Consentitemi una nota, che non è una critica a nessuno, ma solo una condivisione di esperienza.
Non è del tutto vero che con le biro bisogna premere molto.
Questa è una cosa che viene ripetuta anche alle elementari, e assurdamente le maestre la considerano una nota di merito. Mi sono sentita dire che i bambini devono imparare a premere, e che utilizzare strumenti che non richiedono pressione è deleterio (stilografiche, pennarelli, matite morbide).
Ma le biro che scrivono bene non hanno bisogno di chi sa quale pressione.
Sottolineo biro, non roller.
Il problema è che il mercato è pieno di biro che funzionano male, come facevate notare.
Io ho la mano molto leggera (quando uso una micromina 2H a malapena si vede...) e risco a utilizzare le bic senza nessun problema.
Certo, quando mi toccava usare una Corvina era una sofferenza!
Le biro fatte bene permettono anche un minimo di espressività.
Per scrivere continuo a preferire la stilo, ma ugualmente trovo che una bic sia un grande oggetto tecnologico.
È un po' come dire che i pennarelli sono più facili delle matite colorate (altra teoria delle maestre) perché con le matite occorre fare molta forza: la realtà è che molte marche destinate alla scuola hanno mine penose. Scegliendo prodotti validi, invece, non c'è bisogno che un bambino si sloghi il polso per riuscire a colorare dentro i contorni. (E sorvoliamo anche sulla pena di questo esercizio inutile.)
Fine intervento un po' puntiglioso.
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