Esme ha scritto: ↑venerdì 10 novembre 2023, 10:28
Ciao vin24.
Come ti hanno già più o meno detto gli altri, lascia perdere il concetto di azienda leader, che ti butti in un ginepraio...
Valuta invece le abitudini della persona a cui farai il regalo, perché regalarle una penna che poi finirà in un cassetto è triste.
Anzi, per finire in un cassetto allora
meglio un roller, ce ne sono di costosi e scenici e non hanno problemi di manutenzione.
Prima discriminante: il caricamento.
Se non è già abituata alla stilografica o se non è una persona abituata a "trafficare" con prodotti grafici o di fai da te, lascerei stare le penne che devono essere caricate da una boccetta e opterei per una a
cartucce. E già così restringi un bel po' il campo...
Qui "traffichiamo" quasi tutti, ma ti assicuro che una boccetta di inchiostro può spaventare molto una persona che pensa di non essere capace.
Valuta anche quanto potrebbe essere disposta a cercare cartucce di ricambio in rete o in negozi specializzati: se pensi che non le possa fare piacere, evita quelle con cartuccia non
standard pelikan (quindi niente Lamy, Parker e Aurora, e niente giapponesi). Ma sarebbe un peccato...
Con cosa scrive normalmente? Con una biro? Un roller? Pennarellini tipo fine liner?
Questo ti serve per capire a che tipo di
scorrevolezza è abituata e che pennino può andarle bene.
Scegliendo una penna il cui pennino può essere sostituito con facilità, ci si mette in una situazione migliore.
Eppoi:
che stile ha lei, soprattutto per gli accessori?
Le piacciono i colori? È estrosa? Oppure preferisce le cose sobrie?
Ama oggetti dalle linee retró o invece magari quelli super tecnologici?
Una cosa un po' difficile: le
dimensioni della penna.
Chiaramente come ti hanno detto le dimensioni delle sue mani ti danno un'indicazione, ma fino a un certo punto.
Io ad esempio ho mani non piccole, con dita piuttosto lunghe. Eppure preferisco le penne oggi considerate medio piccole, leggere e soprattutto con il fusto sottile. Quelle moderne e "importanti" tendono spesso ad essere per me troppo grosse e scomode.
Una volta fatto il punto su queste variabili essenziali, allora puoi andare alla ricerca della marca giusta.
Se il regalo dovessi farlo io, starei su
marche solide e costanti come qualità e che producono anche penne di fascia scolastica o media e non solo penne di alta gamma.
Quindi Aurora, Pelikan, Pilot, Waterman*, Parker*, Sheaffer*, Lamy. Anche Montblanc, via...
* In questo caso però opterei per penne non recentissime, rivolgendomi al mercatino del forum. Anche qualcosa considerato vintage ma recente e di funzionamento affidabile e non delicato.
Un esempio per capire le discriminanti: la Parker 75.
A cartucce o converter, anche se proprietarie non standard (si trovano facilmente e si possono usare anche Lamy e Aurora).
Funzionamento affidabilissimo.
Dimensioni e peso medi, adatti un po' a tutti.
Pennini scorrevoli e affidabili, con un M che è veramente M. E che comunque al limite possono essere cambiati in modo estremamente semplice (se ne trovano ancora di sostitutivi, ma meno facilmente di una penna in produzione).
Sezione di impugnatura triangolare: questo può essere un problema e va valutato.
Estremamente elegante e scenica, con varie finiture e gradi di "preziosità" (ma la Cisele è il classico).
Robusta, te la porti in giro senza grossi patemi.