Secondo me ci poteva stare la cartuccia della Pelikan, infatti entrava alla perfezione, ma non erogava.
Va beh, dico io, se devo fare disastri ci provo con una penna economica, non certo con la mia Sailor, infondo ... che sarà mai sto converter!
2 calamai, 1 con inchiostro nero ed 1 con inchiostro rosso.
Ovviamente sono attirata dal rosso.
Mai avrei pensato che si intonasse così bene al rosso-vergogna. Era un presagio che avrei dovuto ascoltare!
Bene, che faccio?
Inserisco il converter nell'apposito supporto, "impuccio" il pennino nel calamaio e come se dovessi avvitare o svitare una vite, faccio salire l'inchiostro nella finta cartuccia (cioé nel converter).
Sembrava perfetto ma ... quando inserisco il fusto della penna, NON ENTRA, mi avanza un pezzo, insomma, non c'è verso di far avvicinare il fusto al "reggi pennino" (i miei termini tecnici rasentano quelli di un bambino di 4 anni, ma spero riusciate a capire ugualmente i miei sproloqui).
Provo a scrivere lo stesso, sembrava di avere una bicicletta con un manubrio semi distrutto, ma io guido di tutto, basta che abbia le ruote.
Nessuna erogazione.
Ri-forzo l'avvicinamento delle due componenti litigiose e mi si incastra una parte del converter all'interno del fusto e l'altra parte ... mi resta in mano.
Praticamente adesso ... ci sono dei pezzi che mi avanzano!
Credo che non ci sia più niente da smontare in quella penna!
Mio figlio assiste alla scena e mi rendo immediatamente conto che questa è un'altra freccia al suo arco!
Prima o poi, la userà contro di me!

Mi sento un disastro.
Nelle foto potete trovare i "residui bellici".
Come vedete, quando chiedevo un "corso per deficienti / handicappati" per il corretto caricamento del converter ... non scherzavo!

P.S.: La Sailor andrà a cartucce finché esisteranno siringhe per ricaricarle!