belle penne, Francesco,
Discutevo con una amica di penna del fatto che le Omas originali sono inimitabili (e ormai leggendarie), e del tuo commento finale, su quello che ti suscita rabbia.
Condivido il fatto che far scempio del nome Omas sia cosa triste.
Per il resto però, ci dicevamo, non è così semplice "seguire il solco tracciato da Omas". Chi subentra in una attività, con marchio e tutto, non solo potrebbe non avere lo stesso expertise, e ha l'enorme ostacolo di un pubblico affezionato, scettico e ipercritico su tutto quanto farà la nuova azienda, ma ha anche da far quadrare i conti... (se Omas ha chiuso un qualche motivo ci sarà pur stato!).
Fare quello che faceva Omas potrebbe non essere utile, né profittevole a sufficienza ormai.
Staremo a vedere cosa succederà (le avvisaglie non sono promettenti, riguardo almeno le penne che stanno proponendo).
Credo sia meglio (in diversi lo hanno già detto) far conto che Omas, come la conoscevamo, è un capitolo chiuso, il seguito, è tutt'altro...(ed inutile crucciarsi).
Pippo ha scritto: ↑giovedì 16 novembre 2023, 9:36
Complimenti per la collezione Fufluns, in questi ultimi anni, non solo nel campo stilografiche, si sono verificati diversi sfruttamento di marchi, a mio avviso riscontrabili in carenza di nuovi argomenti da proporre. Il know how, i materiali i macchinari non ci sono piu..resta solo un logo a mio avviso. Le vecchie Omas con i loro pennini sono un'altra faccenda! Buona giornata a tutti PS scusate le mie foto sono pessime
molto belle! (le penne)
