coconutta ha scritto: ↑sabato 28 ottobre 2023, 16:46
[…] Nel 2022 una società americana ha registrato il marchio Omas ed ha dato la distribuzione nel mondo alla società UNILUX (non è necessario chiedere ai negozianti da chi vengono inviate le fatture) . Il russo , nonché proprietario di Ancora , ha perso ogni diritto di utilizzo del marchio Omas, in quanto non ha mai rinnovato il marchio, mai prodotto in tutti questi anni e mai fatta opposizione alla registrazione.
Il sig. Caltagirone ha accettato di occuparsi della produzione e non è proprietario del marchio. Quanto ad Armando Simoni Club (ASC) è passato sotto il marchio Omas a tutti gli effetti .
[…]
Gentile Signore, nella sua risposta all’utente
francoiacc, lei avrà forse creduto di aver “chiarito” la situazione del marchio Omas per gli utenti che bazzicano il forum - il cui parere non le sembrerà comunque importante per non rappresentare se non un misero decimillesimo del mercato mondiale.
Personalmente, non mi sembra che il suo “chiarimento” elimini minimamente la poca chiarezza e, credo, voluta confusione che circonda le vicende del marchio dall’epoca della chiusura degli stabilimenti OMAS di Bologna.
Sappiamo che il marchio fu acquisito, all’epoca, da una società alla quale fa capo anche il marchio Ancora. Il fatto che, durante il periodo trascorso da allora, il marchio non sia stato usato per fini produttivi potrà forse, da un punto di vista legale, permettere che qualcun altro “”se ne appropri” su un altro mercato, ma come lei intenderà, noi minoranza che abbiamo conosciuto e apprezzato il marchio OMAS, sappiamo anche che ciò che non è legalmente proibito, non é per questo necessariamente corretto né lodevole.
Ma procediamo. Proprietario di questo marchio sarebbe dunque, come lei dice, “una società americana” (che sarebbe meglio, per i consumatori italiani - ancorché pochini - che non fosse anonima) che nel 1922 lo registrò. Questa registrazione è ovviamente, diciamolo cosí, leggermente, “non gradita” a chi comprò (e suppongo pagò) il marchio alla società cinese che ne deteneva i diritti al momento della dismise di OMAS: la dichiarazione che ne fa l’amministratore delegato nella pagina officiale di OMAS (che guarda caso, per noi pochini interessati si chiama proprio Omas.com) non lascia dubbi sul fatto che OMAS considera che qualunque altro uso del marchio sia illegittimo.
La misteriosa società americana che avrebbe registrato il marchio (registrato per quali mercati???) non distribuisce però le sue penne - fatte in Italia…- ma le fa distribuire a un’altra società, chiamata UNILUX, della quale lei non ci ha indicato quale relazione azionaria mantenga con la “società americana”. Il signor Caltagirone, lei ci informa, si occupa della produzione. Siccome abbiamo ragione, noi irrisori consumatori italiani, di dubitare che il signor Caltagirone faccia lui stesso le penne con le sue mani, é lecito supporre che lo faccia attraverso una società che, forse, è la Pen Family (società statunitense). Quale relazione azionaria vi sia tra la società americana “Pen Family” e la “società americana” che ha registrato (per quali mercati?) il marchio Omas, non è stato chiarito. Ciononostante, il marchio “Armando Simoni Club”, di proprietà della società Pen Family è, come lei dice, “passato sotto il marchio Omas a tutti gli effetti”. Questo lascia noi poveri utenti nel dubbio se il signor Caltagirone sia uscito dal
business di ASC, cedendolo alla misteriosa società società che ha registrato il marchio OMAS o sia piuttosto - come sembrerebbe più probabile anche se senza nulla di certo - il proprietario della misteriosa “società americana” che ha registrato il marchio contro la volontà dei proprietari del marchio e reclamizza il suo prodotto attraverso una pagina web che - non potendosi chiamare Omas - si fa chiamare Omasofficial…
La prego di credere che faccio questo discorso per puro appoggio al mio amico
francoiacc, giacchè a titolo personale sono del tutto disinteressato alle penne che si commercializzano sotto il nome di Omas senza essere Omas. D’altro canto, non conoscendo quale o quali siano le sue funzioni personali nella “nebulosa” OMAS, non le sto chiedendo alcun chiarimento al rispetto. Volevo solamente indicarle per quale ragione, ad appassionati di penne come francoiacc e come me, per fare solo due esempi presi tra l’irrisorio numero di possibili clienti italiani, il suo discorso non chiarisca assolutamente nulla.