Con l'avvicinarsi del penshow, a Napoli, a 20km di distanza e tutto quanto
Ma è normale quello che succede e che leggo dalle notizie o mi devo preoccupare?

Ci dobbiamo preoccupare per gli amici che abitano in zona che immagino vivano questi momenti con preoccupazione. Al Penshow, male che vada, si può sempre evitare di andare (in una situazione di reale imminente pericolo).RisottoPensa ha scritto: ↑mercoledì 27 settembre 2023, 13:45 Scusate ma sto diventando leggermente paranoico con questa storia dei Campi Flegrei
Con l'avvicinarsi del penshow, a Napoli, a 20km di distanza e tutto quanto
Ma è normale quello che succede e che leggo dalle notizie o mi devo preoccupare?
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+ 1RayDonovan ha scritto: ↑mercoledì 27 settembre 2023, 14:26Ci dobbiamo preoccupare per gli amici che abitano in zona che immagino vivano questi momenti con preoccupazione. Al Penshow, male che vada, si può sempre evitare di andare (in una situazione di reale imminente pericolo).RisottoPensa ha scritto: ↑mercoledì 27 settembre 2023, 13:45 Scusate ma sto diventando leggermente paranoico con questa storia dei Campi Flegrei
Con l'avvicinarsi del penshow, a Napoli, a 20km di distanza e tutto quanto
Ma è normale quello che succede e che leggo dalle notizie o mi devo preoccupare?
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IMHO
Il terremoto non lo possono prevedere...il maremoto, le alluvioni i tornado e... l'asteroide, magari con una manciata di minuti di anticipo, si.
è da anni che ci si lavora, perché il problema maggiore non è soltanto avere le informazioni con anticipo, ma come codificarle, coordinarle, inviarle a chi e e dove. Basti sapere che i vari enti di protezione del territorio, fino ad alcuni anni fa non avevano nemmeno le stesse definizioni dei vari eventi (ad esempio cosa voglia dire alluvione, era diverso da regione a regione...) e anche i segnali di allerta erano diversi in base agli eventi e i diversi comuni e regioni... e lo stesso vale per le azioni messe in atto quando si riceve l'allerta (in alcuni posti agivano in un modo in altri posti in un altro). In parte ci sta, perché l'Italia non è tutta uguale come territorio. La protezione civile ci sta lavorando da anni (mi è noto, con 'aiuto di alcune università, mi figlio che è ingegnere ambiente e territorio, ha lavorato per un periodo ad una parte del progetto di "armonizzazione" delle definizioni degli eventi e delle allerte, al Politecnico di Milano, per conto della Protezione civile). E' un lavoro lungo, ma di certo già se ti arriva un allerta sul cellulare per inondazione, non dovrebbe più succedere, si spera, che il vecchietto esca di casa e se ne vada in bicicletta diritto diritto verso l'inondazione lasciandoci le penne, come è successo)