘30 e nulla ha a che vedere con particolarità dello scrittore.
Koten90 ha scritto: ↑martedì 9 gennaio 2024, 21:13
Nell’ultimo anno ho ascoltato su Audible tutti i i romanzi della Christie su Poirot e, inevitabilmente, ho dato anche io un’occhiata a questa penna. Mi chiedo, però, come mai il serpente? È un richiamo ai veleni spessissimo utilizzati per gli omicidi nei suoi romanzi? Non ricordo di qualcuno ucciso da un serpente, sinceramente, ma potrei sbagliarmi.
Tra i più belli, comunque, “L’omicidio di Roger Acroyd” e “Poirot e i Quattro”
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Alfredo
P.S. non ho mai capito perché nel libretto delle penne dedicate agli scrittori MB non abbia mai scritto una giustificazione alle sue scelte stilistiche. Avrebbe sicuramente reso quel libretto più interessante.
“Andare all’inferno è facile . C’è una scala. Scendi il primo gradino. Poi scendi il secondo. Poi scivoli." (Leo Ortolani, Rat-Man n. 91)
Tisbacker ha scritto: ↑martedì 9 gennaio 2024, 22:47
Per la penna, il serpente credo (ne sono abbastanza certo anzi) non c’entri nulla con Agatha, mentre c’entra molto con le Montblanc anni ‘20 e ‘30 così come per la Hemingway che è un omaggio alle MB139 degli anni ‘30 e nulla ha a che vedere con particolarità dello scrittore.
Esatto, la penna è un rifacimento, più delle rientranti degli anni 10/20 che delle successive degli anni '30 (che prevalentemente montavano clip a anello). Penne fornite normalmente senza clip cui veniva aggiunta spesso una clip di comodo (cioè agganciata a incastro sul cappuccio) con quella forma. Gialli e veleni non c'entrano nulla.
piccardi ha scritto: ↑martedì 9 gennaio 2024, 23:46
Esatto, la penna è un rifacimento, più delle rientranti degli anni 10/20 che delle successive degli anni '30 (che prevalentemente montavano clip a anello). Penne fornite normalmente senza clip cui veniva aggiunta spesso una clip di comodo (cioè agganciata a incastro sul cappuccio) con quella forma. Gialli e veleni non c'entrano nulla.
Simone
Grazie Simone.
Al PenShow di Bologna le ho pure potute vedere e toccare quelle rientranti, tutte con clip a serpente, ma non sapevo fossero addirittura degli anni ‘10/‘20.
alfredop ha scritto: ↑martedì 9 gennaio 2024, 22:50
Che bel sacrificio hai fatto .
Alfredo
P.S. non ho mai capito perché nel libretto delle penne dedicate agli scrittori MB non abbia mai scritto una giustificazione alle sue scelte stilistiche. Avrebbe sicuramente reso quel libretto più interessante.
Grazie Alfredo.
Ho dovuto lasciar partire due penne splendide per farle posto (da qui il sacrificio), ma grazie a questo forum è stato tutto veloce e indolore
Sulla confezione confermo quanto scrivi, pur essendo molto bella, i contenuti dei libretti non sono “il massimo”.
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piccardi ha scritto: ↑martedì 9 gennaio 2024, 23:46la penna è un rifacimento delle rientranti degli anni 10/20 (…) fornite normalmente senza clip cui veniva aggiunta spesso una clip di comodo (cioè agganciata a incastro sul cappuccio) con quella forma. Gialli e veleni non c'entrano nulla.
Mistero risolto! Grazie
Alessio Pariani L’ottimismo è il sale della vita, l’umorismo ne è lo zucchero.
FORZA RAGAZZI! [cit. maicol69] C7H14S [cit. Chimicazza]
Tisbacker ha scritto: ↑martedì 9 gennaio 2024, 17:37
Buon pomeriggio Giorgio:
in primis sono certo che abbiamo una seconda passione in comune visto il tuo nickname.
in seconda battuta, se non erro, ci sono 2 Writers edition che hanno il pennino della 149.
Di sicuro la Hemingway e credo anche la Dumas.
Sì, hai ragione (anche riguardo alle MB ), la memoria mi ha ingannato;
è la ragione per cui ho premesso "che io mi ricordi"
Giorgio
la penna perfetta non esiste, quindi per essere felici bisogna avere tante penne (cit.)
&...
I don't want to belong to any club that will accept people like me as a member (cit)