Bologna Pen Show - Mostra Scambio di Bologna
30 novembre 2024 - Hotel I Portici, via dell’Indipendenza 69
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Penne preferite con tratto fine o largo?
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- Stantuffo
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- Iscritto il: venerdì 23 agosto 2019, 8:17
- La mia penna preferita: Pelikan M200 EF/Pilot 823 F
- Il mio inchiostro preferito: Anc.Copper/Pelikan Aquamarine
- Misura preferita del pennino: Extra Fine
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Penne preferite con tratto fine o largo?
Io pratico sia scrittura sia fuoristrada
Amo i tratti fini o anche finissimi ma scorrevoli, siano essi lievemente elastici o rigidi. Per la mia grafia ancora piuttosto minuta sono perfetti. I più larghi che possiedo sono dei Pelikan F che sono notoriamente generosi, per quando ho voglia di minor precisione e più spensieratezza. Ho anche qualche stub ma piccolino, così come un CSI su base EF che è proprio divertente perché dà un carattere tutto particolare alla grafia! Quelli che non sopporto, di qualunque gradazione, sono quelli con flusso troppo ridotto che rende faticosa la scrittura. Sui B non so se andrò mai: provate penne con tratto largo ma proprio non fanno per me. Peccato perché renderebbero certi inchiostri sicuramente più interessanti!
Amo i tratti fini o anche finissimi ma scorrevoli, siano essi lievemente elastici o rigidi. Per la mia grafia ancora piuttosto minuta sono perfetti. I più larghi che possiedo sono dei Pelikan F che sono notoriamente generosi, per quando ho voglia di minor precisione e più spensieratezza. Ho anche qualche stub ma piccolino, così come un CSI su base EF che è proprio divertente perché dà un carattere tutto particolare alla grafia! Quelli che non sopporto, di qualunque gradazione, sono quelli con flusso troppo ridotto che rende faticosa la scrittura. Sui B non so se andrò mai: provate penne con tratto largo ma proprio non fanno per me. Peccato perché renderebbero certi inchiostri sicuramente più interessanti!
Silvia
If you have help, it becomes someone else’s garden
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- Stantuffo
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Penne preferite con tratto fine o largo?
Io ho una scrittura piccola e nervosa, che poco rispecchia il mio carattere, coi pennini troppo larghi non ho più gli occhielli delle lettere . Tendo a preferire i pennini con punta fine, mi piace la loro precisione chirurgica nel solcare il foglio di carta, difatti una delle mie penne preferite è una Sailor Profit Casual con pennino Extrafine. Ho solo due B, anzi direi uno e mezzo, visto che quello della Kaweco Sport è un B poco esuberante. Uso la stilografica in tutte le occasioni in cui si debba scrivere a penna, ho provato (e possiedo) anche pennini M, ma quando prendo una nuova penna tendo a sceglierla con un pennino F. E non è vero che si possono usare solo neri e blu, se l'alimentatore fa il suo dovere anche gli inchiostri colorati dicono la loro sui pennini F. Ricapitolando, ho qualche stub, M e un paio di B. Ma i miei preferiti sono i Fini o anche Extrafini. Quando poi compro qualche penna vintage, beh non sempre si può scegliere, ma per mia fortuna le ho spesso trovate coi miei pennini preferiti
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- Snorkel
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- La mia penna preferita: Penna ergonomica, scorrevole
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- Misura preferita del pennino: Fine
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Penne preferite con tratto fine o largo?
Scrivendo spesso, mi sono accorta che i tratti eccessivamente sottili non sono un vantaggio in quanto la maggior parte delle EF giapponesi grattano la carta con inchiostri normali e mi rallentano la velocità di scrittura. Quindi preferisco i tratti F o F/M perchè offrono maggiore scorrevolezza e nello stesso tempo non sono così puntigliosi sulla scelta dell'inchiostro.
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- Crescent Filler
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- Misura preferita del pennino: Fine
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Penne preferite con tratto fine o largo?
Dopo qualche anno di "sperimentazioni" ho cominciato a inquadrare più o meno il mio gusto personale.
Avendo una (orrida) scrittura molto piccola e nervosa all'inizio cercavo pennini il più fini possibile, compatibilmente con il budget molto ridotto sono passato dai Jinhao F alle Lamy EF , Platinum Preppy 0.2 fino ad approdare alla Pilot 78g EF.
Piano piano però mi sono stufato, e col passare del tempo la mia grafia è migliorata di conseguenza ho cominciato a spostarmi di nuovo verso tratti un pochino più "centrati".
Attualmente il mio tratto preferito è il Fine "europeo " "giusto "...
Ovvero il fine Aurora/Waterman che è più sottile del fine Pelikan ma comunque più largo del fine giapponese, scorrevole ma non super liscio, con giusto un pelo di feedback che ti fa sentire la carta e controllare meglio il gesto.
Pennino rigido o anche leggermente molleggiato, trovo stupendo il pennino F di una Waterman Gentleman che ho acquistato da poco.
Adoro i Pelikan F del periodo anni 80 sebbene un pelo più generosi sono comunque abbastanza sottili da rendere il tratto aggraziato e non pesante.
Amo anche gli EF "europei " un po' vintage ad esempio quello della Pelikan 140 è superbo (anche se di extrafine ha solo il nome).
Ho qualche pennino Medio che uso con piacere ma solo perché mi piace particolarmente la penna oppure perché sono del "falsi " medi tendendo più al fine come tratto.
Odio calorosamente i medi abbondanti e tutto ciò che va dal Broad in su... mi sembra di scrivere con un UniPosca.... infatti se vedo che non fanno per me li rivendo sperando che trovino chi li apprezza più di me.
Dopodichè mi sono inaspettatamente infatuato degli italici, soprattutto in misure comprese tra 1.0-1.5 ogni tanto li uso anche in ufficio... scrivono largo, anche più dei B, ma almeno non sono dei pennarelli!
Fuori categoria i flex vintage... ne ho solo un paio ma sono completamente alieni alle considerazioni precedente.... li si tratta solo di lasciarsi trasportare dal piacere edonistico e dionisiaco...
Avendo una (orrida) scrittura molto piccola e nervosa all'inizio cercavo pennini il più fini possibile, compatibilmente con il budget molto ridotto sono passato dai Jinhao F alle Lamy EF , Platinum Preppy 0.2 fino ad approdare alla Pilot 78g EF.
Piano piano però mi sono stufato, e col passare del tempo la mia grafia è migliorata di conseguenza ho cominciato a spostarmi di nuovo verso tratti un pochino più "centrati".
Attualmente il mio tratto preferito è il Fine "europeo " "giusto "...
Ovvero il fine Aurora/Waterman che è più sottile del fine Pelikan ma comunque più largo del fine giapponese, scorrevole ma non super liscio, con giusto un pelo di feedback che ti fa sentire la carta e controllare meglio il gesto.
Pennino rigido o anche leggermente molleggiato, trovo stupendo il pennino F di una Waterman Gentleman che ho acquistato da poco.
Adoro i Pelikan F del periodo anni 80 sebbene un pelo più generosi sono comunque abbastanza sottili da rendere il tratto aggraziato e non pesante.
Amo anche gli EF "europei " un po' vintage ad esempio quello della Pelikan 140 è superbo (anche se di extrafine ha solo il nome).
Ho qualche pennino Medio che uso con piacere ma solo perché mi piace particolarmente la penna oppure perché sono del "falsi " medi tendendo più al fine come tratto.
Odio calorosamente i medi abbondanti e tutto ciò che va dal Broad in su... mi sembra di scrivere con un UniPosca.... infatti se vedo che non fanno per me li rivendo sperando che trovino chi li apprezza più di me.
Dopodichè mi sono inaspettatamente infatuato degli italici, soprattutto in misure comprese tra 1.0-1.5 ogni tanto li uso anche in ufficio... scrivono largo, anche più dei B, ma almeno non sono dei pennarelli!
Fuori categoria i flex vintage... ne ho solo un paio ma sono completamente alieni alle considerazioni precedente.... li si tratta solo di lasciarsi trasportare dal piacere edonistico e dionisiaco...
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- La mia penna preferita: Montblanc Bohème -Kaweko Sport
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- Misura preferita del pennino: Medio
Penne preferite con tratto fine o largo?
Io ho sempre preferito un pennino M, però se la carta non è proprio di qualità purtroppo si vede nel retro, quindi mi sono spostata su un pennino F per prendere appunti su quaderni "comuni".
Dipende ovviamente dalla marca, però un F mi sembra sempre che "gratti" un po', quindi diciamo che rimane un ripiego
Dipende ovviamente dalla marca, però un F mi sembra sempre che "gratti" un po', quindi diciamo che rimane un ripiego
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- Il mio inchiostro preferito: Diamine Autumn Oak
- Misura preferita del pennino: Fine
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Penne preferite con tratto fine o largo?
Tra le mie penne domina il tratto fine.
Il preferito al momento è il fine europeo, tendente al medio (Montblanc, Pelikan, per capirci).
Ho anche fini giapponesi, ma li sto usando molto meno.
Comincio a essere attratto da tratti più larghi… ho qualche medio europeo, ma non escludo che a breve mi doterò di qualche broad
Il preferito al momento è il fine europeo, tendente al medio (Montblanc, Pelikan, per capirci).
Ho anche fini giapponesi, ma li sto usando molto meno.
Comincio a essere attratto da tratti più larghi… ho qualche medio europeo, ma non escludo che a breve mi doterò di qualche broad
- RisottoPensa
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- La mia penna preferita: Sailor Pro Gear Natsu-hanabi F
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Penne preferite con tratto fine o largo?
Salve a tutti, i pennini generosi esaltano il piacere della scrittura secondo me.
Certo se uno scrive piccolo può essere in problema avere un pennino da B in poi.
Io amo particolarmente i tratti ampi e infatti ho un scrittura che con tre parole riempio un A4.
Nell'ordine mi fanno particolare 'impazzire':
-lo Zoom di Sailor (un vero amore)
-il B della Lamy 2000 (che assomiglia a uno stub, in fase di studio)
-il B della TWSBI 580
-il BB della Kaweco Sport e dell'Original 250.
Ogni tanto però mi piace anche fare disegnare col F di Sailor ripassando con lo Zoom.
Vi dico anche, che tanto per farmi ancora più male, mi piacciono pure gli inchiostri belli fluidi
Certo che il B dell M1000 è tanta roba a quanto dicono!!!
Certo se uno scrive piccolo può essere in problema avere un pennino da B in poi.
Io amo particolarmente i tratti ampi e infatti ho un scrittura che con tre parole riempio un A4.
Nell'ordine mi fanno particolare 'impazzire':
-lo Zoom di Sailor (un vero amore)
-il B della Lamy 2000 (che assomiglia a uno stub, in fase di studio)
-il B della TWSBI 580
-il BB della Kaweco Sport e dell'Original 250.
Ogni tanto però mi piace anche fare disegnare col F di Sailor ripassando con lo Zoom.
Vi dico anche, che tanto per farmi ancora più male, mi piacciono pure gli inchiostri belli fluidi
Certo che il B dell M1000 è tanta roba a quanto dicono!!!
Penne preferite con tratto fine o largo?
Se vuoi fare i cartelloni pubblicitari va benissimo.RisottoPensa ha scritto: ↑giovedì 2 novembre 2023, 11:44 Un bel pelikan m1000 in BB e passa la paura
M1000+BB = TRATTO BBBBB
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Penne preferite con tratto fine o largo?
Io compro principalmente penne a tratto fine o extra fine. Ho una barriera mentale a comprare pennini in oro oltre l’F. Vorrei provarlo un tratto più largo, magari partendo da qualche acquisto nei mercatini, ma anche lì finora ho trovato solo tratti più o meno sottili. Mi frena l’effetto pennarello perché cerco sempre un tratto espressivo, finora il più largo che uso e che mi da soddisfazione è sorprendentemente un M della Cross Bailey.
- RisottoPensa
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- Il mio inchiostro preferito: G.V. Faber Castell Cobalt Blue
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Penne preferite con tratto fine o largo?
Se possiedi una penna con una unità di ricambio smontabile potresti provare lo stub, al penshow l'ho provato e sono rimasto piacevolmente colpito nonostante uso punte fini, extra fini ed omega fini . O una safari/kaweco in stub.Maqroll ha scritto: ↑venerdì 3 novembre 2023, 10:08 Io compro principalmente penne a tratto fine o extra fine. Ho una barriera mentale a comprare pennini in oro oltre l’F. Vorrei provarlo un tratto più largo, magari partendo da qualche acquisto nei mercatini, ma anche lì finora ho trovato solo tratti più o meno sottili. Mi frena l’effetto pennarello perché cerco sempre un tratto espressivo, finora il più largo che uso e che mi da soddisfazione è sorprendentemente un M della Cross Bailey.
Lo stub può creare sia linee sottili che tratti larghi a seconda dell'inclinazione, un po' come sono fatti gli evidenziatori e i pennarelli indelebili a punta quadrata. Se cerchi un tratto espressivo non c'è nulla meglio di uno stub prima di passare a un soft o flex vintage.
❄️ 🐻❄️ ❄️
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Penne preferite con tratto fine o largo?
In effetti due stub ce li ho, un Twsbi Eco 1.1 (simpatico ma non esaltante, lo uso qualche volta per l’italico, meno per il corsivo, perfetto per la Capitale Romana) e un Safari 1.9 decisamente scorbutico.
Devo capire se un pennino in oro da B in su abbia un senso rispetto all’acciaio. Mi incuriosiscono anche i pennini CSI Leonardo o Santini.
Devo capire se un pennino in oro da B in su abbia un senso rispetto all’acciaio. Mi incuriosiscono anche i pennini CSI Leonardo o Santini.
- RisottoPensa
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La penna in B in oro è più morbida di quella in acciaio e offre una sensazione di scrittura migliore se applichi un po' di pressione nella scrittura, quella in acciao credo basti se hai una mano leggera e tendi a scrivere con il peso della penna perché è molto scivolosa con cerchi inchiostri.Maqroll ha scritto: ↑venerdì 3 novembre 2023, 13:55 In effetti due stub ce li ho, un Twsbi Eco 1.1 (simpatico ma non esaltante, lo uso qualche volta per l’italico, meno per il corsivo, perfetto per la Capitale Romana) e un Safari 1.9 decisamente scorbutico.
Devo capire se un pennino in oro da B in su abbia un senso rispetto all’acciaio. Mi incuriosiscono anche i pennini CSI Leonardo o Santini.
Ho avuto una B in acciaio diplomat e mi sembrava di scrivere sul ghiaccio per quanto fosse scorrevole. Certamente non è un difetto, a me piacciono penne più controllabili.
Il CSI è da provare, non è facile apprezzarlo bene solo dalle immagini di prova scrittura.
Tra tutti i pennini particolari vorrei sperimentare architect
❄️ 🐻❄️ ❄️
Penne preferite con tratto fine o largo?
Beh se possiedi già uno stub ruotalo di novanta gradi e hai un pennino architect.RisottoPensa ha scritto: ↑venerdì 3 novembre 2023, 14:07 Tra tutti i pennini particolari vorrei sperimentare architect