Milan Pen Show - Mostra Scambio di Milano
22 febbraio 2025 - Hotel Hilton, via Galvani 12
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Che fatica certe penne!
- Ste003
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Che fatica certe penne!
Oggi facevo delle valutazioni mentre scrivevo… come sempre uso almeno 7/8 penne a sessione, praticamente tutte quelle che ho, ed ho notato che la ‘fatica’ e l’indolenzimento alle dita che mi provoca la pilot falcon sf, non la ho con nessun’altra penna!
E la carta non aiutava, era la ‘rugosa’ oriente nero pigna…
Avete anche voi una penna ‘faticosa’ da usare? Così, per mera curiosità…
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"Non esprimerti mai più categoricamente di quanto tu sia in grado di pensare"
Niels Bohr
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- Silvia1974
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Che fatica certe penne!
Le “faticose”, per un motivo o l’altro, le ho tutte cedute. Avevo la brutta tendenza ad usare solo quelle cercando di risolvere il problema, perdendomi tutto il divertimento delle stilografiche. Ora ho solo penne che mi soddisfano
Silvia
If you have help, it becomes someone else’s garden
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- Stantuffo
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Che fatica certe penne!
Quelle che non mi stanno bene in mano (perché troppo piccole/grandi/leggere/pesanti/nonsoperchèmamivienvogliadirimetterlanelcassettodopodiecirighe) le cedo a qualcun altro a cui magari calzeranno più comodamente.
Attualmente la peggiore della mia piccolissima collezione è la Parker IM col pennino piccolo, pesante come una Jinhao dopo il cenone di capodanno, sbilanciata se si calza il cappuccio, e in più con la sezione in metallo scivoloso, va bene solo per fare le firme.
Attualmente la peggiore della mia piccolissima collezione è la Parker IM col pennino piccolo, pesante come una Jinhao dopo il cenone di capodanno, sbilanciata se si calza il cappuccio, e in più con la sezione in metallo scivoloso, va bene solo per fare le firme.
- Hologon
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Che fatica certe penne!
Trovo scomode le penne sottili e purtroppo, per le mie mani non piccole, troppe penne sono sottili.
Non amo le sezioni in metallo e la maggior parte delle penne che ho avuto con tale caratteristica le ho trovate scomode.
Negli anni ho accumulato, adesso piano piano sto cedendo quelle penne che, per me scomode, altri possono trovare comode.
Se un tempo la comodità passava in secondo piano laddove m'innamoravo di una penna, oggi, diversamente giovane, se trovo incomoda una penna la regalo o vendo.
Non amo le sezioni in metallo e la maggior parte delle penne che ho avuto con tale caratteristica le ho trovate scomode.
Negli anni ho accumulato, adesso piano piano sto cedendo quelle penne che, per me scomode, altri possono trovare comode.
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Sono moderno, non contemporaneo
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- Crescent Filler
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Che fatica certe penne!
Non ho penne che mi provocano, in lunghe sessioni di scrittura, indolozzimento alle dita ma di queste, alcune soprattutto con la sezione convessa, non mi sono affatto comode per cui rinuncio ad usarle per attività lunghe. Pur avendo mani grandi trovo abbastanza comode penne con diametri contenuti (Hastil, Magellano, Waterman Exclusive, ecc .) ma proprio non riesco ad avere piacere e comodità nell'uso prolungato delle Lamy Safari, Lamy 2000 e purtroppo anche della Pilot Capless. Nonostante ciò, poichè affascinato dalla qualità e dalla tecnica soprattutto della 2000 e della Capless, non riuscirò mai a disfarmene.
„Il Buddha, il Divino, dimora nel circuito di un calcolatore o negli ingranaggi del cambio di una moto con lo stesso agio che in cima a una montagna o nei petali di un fiore.“
Giuseppe
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- Crescent Filler
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Che fatica certe penne!
Abbandonato la lamy safari e alstar perché mi indolenziva le dita
Sto notando che preferisco scrivere più con le penne leggere e plasticose che belle e pesanti
Sto notando che preferisco scrivere più con le penne leggere e plasticose che belle e pesanti
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Che fatica certe penne!
la fatica nell'uso per me dipende principalmente da tre fattori, diametro, peso/bilanciamento, gradini/filettature acuminate.
Una volta usavo anche penne molto sottili senza problemi, adesso faccio più fatica, a volte per ovviare le tengo più in alto.
Le penne pesanti non mi sono mai piaciute, per questo motivo in genere scarto le penne in metallo, soprattutto quelle in acciaio e ottone (come certe cinesi...) mentre trovo più usabili quelle in argento e oro. Uso quasi tutte le penne senza calzare il cappuccio (tranne le piccolissime) questo tende a ridurre il peso. Il bilanciamento è fondamentale, se la penna è ben bilanciata anche una penna un po' più pesante riesco ad usarla, lo sbilanciamento all'indietro mi causa subito problemi.
I dannati gradini rendono per me alcune penne assolutamente inutilizzabili, non parliamo poi se abbinati a filettature taglienti, ho dovuto rinunciare del tutto all'uso di alcune penne per questo motivo.
Una volta usavo anche penne molto sottili senza problemi, adesso faccio più fatica, a volte per ovviare le tengo più in alto.
Le penne pesanti non mi sono mai piaciute, per questo motivo in genere scarto le penne in metallo, soprattutto quelle in acciaio e ottone (come certe cinesi...) mentre trovo più usabili quelle in argento e oro. Uso quasi tutte le penne senza calzare il cappuccio (tranne le piccolissime) questo tende a ridurre il peso. Il bilanciamento è fondamentale, se la penna è ben bilanciata anche una penna un po' più pesante riesco ad usarla, lo sbilanciamento all'indietro mi causa subito problemi.
I dannati gradini rendono per me alcune penne assolutamente inutilizzabili, non parliamo poi se abbinati a filettature taglienti, ho dovuto rinunciare del tutto all'uso di alcune penne per questo motivo.
- Ste003
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In questo caso, per me, è il pennino che mi crea fatica…
È certamente un mio problema, ma più lo uso e meno mi sembra ‘molle’ rispetto all’inizio (magari ero influenzato da quello che tutti dicono) e per farlo variare un minimo devo premere così tanto che, appunto, alla fine ho indolenzimento alle dita…
Mah, sarà il mio particolarmente rigido, ma a me i tratti larghi come ne vedo in giro nel web non escono…
È certamente un mio problema, ma più lo uso e meno mi sembra ‘molle’ rispetto all’inizio (magari ero influenzato da quello che tutti dicono) e per farlo variare un minimo devo premere così tanto che, appunto, alla fine ho indolenzimento alle dita…
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Niels Bohr
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Forse mi sono perso qualcosa... ma di che pennino parli?Ste003 ha scritto: ↑lunedì 25 settembre 2023, 14:38 In questo caso, per me, è il pennino che mi crea fatica…
È certamente un mio problema, ma più lo uso e meno mi sembra ‘molle’ rispetto all’inizio (magari ero influenzato da quello che tutti dicono) e per farlo variare un minimo devo premere così tanto che, appunto, alla fine ho indolenzimento alle dita…
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SFmastrogigino ha scritto: ↑lunedì 25 settembre 2023, 16:37Forse mi sono perso qualcosa... ma di che pennino parli?Ste003 ha scritto: ↑lunedì 25 settembre 2023, 14:38 In questo caso, per me, è il pennino che mi crea fatica…
È certamente un mio problema, ma più lo uso e meno mi sembra ‘molle’ rispetto all’inizio (magari ero influenzato da quello che tutti dicono) e per farlo variare un minimo devo premere così tanto che, appunto, alla fine ho indolenzimento alle dita…
Mah, sarà il mio particolarmente rigido, ma a me i tratti larghi come ne vedo in giro nel web non escono…
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- Misura preferita del pennino: Medio
- Località: 45°28′01″N 09°11′24″E
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Che fatica certe penne!
Ciao Enrico, perdona il quote multiplo...

Personalmente trovo anch'io a volte faticose le slim (che peraltro amo), ma solo se non calzate.
Generalmente una volta calzate sono molto più bilanciate e piacevoli. Tra l'altro il peso è molto meno un problema perchè hanno meno materiale e dimensioni più contenute dei colossi che vanno per la maggiore adesso.
Insomma, certe volte è questione di come si usa la penna oltre che semplicemente di penna. Opinione (ovviamente) personale

Venceremos.
- lillolix
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Che fatica certe penne!
Ho difficolà con le piccoline, in particolare con la Kaweco sport, che poi ho dovuto vendere. Peccato, ottimo pennino.
Ho la Parker IM e anch'io ho difficoltà ad impugnarla per via del terminale in metallo satinato, scivoloso come una saponetta. Le ho provate tutte, per un po ci ho tenuto dei pezzettini di nastro adesivo, e funzionava, ma dovevo cambiarli di continuo perché si staccavano e se se non li dimensionavo bene il tappo non si chiudeva bene e l'inchiostro si seccava. ora uso l'antico metodo dell'elastichino arrotolato, quello che mettono ai bimbi per insegnarli ad afferrare bene le penne. Lo metto sul terminale per scrivere e lo arrotolo indietro sul fusto quando devo mettere il tappo. Pessima penna , ma adoro quel pennino.
Ho la Parker IM e anch'io ho difficoltà ad impugnarla per via del terminale in metallo satinato, scivoloso come una saponetta. Le ho provate tutte, per un po ci ho tenuto dei pezzettini di nastro adesivo, e funzionava, ma dovevo cambiarli di continuo perché si staccavano e se se non li dimensionavo bene il tappo non si chiudeva bene e l'inchiostro si seccava. ora uso l'antico metodo dell'elastichino arrotolato, quello che mettono ai bimbi per insegnarli ad afferrare bene le penne. Lo metto sul terminale per scrivere e lo arrotolo indietro sul fusto quando devo mettere il tappo. Pessima penna , ma adoro quel pennino.
Prima di salutarvi vorrei tanto lasciarvi un messaggio positivo. Ma non ce l'ho.
Sono la stessa cosa due messaggi negativi?
Woody Allen
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Che fatica certe penne!
Eh sì, purtroppo ci sono penne che mi ingrippano le falangi.
In genere evito i modelli che so già mi daranno problemi, ma alcune ce le ho solo perché mi piacciono per motivi diversi dalla scrittura.
Ho problemi con le penne cicciotte, i gradini e le filettature acuminate.
La penna che più amo tenere in mano è la Waterman C/F, che è sottile, leggera e bilanciata come una matita. Non la devo stringere per nulla, e ci posso scrivere anche di mancina.
Più una penna si allontana da questo optimum, meno mi è gradita.
Però hai ragione a mettere l'attenzione anche sul pennino.
Ho penne non perfettamente ergonomiche (per me) che però hanno un pennino che trovo comodissimo, quindi le uso con piacere. E viceversa.
In genere evito i modelli che so già mi daranno problemi, ma alcune ce le ho solo perché mi piacciono per motivi diversi dalla scrittura.
Ho problemi con le penne cicciotte, i gradini e le filettature acuminate.
La penna che più amo tenere in mano è la Waterman C/F, che è sottile, leggera e bilanciata come una matita. Non la devo stringere per nulla, e ci posso scrivere anche di mancina.
Più una penna si allontana da questo optimum, meno mi è gradita.
Però hai ragione a mettere l'attenzione anche sul pennino.
Ho penne non perfettamente ergonomiche (per me) che però hanno un pennino che trovo comodissimo, quindi le uso con piacere. E viceversa.
"È tutta colpa di Esme" [Bons]
"Nove decimi del cervello non vengono usati, e come la maggior parte dei fatti noti, è falso."
[sir Terry Pratchett]
"Nove decimi del cervello non vengono usati, e come la maggior parte dei fatti noti, è falso."
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- Converter
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Che fatica certe penne!
Sto arrivando alla conclusione che in diversi momenti mi trovo meglio con una delle seguenti soluzioni, in ordine dalla più pesante-controllata alle altre.
1) Penna grande con cappuccio.
2) Grande, senza cappuccio
3) Piccola con cappuccio
4) Piccola, senza cappuccio
Dipende se mi sento di scrivere più veloce o lento, preciso o, appunto, comodo. La fatica mi pare venga soprattutto dalla tensione che si crea lungo tutto il braccio se cerco la scrittura più precisa, o, ancora "peggio", veloce ma ancora controllata. E se mi metto a pensare che sto scrivendo e a come lo sto facendo. Quando non ci penso, la tensione muscolare è assai minore.
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I pennini della Elabo o l'Fa delle Custom non li ho mai provati. Fonti assolutamente attendibili dicono che l'SEF sia assai più faticoso dell'SF...