Questa versione che sto ascoltando, letta da Moro Silo in versione integrale, è composta da 10 tomi che hanno poi editato insieme in un unico audiolibro. Se non ricordo male circa 48 ore di ascolto... più di una settimana lavorativa praticamente!

Questa versione che sto ascoltando, letta da Moro Silo in versione integrale, è composta da 10 tomi che hanno poi editato insieme in un unico audiolibro. Se non ricordo male circa 48 ore di ascolto... più di una settimana lavorativa praticamente!
Grazie per la segnalazione! Sarà il prossimo che, per ammazzare il tempo durante i lunghi viaggi estivi, farò sentire a mio figlio dopo i due di Verne "I figli del capitano Grant" e "L'isola misteriosa"... da quando l'anno scorso ha scoperto scuola di vela per dire sinistra mi dice "vira a babordo" e per dire destra usa il termine "tribordo". E nonostante tutto faccio ancora fatica a ricordarmi cosa vuol dire orzare e poggiare!
Sono andata a leggermi la quarta di copertina e ne sono rimasta intrigata.
Se sarà troppo drammatico interromperò l'ascolto. E ti avviserò. Finora mi manda in visibilio, rischio di danneggiare il tablet sbavandoci sopra. Sono arrivata al momento in cui descrive il passaggio dell'inchiostro sulla pietra per stemperarlo... Molti anni fa quando il Giappone non era di moda e soprattutto non c'erano negozi online, tribolai parecchio o meglio feci tribolare il negoziante del mio Belle Arti di riferimento, per trovare la pietra e i bastoncini di inchiostro. Una delle mille passioni.
Grazie.
Dopo aver letto questo intervento, e quello simile in "Calligrafia", ho ascoltato la Cartoleria Tsubaki, trovandolo incantevole.AinNithael ha scritto: ↑martedì 10 ottobre 2023, 12:06 Ito Ogawa La cartoleria Tsubaki. Spero in una grande onda di descrizioni di oggetti di scrittura.
Non vorrei mi fraintendessi - non è una storia che indulge nella provocazione della tristezza del lettore. Mi sono però ritrovato con la lacrimuccia per certi passaggi che mi hanno ricordato esperienze personali, quello sì.Esme ha scritto: ↑giovedì 30 novembre 2023, 15:10 Grazie per l'avviso.
"La cartoleria Tsubaki" è sul kindle, in attesa che finisca un altro libro.
Se mi piacesse, come immagino dalle vostre impressioni, sarei sicuramente invogliata a leggere altro della stessa autrice.
Ma da quello che scrivi, l'altro romanzo non fa per me.
È bellissimo. "Non sei fregato veramente finché hai da parte una buona storia, e qualcuno a cui raccontarla"G P M P ha scritto: ↑lunedì 4 dicembre 2023, 12:18Non vorrei mi fraintendessi - non è una storia che indulge nella provocazione della tristezza del lettore. Mi sono però ritrovato con la lacrimuccia per certi passaggi che mi hanno ricordato esperienze personali, quello sì.Esme ha scritto: ↑giovedì 30 novembre 2023, 15:10 Grazie per l'avviso.
"La cartoleria Tsubaki" è sul kindle, in attesa che finisca un altro libro.
Se mi piacesse, come immagino dalle vostre impressioni, sarei sicuramente invogliata a leggere altro della stessa autrice.
Ma da quello che scrivi, l'altro romanzo non fa per me.
51g2nM7GLaL._SL500_.jpg
Ho voluto ascoltare questo libro che ho amato quando l'ho letto, e di cui ho profondamente apprezzato la trasposizione cinematografica, e ne sono felicissimo. Non ho avuto l'occasione di vedere questo testo interpretato in un monologo, ma la lettura di Stefano Benni dà il brio necessario a un testo che è denso di ricerca e pensiero. Temo di non aver ancora incontrato un Baricco migliore di questo.