Nella ricerca di qualche penna moderna che meriti un minimo di interesse, mi sono imbattuto nel modello Zoom 101 Carbon della Tombow. Nonostante si tratti di una azienda le cui origini sono quasi centenarie (Harunosuke Ogawa iniziò le sue attività nel 1913 con la produzione di matite) la Tombow oggi è nota soprattutto per la produzione di strumenti di scrittura caratterizzati da design moderno ed innovativo.
Benché l’azienda produca principalmente penne a sfera, roller e matite meccaniche, non ha disdegnato la produzione di alcune stilografiche, caratterizzate sempre da una estetica innovativa nelle forme e nei materiali.
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In questo caso la caratteristica principale del modello preso in considerazione è la leggerezza. La penna pesa appena 14,5 grammi comprese le due cartucce contenute nel corpo, ed è una delle stilografiche più leggere fra quelle in vendita oggi (probabilmente la più leggera, se si escludono quelle prodotte in plastica).
La leggerezza è dovuta alla scelta dei materiali, il corpo infatti è in fibra di carbonio, mentre sezione, clip e testa del cappuccio sono in duralluminio (una lega molto leggera di alluminio, magnesio, manganese e rame). Il pennino è in acciaio rodiato, disponibile on tre misure: fine, medio e broad.
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Lo stile della penna è molto moderno, semplice e lineaare e, almeno per i miei gusti, accattivante. Il corpo in fibra di carbonio è in grigio scuro e riporta un motivo ondulato; il contrasto con il grigio chiaro delle parti metalliche è gradevole. La clip è a molla e molto funzionale.Le finiture e la costruzione risultano assolutamente impeccabili.
L’apertura del cappuccio è a scatto, mentre è abbastanza peculiare la modalità di incastro del cappuccio sul fondello della penna, dove viene tenuto in posizione da un O-ring in gomma. Essendo nuova l’apposizione del cappuccio risulta un po’ forzosa, ma questa caratteristica assicura una buona tenuta. Il caricamento è a cartuccia, e prende cartucce standard. Il corpo ne può contenere agevolmente due, sostituibili da un converter a stantuffo.
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La penna, per quanto possa aver senso parlarne vista l’estrema leggerezza, si può considerare ben bilanciata, dato che nell’uso è sostanzialmente inavvertibile sulla mano. Il flusso, con il pennino medio, è generoso ed il tratto è scorrevole, il pennino però risulta molto rigido (come del resto normale per le penne moderne). Avendola provata solo per intinzione non sono in grado di giudicarne il comportamento in caso di avvio “a freddo”.
Veniamo al solito rituale del giudizio complessivo espresso in voti. Come per le altre recendioni si ricorda al lettore di prendere gli stessi con la dovuta cautela, essendo scontato che sono conseguenza dalle opinabilissime preferenze personali dell’autore:
- aspetto: 8.5 (linea semplice, moderna e molto originale)
- scrittura: 7.0 (flusso abbondante, buona scorrevolezza)
- sistema di caricamento: 6.0 (una ordinaria cartuccia/converter)
- qualità/prezzo: 7.5 (costo adeguato al tipo di penna ed ai materiali)