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Pilot Custom Heritage 91: che ne dite?

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Messaggio da RisottoPensa »

Il bilberry è un po' viscoso, hai premuto forse leggermente troppo per la quantità di inchiostro disponibile nel pennino con l'intinzione

le penne giapponesi scrivono abbastanza asciutti, hanno bisogno di inchiostri fluidi per funzionare al meglio , come gli iroshizuku .
Non mi sorprende che un inchiostro della pilot funzioni bene sulla pilot :lol:

molto interessante il SF , purtroppo dopo 3 esperienze negative non ce la faccio proprio a dare a pilot un'altra chance :x
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Enbi
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Messaggio da Enbi »

Scusa posso chiederti quali sono state queste tre esperienze negative?
Enrico
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Messaggio da RisottoPensa »

Il pennino non scrive sotto il suo peso
ho una mano leggera, due sono le cose che non sopporto di una penna:

-Non scrivere quando sfioro la carta ( sotto il suo peso )
-Fare rumori acuti quando scrive ( cantare )

Il fatto che i pennini della pilot siano fatti apposta per non scrivere bene (tratto più fine) all'insu per creare variazioni di tratto mi irrita assai

Ma questo è solo un problema mio personale, le penne funzionavano a dovere, ma non rispecchiavano tutte le proprietà che volevo di una stilografica ( tratto uniforme, costante e possibilmente silenzioso )

Con la 74 in B il pennino spesso cambiava da tratto B in M a random in corsivo
La 91 in F rendeva invisibili le mie h , le mie f , le l e i g , erano tutti O :lol:
La Falcon SF rimaneva incantato (saltava le stesse lettere della 91) con il mio inchiostro preferito perché bisognava metterci un po' di pressione
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Koten90
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Messaggio da Koten90 »

Un po’ di penne Pilot mi sono passate per le mani e nessuna ha mai avuto i problemi che descrivi. Non riesco proprio a spiegarmeli, se non pensando a un’impugnatura particolare o a una combinazione poco efficace di carta e inchiostro con il pennino.

Escluderei la difettosità: 3 pennini su 3 con lo stesso problema, quando su tutto il forum si sarà letto di un paio di pennini Pilot problematici in 15 anni sarebbe il capolavoro della sfortuna, quasi al livello di quel signore giapponese che si trovava a Hiroshima il 6 agosto del ‘45 e, sopravvissuto all’atomica, andò per lavoro verso Nagasaki 3 giorni dopo… realmente successo, si chiamava Tsutomu Yamaguchi :shock:
EDIT: rileggendo meglio, direi che il problema è la scrittura veloce con inchiostro poco fluido che restringe un B e azzera i F nei tratti più veloci.
Silvia1974 ha scritto: giovedì 2 novembre 2023, 17:25 Ah beh ok! Sarebbe molto utile, grazie! Anche perché ormai la scritta Stilo&Stile soft fine la conosco a memoria :lol:
Tanto per stuzzicare un altro po’ Silvia, aggiungo una prova anche io
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Ultima modifica di Koten90 il giovedì 2 novembre 2023, 23:31, modificato 1 volta in totale.
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Messaggio da RisottoPensa »

RisottoPensa ha scritto: giovedì 2 novembre 2023, 23:15 Ma questo è solo un problema mio personale, le penne funzionavano a dovere
Koten90 ha scritto: giovedì 2 novembre 2023, 23:22 Escluderei la difettosità
Le penne non sono difettose , le penne non funzionano come vorrei funzionassero... :cry:

Preferisco sacrificare la morbidezza del tratto che avere "problemi" di tratto. Questa cosa non è isolata, ci sono tantissimi post del genere che chiariscono come i pennini pilot sono asciutti nel tratto all'insù per conferire una caratteristica flex ai tratti ( sono penne giapponesi fatti per i giapponesi che non scrivono il corsivo ). Infatti con Platinum e Sailor non esiste questo "problema".

E' ovvio che con una punta più larga il "problema" viene coperto. Ad esempio la punta FA come il tuo esempio fa parte di quei pennini che eviterei per come voglio scrivere :lol:.
Immagine 2023-11-02 233453.png
Insomma, sei fortunato che la tua scrittura è "bassotta" e non hai ampi archi e non inizi spesso con un tratto che parte verso l'alto.
Visto che scrivi a mo' di zigzag ( si vede come fai la m, cosa che ho preso l'abitudine anche io con certi pennini abbondanti ), non noti o trascuri/ignori il "problema" che mi ha perseguitato durante l'uso della pilot. Ho cerchiato le parti in rosso che a me farebbero venire l'orticaria se dovesse uscire mentre scrivo. Ripeto, non è un problema della penna , è fatto così lo so ! :lol:
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Messaggio da Koten90 »

RisottoPensa ha scritto: giovedì 2 novembre 2023, 23:30 Preferisco sacrificare la morbidezza del tratto che avere "problemi" di tratto. Questa cosa non è isolata, ci sono tantissimi post del genere che chiariscono come i pennini pilot sono asciutti nel tratto all'insù per conferire una caratteristica flex ai tratti ( sono penne giapponesi fatti per i giapponesi che non scrivono il corsivo ). Infatti con Platinum e Sailor non esiste questo "problema".

E' ovvio che con una punta più larga il "problema" viene coperto. Ad esempio la punta FA come il tuo esempio fa parte di quei pennini che eviterei per come voglio scrivere :lol:.
Giustamente ognuno ha i suoi gusti: io fatico a tornare sui pennini rigidi (tipo i Jinhao che uso al lavoro) e quando sento un Pilot morbido mi sembra di volare. Quello che mi frena dal prendere una Nakaya è proprio il tipo di pennino che montano: lo stesso delle Platinum 3776, che anche in SF non si avvicina lontanamente alla morbidezza di un SF Pilot tipo quello della Justus (che non viene nemmeno definito Soft!).

Se scrivessimo tutti alla stessa maniera e con la stessa grafia, una tra Pilot e Sailor sarebbe già fallita o farebbe pennini/alimentatori cloni dell'altra.

RisottoPensa ha scritto: giovedì 2 novembre 2023, 23:30 Insomma, sei fortunato che la tua scrittura è "bassotta" e non hai ampi archi e non inizi spesso con un tratto che parte verso l'alto.
Visto che scrivi a mo' di zigzag ( si vede come fai la m, cosa che ho preso l'abitudine anche io con certi pennini abbondanti ), non noti o trascuri/ignori il "problema" che mi ha perseguitato durante l'uso della pilot. Ho cerchiato le parti in rosso che a me farebbero venire l'orticaria se dovesse uscire mentre scrivo. Ripeto, non è un problema della penna , è fatto così lo so ! :lol:
Se lo sai, mi fa strano che tu dica
il fatto che i pennini della Pilot siano fatti apposta per non scrivere bene (tratto più fine) all’insù per creare variazioni di tratto mi irrita assai
perché di fatto scrivono bene e hanno questa caratteristica di allargare il tratto in discesa. Che poi non ti piaccia è un altro discorso: se preferisci il cosiddetto monolinea, nessuno te ne fa una colpa.
Anche facendo archi più ampi il punto non cambia, ma quella variazione di tratto è tipica di un pennino flessibile o morbido, che sia Pilot, Montblanc o OMAS. In questo caso ho scritto leggermente più piccolo del solito, ma anche provando a fare una scritta in Copperplate a velocità sostenuta, il pennino darà lo stesso effetto anche sugli svolazzi vari
Per esempio:
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Messaggio da RisottoPensa »

Koten90 ha scritto: giovedì 2 novembre 2023, 23:46 Che poi non ti piaccia è un altro discorso: se preferisci il cosiddetto monolinea, nessuno te ne fa una colpa.
Ma infatti non è un problema della penna se è progettata per essere così, è un problema mio ( e sono 3 :lol: )

Comunque ti faccio vedere come diventa la mia scrittura cambiando da una sailor 21k MF a una platinum 14k M con due inchiostri simili ( sailor black e pilot konpeki )
IMG_20231102_234946.jpg
Con la penna pilot veniva ancora più anoressico della sailor, con i problemi che ti avevo elencato anche usando 5 inchiostri pilot diversi.
Con la sailor ho imparato a sviluppare una scrittura che entrasse in sintonia con il pennino, alto e stretto, che sfruttava la rigidezza del pennino per ottenere una velocità di scrittura più elevata rispetto a una platinum.
Con la pilot non ho trovato nulla, già il mio corsivo faceva schifo, e scrivendo con quella penna me lo imbruttiva ancora di più :( .
Mi sembrava di scrivere con la mano sinistra...
Solo la metropolis (pilot MR) e poi la kakuno mi ha dato risultati accettabili, poi mandati via perché l'inchiostro si asciugava troppo in fretta nella penna.
Koten90 ha scritto: giovedì 2 novembre 2023, 23:46 ma quella variazione di tratto è tipica di un pennino flessibile o morbido
Sì , non lo metto in dubbio , ma questa caratteristica viene anche forzata sui pennini non flessibili o morbidi.
In Giappone ( e in Cina ) le lettere vanno scritte dall'alto in basso, ci sono veramente poche linee che partono dal basso verso l'alto, e quando ci sono bisogna sapere quando iniziano e quando finiscono per renderli distinguibili. Questa caratteristica delle linee asciutte in alto dei pennini pilot li rende perfetti per questo scopo, ma per il corsivo molto di meno. Negli Stati Uniti vanno matti per la pilot e i pennini morbidi, perché scrivono in prevalenza in stampatello o minuscolo, cosa che rende pilot un prodotto eccellente visto che sono creati per fare linee e non curve morbide e sfumate. E il mio corsivo è pieno di curve, molto arrotondato. La punta migliore per la mia scrittura è un B, ma preferisco usare punte fini...
Platinum 3776 B
IMG_20231103_001331.jpg
Trovato nel sacchetto della spazzatura la mia prova con la pilot B
IMG_20231103_003832.jpg
Però ovviamente il tutto considerando solo il pennino #5 , ancora non ho provato le 10-15-30 o addirittura la 50 che penso sia proprio un'altra cosa
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Messaggio da piccardi »

RisottoPensa ha scritto: venerdì 3 novembre 2023, 0:07 In Giappone ( e in Cina ) le lettere vanno scritte dall'alto in basso, ci sono veramente poche linee che partono dal basso verso l'alto, e quando ci sono bisogna sapere quando iniziano e quando finiscono per renderli distinguibili.
Boh, sarò strano io, ma francamente di linee che partono dal basso in alto non ne uso quasi nessuna anche con l'italiano (e il francese, e l'inglese...).

Simone
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Messaggio da RisottoPensa »

Intendo qualsiasi movimento che parte dal basso e va verso l'alto anche se hai iniziato dall'alto( tipo U) , in corsivo soprattutto.
Prendendo una parola o un carattere Giapponese o Cinese qualsiasi, le probabilità che ha più upstroke di "farfalla" in corsivo sono vicine allo zero, forse anche tra due frasi intere, sempre in corsivo.

Poi ovviamente se scrivi il corsivo tutto staccato, il numero dei tratti ascendenti diminuisce.
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Messaggio da Koten90 »

Soprattutto, la differenza che vedo io tra caratteri giapponesi e corsivo, è che i tratti sono tutti separati. È difficile che ci siano tratti lunghi più di pochi mm. Il continuo staccare il pennino dal foglio ripristina il contatto tra pennino e alimentatore e la chiusura tra i rebbi e tiene la punta bagnata.
Questo è il motivo principale per cui l’alimentatore originale dei pennini FA è insufficiente a noi occidentali che abbiamo l’abitudine di legare le lettere tra loro.

È un problema che non esiste, come giustamente detto da RisottoPensa, per chi usa lo stampatello (maiuscolo e minuscolo) come Silvia.

La mia modifica alla penna e l’uso di inchiostri particolari è stata fondamentale per la calligrafia, dove traccio linee a massima divaricazione anche per 4-5cm, prima di levare pressione e ripartire verso l’alto a pennino chiuso in un’unica curva.
Vedere il pennino restare a secco era straziante e la linea era sempre ballerina perché è quasi impossibile riprendere e sovrapporsi perfettamente
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Messaggio da Silvia1974 »

Interessante confronto e grazie per la prova di scrittura dedicata, che fa sempre piacere :D
Circa il “problema” riscontrato da Risottopensa, credo sia lo stesso che talvolta capita a me con la Custom 74 in F. Dopo varie prove, credo di poter dire che sia la mia mano troppo leggera. Forse con in SF la cosa cambierà.
Silvia

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Messaggio da MaPe »

Silvia1974 ha scritto: martedì 31 ottobre 2023, 21:00 Buondì, sto ponderando acquisto…
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Se scrivi sempre così piccolo non so quanto sfrutterai il pennino SF. Se invece pensi di divertirti ogni tanto, allora è una penna simpatica. Purtroppo per avere pennini veramente flessibili senza problemi di binari bigna guardare nel vintage.
Massimo
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Messaggio da Silvia1974 »

Si per la flessibilità estrema mi basta la safety appena fatta riparare ;) Divertente davvero. Per tutti i giorni mi basterebbe una con punta solo lievemente morbida = maggiore controllo, con un po’ di carattere all’occorrenza.
Silvia

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Messaggio da Enbi »

Silvia1974 ha scritto: venerdì 3 novembre 2023, 13:36 Per tutti i giorni mi basterebbe una con punta solo lievemente morbida = maggiore controllo, con un po’ di carattere all’occorrenza.
Sono della stessa idea. Inoltre con questo tipo di pennini dalla grafia traspare molto di che umore sono, cosa interessante e che può tornare utile 😂.
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