Nonostante a colpo d’occhio mostri delle similitudini con l’Onciale, le differenze sono tali che alcuni autori, vedi Donald M. Anderson in Calligraphy, the art of written form, 1969, sostengono che tra i manoscritti pervenuti in Irlanda grazie agli interscambi tra comunità religiose cristiane, non ce ne erano di realizzati in puro Onciale ma erano tutti scritti in una forma definita dai paleografi semi-onciale o, per dirla all’inglese, Half Uncial, e dallo studio di questi i monaci scriba irlandesi trassero ispirazione e insegnamento per la realizzazione delle loro forme calligrafiche.
L’opera più famosa realizzata in Irlandese Maiuscola è senz’altro il celeberrimo Book of Kells, conosciuto anche come Codex Cenannensis (Kells=Cenannus), opera di grandissimo impatto visivo, attualmente conservata presso il Trinity College Library di Dublino.
Tanto per ritornare terra terra vi propongo una mia realizzazione su carta pergamena: la grafia è una interpretazione del Irlandese Maiuscolo (interpretazione perché la “n” è di forma onciale e le parole sono ben staccate tra di loro cosa che non avveniva ai tempi: sorvolo sulla qualità calligrafica): inchiostro Herbin Calligrafic Black, pennino Brause Bandzug 1,5mm. Nello scrivere la parola peccatoribus mi sono accorto di non avere spazio a sufficienza e sono ricorso ad un espediente in uso ai tempi medievali: ho finito la parola riducendo il corpo delle lettere.
L’illustrazione ritrae Laurence, Priore di Durham dal 1149 al 1154, nell’attività di scriba ed è tratta da un manoscritto,contemporaneo, delle sue stesse opere, tuttora conservato presso la cattedrale di Durham: realizzata con inchiostri Herbin, tempera oro Sminke, pennino Mitchell Drawing e pennello.
Graditi commenti, suggerimenti, approfondimenti, tutto ciò, insomma, che fa discussione!

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