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Stilografica a scuola

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Mir70
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Messaggio da Mir70 »

mikils ha scritto: martedì 24 ottobre 2023, 0:45 Curiosamente, alle superiori sembra ormai inconcepibile cancellare con un tratto, anche quando viene espressamente richiesto per lasciare prova dell'errore iniziale.
i ragazzi sembrano nutrire una passione insana per bianchetto in tutte le sue incarnazioni, e lo usano in quantità industriale... c'è qualcosa di poco comprensibile, forse l'abitudine alla tastiera e alla possibilità di cancellare gli errori dallo schermo, come se mai vi fossero incorsi.
Se si spinge al massimo concetto di competitività tra delle persone (fin da bambini) , l'errore commesso non è più un naturale passaggio della fase dell'apprendimento (sbaglio e imparo) , ma diventa un segno visibile del proprio fallimento di cui vergognarsi. Il fatto di cancellare fisicamente la prova dell'errore ne è probabilmente la dimostrazione reale.
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Messaggio da Polemarco »

Mir70 ha scritto: venerdì 27 ottobre 2023, 12:19
mikils ha scritto: martedì 24 ottobre 2023, 0:45 Curiosamente, alle superiori sembra ormai inconcepibile cancellare con un tratto, anche quando viene espressamente richiesto per lasciare prova dell'errore iniziale.
i ragazzi sembrano nutrire una passione insana per bianchetto in tutte le sue incarnazioni, e lo usano in quantità industriale... c'è qualcosa di poco comprensibile, forse l'abitudine alla tastiera e alla possibilità di cancellare gli errori dallo schermo, come se mai vi fossero incorsi.
Se si spinge al massimo concetto di competitività tra delle persone (fin da bambini) , l'errore commesso non è più un naturale passaggio della fase dell'apprendimento (sbaglio e imparo) , ma diventa un segno visibile del proprio fallimento di cui vergognarsi. Il fatto di cancellare fisicamente la prova dell'errore ne è probabilmente la dimostrazione reale.
+ 1 Molto acuto
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Messaggio da Polemarco »

PierPan ha scritto: martedì 24 ottobre 2023, 7:55 Io l'ho già detto mille volte: odio le friction e le cancellabili in generale. Alle elementari fanno passare il concetto che l'errore sia una cosa orribile, da nascondere e dimenticare subito.
Una bella e semplice riga sopra, con l'errore che rimane visibile e la dimostrazione che te ne sei accorto e l'hai corretto, e il testo mantiene il suo "decoro".

Nella mia professione, negli atti giudiziari scritti a mano, come negli atti notarili, l'errore viene corretto interlineando la frase o la parola errata e tracciando all'interno della interlineatura una linea retta, inserendo un asterisco od un numero a fianco. Poi in calce all'atto si scrive "Adde" oppure "Rectius" e si inserisce la parola o la frase corretta.
C’è una variante ancora più formale ed efficace se l’errore si compie nel mentre si scrive ancora: si quadretta la parola errata per consentirne la lettura e prima dell’altra parola si scrive “anzi”. Severamente proibito perché molto pericoloso usare le rondinelle per aggiungere o scarabocchiare per eliminare: non si capisce se l’intervento è avvenuto prima o dopo la sottoscrizione.
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Messaggio da Esme »

Mir70 ha scritto: venerdì 27 ottobre 2023, 12:19 Se si spinge al massimo concetto di competitività
Ottima osservazione. Un'idea di competitivitá distorta.
"È tutta colpa di Esme" [Bons]

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