non è che il mio Kaweco sia del secolo scorso...
sì, è una nuova finitura, fading two-tone...
Se il pennino non è dorato problemi non ne hai, i ferrogallici odierni probabilmente non sono più così acidi da intaccare l'acciaio.Tregg ha scritto: ↑lunedì 1 gennaio 2024, 23:11 Per quella che è la mia esperienza col Salix, dopo un anno di uso esclusivo su una Pelikan M205, quindi con pennino d'acciaio (non dorato), posso dire che danni non ne ho visti. Smontato completamente il pennino, la parte inferiore presentava una colorazione azzurra (che si lava via), ma nessuna traccia di intaccatura sul metallo. L'alimentatore di plastica integro. A differenza degli inchiostri "convenzionali" non ferrogallici, direi che richiede un lavaggio della penna un pelino più approfondito, ma nulla di drammatico. Essendo i pennini Pelikan sempre assemblati con l'alimentatore, quando pulisco, un giorno o due a bagno in acqua li lascio sempre, che usi un ferrogalico o un convenzionale a base acquosa.
Apprezzo questo inchiostro per la resistenza all'acqua molto elevata, e mi affascina vedere il suo colore che cambia dopo tanto tempo.
mah...RisottoPensa ha scritto: ↑domenica 31 dicembre 2023, 11:16 La placcatura in oro è meno duraturo resistente del PVD coating, semplicemente perché sono spessori differenti. Al massimo ti ritrovi un centinaio di atomi di oro di spessore della placcatura
Il pennino, non la placcatura
Io cerco di evitare le penne "dorate". Preferisco una finitura cromata perché non sai mai quanto tenga la doratura (non solo del pennino, ma anche della clip e degli orpelli vari). C'è da dire che il Salix, alla lunga, lascia una morchia bluastra soprattutto sulla filettatura di avvitamento del pennino (Pelikan). Nulla di tragico; con un bagno in acqua prolungato e una carotina di carta, vien via tutto. La patina blu, sul retro del pennino - con la varechina - è venuta via in un amen, ma bisogna avere l'accortezza di non contaminare la punta rodiata che diventerebbe nera.sansenri ha scritto: ↑martedì 2 gennaio 2024, 0:24Se il pennino non è dorato problemi non ne hai, i ferrogallici odierni probabilmente non sono più così acidi da intaccare l'acciaio.Tregg ha scritto: ↑lunedì 1 gennaio 2024, 23:11 Per quella che è la mia esperienza col Salix, dopo un anno di uso esclusivo su una Pelikan M205, quindi con pennino d'acciaio (non dorato), posso dire che danni non ne ho visti. Smontato completamente il pennino, la parte inferiore presentava una colorazione azzurra (che si lava via), ma nessuna traccia di intaccatura sul metallo. L'alimentatore di plastica integro. A differenza degli inchiostri "convenzionali" non ferrogallici, direi che richiede un lavaggio della penna un pelino più approfondito, ma nulla di drammatico. Essendo i pennini Pelikan sempre assemblati con l'alimentatore, quando pulisco, un giorno o due a bagno in acqua li lascio sempre, che usi un ferrogalico o un convenzionale a base acquosa.
Apprezzo questo inchiostro per la resistenza all'acqua molto elevata, e mi affascina vedere il suo colore che cambia dopo tanto tempo.
E' probabile però che in qualche modo indeboliscano le placcature, che poi si scrostano.
Inoltre credo che se usi e lavi, non faccia a tempo a sedimentarsi a sufficienza, magari evaporando l'acqua e concentrandosi l'acido ad intaccare la placcatura, il problema è più verosimilmente quando lo lasci dentro a lungo inutilizzato (la Kaweco sport la tenevo in uno zaino e devo essermela dimenticata in una delle tasche per diversi mesi).
mastrogigino ha scritto: ↑martedì 2 gennaio 2024, 0:57 A me il Salix ha lasciato questo regalino sul fondo del campioncino in plastica in cui era contenuto.
È una incrostazione che non sono riuscito a togliere neanche con prolungato ammollo, nemmeno col sapone, non ho provato con l'ammoniaca...
Ho cercato di grattarla via col cacciavite...
L'inchiostro è rimasto nel campioncino circa 4 mesi prima di esaurirlo completamente...
be' sì, ma non è che puoi sempre evitare un pennino dorato... più che altro basta un po' di accortezza su che inchiostri usi, le esperienze negative degli altri (vedi le mie... ) dovrebbero servire da ammonimento... (le condivido per questo, mica per lamentarmi, che non serve )Tregg ha scritto: ↑martedì 2 gennaio 2024, 7:06Io cerco di evitare le penne "dorate". Preferisco una finitura cromata perché non sai mai quanto tenga la doratura (non solo del pennino, ma anche della clip e degli orpelli vari). C'è da dire che il Salix, alla lunga, lascia una morchia bluastra soprattutto sulla filettatura di avvitamento del pennino (Pelikan). Nulla di tragico; con un bagno in acqua prolungato e una carotina di carta, vien via tutto. La patina blu, sul retro del pennino - con la varechina - è venuta via in un amen, ma bisogna avere l'accortezza di non contaminare la punta rodiata che diventerebbe nera.sansenri ha scritto: ↑martedì 2 gennaio 2024, 0:24
Se il pennino non è dorato problemi non ne hai, i ferrogallici odierni probabilmente non sono più così acidi da intaccare l'acciaio.
E' probabile però che in qualche modo indeboliscano le placcature, che poi si scrostano.
Inoltre credo che se usi e lavi, non faccia a tempo a sedimentarsi a sufficienza, magari evaporando l'acqua e concentrandosi l'acido ad intaccare la placcatura, il problema è più verosimilmente quando lo lasci dentro a lungo inutilizzato (la Kaweco sport la tenevo in uno zaino e devo essermela dimenticata in una delle tasche per diversi mesi).
Te l’ho buttata lì per ridere, ma trovando il modo di non intaccare le incisioni, non sarebbe affatto male per davvero
Ci mancherebbe altro. Se piace la finitura dorata non discuto. Però il problema che evidenzi tu non è affatto banale nel panorama degli inchiostri, diciamo "comuni", che hanno anche chiara fama. Il Salix è la punta dell'iceberg di un fenomeno poco pubblicizzato dai produttori; precisamente l'acidità (o basicità) dei loro prodotti e la durata nel tempo, sia sulla carta che in boccetta. Pelikan, sulla sua linea 4001 (eccetto per il black), dichiara un PH che va da 2 a 10 (un zinzino ampio) e, secondo i test di un privato, il Salix avrebbe un Ph che si attesta attorno a 1,5.sansenri ha scritto: ↑martedì 2 gennaio 2024, 15:23be' sì, ma non è che puoi sempre evitare un pennino dorato... più che altro basta un po' di accortezza su che inchiostri usi, le esperienze negative degli altri (vedi le mie... ) dovrebbero servire da ammonimento... (le condivido per questo, mica per lamentarmi, che non serve )Tregg ha scritto: ↑martedì 2 gennaio 2024, 7:06
Io cerco di evitare le penne "dorate". Preferisco una finitura cromata perché non sai mai quanto tenga la doratura (non solo del pennino, ma anche della clip e degli orpelli vari). C'è da dire che il Salix, alla lunga, lascia una morchia bluastra soprattutto sulla filettatura di avvitamento del pennino (Pelikan). Nulla di tragico; con un bagno in acqua prolungato e una carotina di carta, vien via tutto. La patina blu, sul retro del pennino - con la varechina - è venuta via in un amen, ma bisogna avere l'accortezza di non contaminare la punta rodiata che diventerebbe nera.
Pelikan abbastanza imbarazzanteTregg ha scritto: ↑martedì 2 gennaio 2024, 16:29 Il Salix è la punta dell'iceberg di un fenomeno poco pubblicizzato dai produttori; precisamente l'acidità (o basicità) dei loro prodotti e la durata nel tempo, sia sulla carta che in boccetta. Pelikan, sulla sua linea 4001 (eccetto per il black), dichiara un PH che va da 2 a 10 (un zinzino ampio) e, secondo i test di un privato, il Salix avrebbe un Ph che si attesta attorno a 1,5.
A proposito di Noodler's ... http://www.richardspens.com/ref/care/inks.htm#dinnerKoten90 ha scritto: ↑martedì 2 gennaio 2024, 17:05Pelikan abbastanza imbarazzanteTregg ha scritto: ↑martedì 2 gennaio 2024, 16:29 Il Salix è la punta dell'iceberg di un fenomeno poco pubblicizzato dai produttori; precisamente l'acidità (o basicità) dei loro prodotti e la durata nel tempo, sia sulla carta che in boccetta. Pelikan, sulla sua linea 4001 (eccetto per il black), dichiara un PH che va da 2 a 10 (un zinzino ampio) e, secondo i test di un privato, il Salix avrebbe un Ph che si attesta attorno a 1,5.
Se non ricordo male, Noodler’s pubblicizza molto il fatto che i suoi inchiostri siano tutti a pH neutro (tranne i Baystate che si aggirano sul 3). C’era un altro privato che li aveva testati confermando, ma non so più dive cercare il link
Edit: eccolo https://onepenshow.com/ink/ph
Ti ringrazio per il link che hai girato. Esaustivo davvero.