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[Prova] Favini Carta Calligraphy Classic 190 gsm ( Avorio )

L'ultimo ma non meno importante elemento coinvolto nella scrittura è la carta. Parliamone. E raccontiamo anche degli altri accessori che affianchiamo alle nostre penne.
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RisottoPensa
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Messaggio da RisottoPensa »

IMG_20230928_211927.jpg
La carta si trova sui € 15 a pacco da 50 fogli ma è possibile trovarlo a meno.

La carta al tatto ricorda un classico F4 liscio della fabriano ma più ruvido.
Non sembra molto diverso dai cartoncini riciclati di alcune confezioni, ma si nota la differenza di qualità.
In questa colorazione avoriata in controluce sembra una sezione di un cielo nuvolato, con una superfice irregolare.
Profuma leggermente ( di carta igienica? ).
IMG_20230928_212045.jpg
Non ho penne con tratto largo e sembra leggermente uno spreco scrivere su questo foglio con quelle più piccole, ma resiste bene a qualsiasi tipologia di liquido.
Ho provato con UNIposca e un semiflex della Scribo con flusso abbondante e non ha dato problemi.
Neanche usando un cottonfioc e lasciando cadere qualche goccia di inchiostro ha mostrato deformazioni sulla superfice della carta.
Le penne con tratto morbido scrivono malissimo per me, quelle con un leggero feedback sono i migliori.
IMG_20230928_212108.jpg
Sicuramente colori come l'arancione, il rosso , il verde e il marrone danno le migliori performance.
Non ho amato particolarmente come risulta il viola, il celeste e il blu.
Gli inchiostri sheen e shimmer non dovrebbero dare problemi, anzi sono da consigliare.
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Mattia20
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Messaggio da Mattia20 »

L'anno scorso, ho comprato la stessa categoria della Favini, stesso colore e tutto, ma con differente grammatura (300gr) e ho avuto le stesse impressioni tue. La usavo con pennino calligrafico da intinzione e ha sempre fatto un bell'effetto, senza assorbire l'inchiostro e men che meno lasciarlo "trapassare" il foglio (ovvio, da 300gr. me l'aspettavo). Veramente un bel cartoncino che fa un ottimo effetto anche con gli inchiostri shimmer e l'ho provato con gli Herbin.
Sempre però parlando di Favini della serie Calligraphy, ho preso una trama diversa ("Lino") che è praticamente in-scrivibile. Ruvidità tanto accentuata che il pennino non scorreva sul foglio, grammatura limitata a 120gr. che invece lasciava trapassare. Non l'ho più presa in mano dopo averla provata...

Mattia20
Silvia1974
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Messaggio da Silvia1974 »

Interessante, grazie :) Dovrò decidermi ad aprire la confezione di carta “pergamena” comprata anni fa e tuttora intonsa. La marca non è nota perché presa all’estero e dunque non avrebbe senso recensirla, perché non servirebbe a nessuno, ma diciamo che mi sta venendo voglia di provarla. Mi darò una mossa! Buona giornata a tutti :)
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Dory
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Messaggio da Dory »

Questa é stata la mia prima carta per lavori calligrafici con pennino a intingimento. All'epoca mi sembrava fantastica, ma ho fatto una prova qualche settimana fa per un biglietto in corsivo inglese e ho trovato che il tratto si allarga a troppo. Forse dipende all'umidità del periodo, ma ho desistito perché il risultato non mi piaceva. No penso di averla mai usata con penne stilografiche.
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Messaggio da RisottoPensa »

Dory ha scritto: martedì 7 novembre 2023, 21:37 Questa é stata la mia prima carta per lavori calligrafici con pennino a intingimento. All'epoca mi sembrava fantastica, ma ho fatto una prova qualche settimana fa per un biglietto in corsivo inglese e ho trovato che il tratto si allarga a troppo. Forse dipende all'umidità del periodo, ma ho desistito perché il risultato non mi piaceva. No penso di averla mai usata con penne stilografiche.
Con il tempo le carte che non sono state conservate bene si impregnano di polvere, unto ( anche sostanze con insetticidi per zanzare, profumi ad olio, persino la nostra pelle morta ) e umidità.

Riscaldare leggermente la carta con un phon ( o sopra il termosifone in questo periodo , sopra un qualcosa di liscio e piatti come un cartoncino ) o il ferro da stiro caldo quando basta da poterlo toccare con le mani può ridurre l'umidità presente e fornire una sensazione di scrittura migliore. Ho notato che la carta che esce dalle stampanti a laser ( quindi calde ) tendono a scrivere meglio di quelle normali, e penso che il più delle volte sia una questione della % di umidità contenuta nella carta. Più è porosa e più tende a trattenere umidità.

Che carta hai usato alla fine per il biglietto?
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Dory
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Messaggio da Dory »

Fabriano Schizzi. È relativamente leggera, ma visto che dovevano usarlo per farne successivamente delle copie su cartoncino é andato bene.
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balthazar
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Messaggio da balthazar »

Dory ha scritto: martedì 7 novembre 2023, 21:37 Questa é stata la mia prima carta per lavori calligrafici con pennino a intingimento. All'epoca mi sembrava fantastica, ma ho fatto una prova qualche settimana fa per un biglietto in corsivo inglese e ho trovato che il tratto si allarga a troppo. Forse dipende all'umidità del periodo, ma ho desistito perché il risultato non mi piaceva. No penso di averla mai usata con penne stilografiche.
Comprata un annetto fa circa ed allargava il tratto a dismisura, la ho poi regalata ad un amico per scriverci con la biro.
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