Provo a lanciarmi anch'io in una recensione ed essendo neofita parto dal "basso", cioè da una economica (si trova tra i 25-35 euro) Faber Castell Hexo che si trova in tantissime semplici cartolerie, oltre che sul web, quindi mi sembrava giusto descriverla.
L'avevo presa anni fa e riposta in un cassetto subito dopo... l'ho quindi ripresa diversi mesi fa in un ritorno di passione per le stilografiche, ma di nuovo accantonata poco dopo in favore di altre sorelle più importanti e famose, nonché generose, come piace a me.
Finalmente ha trovato il suo momento di gloria quando qualche mese fa ho avuto necessità di una penna "easy" e contenuta, per una scrittura molto lunga.
Una volta fatte tutte queste premesse, per dire che non ho mai avuto grandi aspettative su questa penna, passo alla descrizione.
La penna è leggerissima (in alluminio), forse troppo, non dà l'idea di essere molto resistente, ma questo me lo dirà il tempo.
Il pennino è in acciaio, misura F, ma è molto contenuto, sembra quasi EF (europeo).
Il sistema di caricamento è cartuccia/converter ad incastro (standard) e per il momento è molto stabile.
Il cappuccio è a incastro ed è in alluminio, mentre la sezione è in plastica.
Le parti in plastica non mi danno l'idea di durevolezza, ma anche in questo caso bisognerà vedere in futuro.
Come anticipato, non ha un flusso generoso e non lascia un tratto spesso, qualità che io solitamente apprezzo, ma dovendo scrivere per tante ore, velocemente e in maniera più chiara possibile, ho rivalutato un tipo di penna meno generosa che non lasci tracce sul retro del foglio o sulla mano (per i mancini).
L'aggettivo che forse la descrive meglio è "asciutta".
È molto scorrevole e non affatica la mano.
Ho scritto per quasi 5 ore di seguito su carta economica e non ha mai avuto incertezze o segni di cedimento, sempre flusso costante e omogeneo.
L'aspetto è molto gradevole, soprattutto per l'effetto satinato.
L'unico dubbio che mi rimane è quello sulla sua durata nel tempo, ma, considerato il prezzo, varrebbe comunque la spesa.
Misure:
Lunghezza chiusa con cappuccio 13,3 cm
Lunghezza senza cappuccio: 12,2 cm
Lunghezza aperta con cappuccio infilato: 15 cm
Lunghezza cappuccio 5,6 cm
Lunghezza corpo: 8 cm
Lunghezza sezione: 3 cm
Vi lascio alcune foto.
(Le prove di scrittura sono con le penne che ho caricate in questo momento, non so se ha senso come confronto perché sono penne/pennini completamente diversi, ma è giusto per farsi un'idea).
Per chi è indicata? Direi per chi vuole iniziare ad usare la stilografica senza spendere tanto, per chi non vuole consumare ettolitri di inchiostro, per chi vuole una penna leggerissima.
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30 novembre 2024 - Hotel I Portici, via dell’Indipendenza 69
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Faber-Castell Hexo rose
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I pennini che monta Faber Castell sulle sue penne, dalla Loom in poi, sono delle piccole meraviglie, scrivono davvero bene, e scrivono sempre. Fra i migliori pennini in acciaio, a mio modesto avviso. La Hexo la trovo una penna "utilitaristica" fa quello che deve fare, e lo fa bene, è affidabile. Io però le preferisco la Loom come forme. Grazie per la recensione
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Vero, la Loom è molto più bella, soprattutto quella lucida, talmente bella che avevo la versione roller con cappuccio bianco e al lavoro me l'hanno rubata . Ne ho presa un'altra, sempre roller, ma satinata e mi sembra che mi scivoli un po' via e sia anche leggermente più pesante della Hexo, però immagino che abbia un signor pennino, magari se la trovo lucida-cappuccio bianco la riprendo versione stilograficaSpiller84 ha scritto: ↑lunedì 8 gennaio 2024, 21:57 I pennini che monta Faber Castell sulle sue penne, dalla Loom in poi, sono delle piccole meraviglie, scrivono davvero bene, e scrivono sempre. Fra i migliori pennini in acciaio, a mio modesto avviso. La Hexo la trovo una penna "utilitaristica" fa quello che deve fare, e lo fa bene, è affidabile. Io però le preferisco la Loom come forme. Grazie per la recensione
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Grazie della recensione.
Che sia un po' asciutta si vede anche nella tua prova di scrittura, nei tratti che stringono un poco.
Potrebbe avere i rebbi appena troppo stretti, peraltro se ti serve in queste situazioni può anche essere giusto tenerla così.
Che inchiostro hai usato? non lo dici, ma in questi casi un inchiostro un po' più lubrificato potrebbe aiutare a darti un filo di scorrevolezza in più.
Che sia un po' asciutta si vede anche nella tua prova di scrittura, nei tratti che stringono un poco.
Potrebbe avere i rebbi appena troppo stretti, peraltro se ti serve in queste situazioni può anche essere giusto tenerla così.
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Ho usato il Lazzaroni profumato (che il pennino Pelikan "sputava" fuori in eccesso), ma in realtà scorre bene, solo un po' "stitica" e per l'utilizzo che ne devo fare va più che bene..a volte gli incontri casuali funzionanosansenri ha scritto: ↑lunedì 8 gennaio 2024, 23:12 Grazie della recensione.
Che sia un po' asciutta si vede anche nella tua prova di scrittura, nei tratti che stringono un poco.
Potrebbe avere i rebbi appena troppo stretti, peraltro se ti serve in queste situazioni può anche essere giusto tenerla così.
Che inchiostro hai usato? non lo dici, ma in questi casi un inchiostro un po' più lubrificato potrebbe aiutare a darti un filo di scorrevolezza in più.
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Stilografica molto simpatica, le Faber-Castell sono una garanzia...
Ho una Loom e scrive molto bene.
Grazie per la recensione.
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Grazie per la recensione.
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Faber-Castell Hexo rose
Grazie per la recensione esaustiva.
Secondo me la comparazione di scrittura pur non "scientifica" è comunque utile e, come dice sansenri, spiega bene cosa intendi quando usi l'aggettivo "asciutta".
Secondo me la comparazione di scrittura pur non "scientifica" è comunque utile e, come dice sansenri, spiega bene cosa intendi quando usi l'aggettivo "asciutta".
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Gli stolti hanno il privilegio di riuscire a ridere anche di fronte al dramma.
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Faber-Castell Hexo rose
Secondo me vuole essere la risposta di Faber Castell alla Lamy Al-Star ed alle Online di fascia media.
Indirizzata non agli appassionati ma al pubblico di studenti delle scuole superiori e università tedesche che vogliono qualcosa di più di una penna scolastica in plastica e hanno a disposizione il classico budget intorno a 30 Euro.
Come ci si attende da una penna scolastica, il flusso è misurato, il che incide positivamente sui tempi di asciugatura quando si prendono appunti.
Me ne hanno prestata una per qualche settimana, con le classiche cartucce di Royal Blue cancellabile va benissimo.
Indirizzata non agli appassionati ma al pubblico di studenti delle scuole superiori e università tedesche che vogliono qualcosa di più di una penna scolastica in plastica e hanno a disposizione il classico budget intorno a 30 Euro.
Come ci si attende da una penna scolastica, il flusso è misurato, il che incide positivamente sui tempi di asciugatura quando si prendono appunti.
Me ne hanno prestata una per qualche settimana, con le classiche cartucce di Royal Blue cancellabile va benissimo.
E' scientificamente provato. Acquistare penne stilografiche e scrivere con la penna stilografica sono due hobbies distinti.
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La trovo interessante e con un'estetica un po' diversa dal solito, grazie della recensione.