Buon suggerimento, grazie! Provo a cercareMir70 ha scritto: ↑venerdì 1 settembre 2023, 16:33 Ora non ricordo, ma hai mai provato una vecchia Omas ? Tipo queste viewtopic.php?t=30951
Una con il pennino "Omas Extra" , non "Omas Extra Lucens" che penso non faccia per te (probabilmente troppo molliccio per i tuoi gusti).
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Con tempo e pazienza riesci a prendere alcune vecchiette in celluloide con pennino flessibile.
Altrimenti chiedi direttamente al GM
Altrimenti chiedi direttamente al GM
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Io andrei di Homo Sapiens Bronze Age. È una delle penne più iconiche e particolari, secondo me, anche grazie ai suoi materiali. Io prenderei quella, in subordine una giapponese in ebanite e laccatura urushi.
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I know… Gliene avrò comprato una mezza dozzina…
Non mi piace per nulla la homo sapiens… in caso prenderò un’altra giapponese….
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Dico la mia per esperienza personale.
Una Waterman 52 col pennino "giusto" (flex ma con snapback deciso) con 800€ te ne avanzano anche un bel po' per farci un weekend in vacanza...
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no, anche il SF non e' un flex, se vuoi un vero flex tanto vale mirare al vintage... Omas con un extra lucens magari, o anche piu vintage (Mabie Todd /Swan?)
occhio... Aurora Talentum flex? dove? Se intendi la Optima flex il pennino e' morbido ma non certo flex (Aurora poteva risparmiarsi di chiamarla cosi', il pennino e' simile al rebbi lunghi, bella penna ma non e' flex).
La 146 calligraphy e' una opzione valida ( per il mio gusto il pennino gratticchia).
La T flex stai lontano, e' un chiodo, in pratica e' un Kanwrite indiano come quello sulla Ahab.
PS Ah ho capito, l'Aurora uscira con la Talentum flex. Vale comunque il discorso di cui sopra, bel pennino, per scrittura veloce e morbida ma NON e' flex, sapevatelo prima!
Ultima modifica di sansenri il sabato 2 settembre 2023, 17:43, modificato 2 volte in totale.
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Troppo flex, già mi basta quello della waterman #52
Beh, così scrive aurora quando la vende… per esempio aurora talentum dedalo flex nib…sansenri ha scritto: ↑sabato 2 settembre 2023, 11:09 occhio... Aurora Talentum flex? dove? Se intendi la Optima flex il pennino e' morbido ma non certo flex (Aurora poteva risparmiarsi di chiamarla cosi', il pennino e' simile al rebbi lunghi, bella penna ma non e' flex.
La 146 calligraphy e' una opzione valida ( per il mio fusto il pennino gratticchia).
La T flex stai lontano, e' un chiodo, in pratica e' un Kanwrite indiano come quello sulla Ahab.
PS Ah ho capito, l'Aurora uscira con la Talentum flex. Vale comunque il discorso di cui sopra, bel pennino, per scrittura veloce e morbida ma NON e' flex, sapevatelo prima!
Poi ormai con i nomi è sempre un casino, tutti scrivono flex anche se non lo sono… per quello chiedo!
Il t-flex lo avevo ma non lo trovo, devo cercarlo ma me lo ricordo più morbido dell’acciaio e abbastanza decente.
Poi sai, anche il sf della falcon (elabo) molti dicono sia morbido e flex ma per me è abbiamo rigido, e per farlo flettere e variare devo premere un po’, non certo accarezzarlo… poi anche sulle pressioni tutti noi abbiamo riferimenti diversi…
L’importante per me è che fletta senza dover premere come un forsennato ma neanche di quelli d’antan che appena poggi già sono rebbi aperti che manco… vabbè, ci siamo capiti!
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Gli unici "flessibili" che io reputo tali sono quelli di anni fa della Omas, non devi premere per niente per avere un tratto diverso e con la mano leggera si comportano come i normali. Non cerco la variabilità, non mi interessa più di tanto, ma la sensazione di morbido che senti quando scrivi.

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puoi cercarti la discussione che si fece sulla Optima flex. Io ce l'ho e mi piace molto, ma il pennino e' un rebbi lunghi, con un buon grado di morbidezza, che permette di scrivere veloce, non affatica e da' un po' di variazione di tratto, ma non e' flex per nulla, a meno che non calchi come un dannato.Ste003 ha scritto: ↑sabato 2 settembre 2023, 13:04 Beh, così scrive aurora quando la vende… per esempio aurora talentum dedalo flex nib…
Poi ormai con i nomi è sempre un casino, tutti scrivono flex anche se non lo sono… per quello chiedo!
Il t-flex lo avevo ma non lo trovo, devo cercarlo ma me lo ricordo più morbido dell’acciaio e abbastanza decente.
Poi sai, anche il sf della falcon (elabo) molti dicono sia morbido e flex ma per me è abbiamo rigido, e per farlo flettere e variare devo premere un po’, non certo accarezzarlo… poi anche sulle pressioni tutti noi abbiamo riferimenti diversi…
L’importante per me è che fletta senza dover premere come un forsennato ma neanche di quelli d’antan che appena poggi già sono rebbi aperti che manco… vabbè, ci siamo capiti!![]()
Da molti e' stata criticata, ma non e' la penna che non va, ne' il pennino, e' il dannato nome che e' sbagliato!
concordo molto, e' pur bello avere qualche pennino flessibile, diverte, ma quando scrivo non faccio calligrafia (per mia incapacita' in primis, e poi perche' in genere quando scrivo non e' quello che mi serve). Per abitudine pero' ho sempre avuto penne con pennini morbidi, e quella sensazione mi piace. I chiodi invece mi infastidiscono dopo poco. Il vantaggio secondo me dei pennini dal morbido al demi-flex e' che oltre ad essere comodi, ad ammortizzare il gesto, danno anche un po' di variabilita' di tratto (conferendo un po' di personalita' alla scritttura) senza cercarlo, senza volere quasi.ricart ha scritto: ↑sabato 2 settembre 2023, 13:37 Gli unici "flessibili" che io reputo tali sono quelli di anni fa della Omas, non devi premere per niente per avere un tratto diverso e con la mano leggera si comportano come i normali. Non cerco la variabilità, non mi interessa più di tanto, ma la sensazione di morbido che senti quando scrivi.
![]()
in questo senso, Ste, se ho capito, ti consiglierei di partire dal pennino, e poi vedi che penna ti resta attaccata...!
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L’ho letta…sansenri ha scritto: ↑sabato 2 settembre 2023, 14:08 puoi cercarti la discussione che si fece sulla Optima flex. Io ce l'ho e mi piace molto, ma il pennino e' un rebbi lunghi, con un buon grado di morbidezza, che permette di scrivere veloce, non affatica e da' un po' di variazione di tratto, ma non e' flex per nulla, a meno che non calchi come un dannato.
Da molti e' stata criticata, ma non e' la penna che non va, ne' il pennino, e' il dannato nome che e' sbagliato!
Poi i nomi dei pennini sono al 90% sbagliati, o comunque inducono in errore; nel senso che influenzano parecchio.
Poi ovviamente ciascuno di noi ha i suoi riferimenti che possono collimare o non questi nomi che presentano la parola ‘flex’ declinata in x modi diversi…
Chi troverà più o meno flessibile un calligraphy mb, chi troverà rigido un fa pilot e chi no, chi trova flessibile uno stipula e chi no…
Però tra un pennino che appena lo poggi è già aperto di rebbi e uno che per farli aprire devi premere comenun forsennato c’è un mare nel mezzo… a prescindere dal nome flex che danno le aziende.
A me piacciono quelli che io definisco rigidi o poco morbidi, dove se premo il giusto (per me) quando voglio io varia il tratto, non mi piace che lo vari a prescindere in maniera naturale sincrona col movimento della mano…
Per esempio, nei miei personali riferimenti quello della wat 52 è il limite basso che sopporto, è per me borderline con la morbidezza (quasi troppa) e con l’apertura dei rebbi quando non voglio.
Per contro il pennino della elabo è rigido come piace a me ma devo premere un po’ troppo per fargli variare il tratto..
E così discorrendo trovo rigido ma fastidiosamente molle il jowo nelle sue mille declinazioni (elastico), mi incuriosisce per contro il FA pilot, e via dicendo… poi se guardiamo sul web vediamo dei video di 1000 pennini, ma realmente io non so quanto chi lo usa preme per fare quelle scritte… ci influenzano e poi a casa è un altro mondo.
Ma non si può provare tutto a priori, purtroppo!!!
Ora torno a cercare il t-flex, non vorrei averlo perso…
Praticamente come faccio sempre! 50% original e 50% franken!
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una Aurora 88 big con il rebbi lunghi l'hai mai provata?Ste003 ha scritto: ↑sabato 2 settembre 2023, 14:53L’ho letta…sansenri ha scritto: ↑sabato 2 settembre 2023, 14:08
puoi cercarti la discussione che si fece sulla Optima flex. Io ce l'ho e mi piace molto, ma il pennino e' un rebbi lunghi, con un buon grado di morbidezza, che permette di scrivere veloce, non affatica e da' un po' di variazione di tratto, ma non e' flex per nulla, a meno che non calchi come un dannato.
Da molti e' stata criticata, ma non e' la penna che non va, ne' il pennino, e' il dannato nome che e' sbagliato!
Poi i nomi dei pennini sono al 90% sbagliati, o comunque inducono in errore; nel senso che influenzano parecchio.
Poi ovviamente ciascuno di noi ha i suoi riferimenti che possono collimare o non questi nomi che presentano la parola ‘flex’ declinata in x modi diversi…
Chi troverà più o meno flessibile un calligraphy mb, chi troverà rigido un fa pilot e chi no, chi trova flessibile uno stipula e chi no…
Però tra un pennino che appena lo poggi è già aperto di rebbi e uno che per farli aprire devi premere comenun forsennato c’è un mare nel mezzo… a prescindere dal nome flex che danno le aziende.
A me piacciono quelli che io definisco rigidi o poco morbidi, dove se premo il giusto (per me) quando voglio io varia il tratto, non mi piace che lo vari a prescindere in maniera naturale sincrona col movimento della mano…
Per esempio, nei miei personali riferimenti quello della wat 52 è il limite basso che sopporto, è per me borderline con la morbidezza (quasi troppa) e con l’apertura dei rebbi quando non voglio.
Per contro il pennino della elabo è rigido come piace a me ma devo premere un po’ troppo per fargli variare il tratto..
E così discorrendo trovo rigido ma fastidiosamente molle il jowo nelle sue mille declinazioni (elastico), mi incuriosisce per contro il FA pilot, e via dicendo… poi se guardiamo sul web vediamo dei video di 1000 pennini, ma realmente io non so quanto chi lo usa preme per fare quelle scritte… ci influenzano e poi a casa è un altro mondo.
Ma non si può provare tutto a priori, purtroppo!!!
Ora torno a cercare il t-flex, non vorrei averlo perso…
Potrebbe piacerti se vuoi un po' di morbidezza in scrittura ma non il pennino che va giù da solo di peso (ovvio che con quei pennini flex ci vuole la mano allenata, devi volutamente tenerti leggero e quindi ci vuole più esercizio a guidarli). Anche gli Omas Extra, quelli che si trovano sulle Omas dagli anni 60 agli 80 (all'incirca, eh) come dice Mir70, potrebbe piacerti. Il problema è che con le Omas è più difficile trovarli e non sempre sono uguali (capita anche il quasi chiodo, a volte), con il rebbi lunghi quasi sempre il comportamento è lo stesso.
Per essere precisi, quando trovi l'Omas giusto, anche se solo demi-flex, di solito è più flex di un rebbi lunghi...
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Mai provata… mi appunto anche questa alla lista.sansenri ha scritto: ↑sabato 2 settembre 2023, 17:53
una Aurora 88 big con il rebbi lunghi l'hai mai provata?
Potrebbe piacerti se vuoi un po' di morbidezza in scrittura ma non il pennino che va giù da solo di peso (ovvio che con quei pennini flex ci vuole la mano allenata, devi volutamente tenerti leggero e quindi ci vuole più esercizio a guidarli). Anche gli Omas Extra, quelli che si trovano sulle Omas dagli anni 60 agli 80 (all'incirca, eh) come dice Mir70, potrebbe piacerti. Il problema è che con le Omas è più difficile trovarli e non sempre sono uguali (capita anche il quasi chiodo, a volte), con il rebbi lunghi quasi sempre il comportamento è lo stesso.
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Un po’ di Wahl, qualcuna con pennino flexible e qualche altra con pennino signature, così ti diverti e vedi con quale pennino ti trovi meglio.
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Quelle che ho avuto le ho tutte cedute. Troppo flex… magari mi è andata male perché pennini ‘troppo’ usati, o comunque non facevano per la mia mano, ma combinavo un casino dopo la seconda riga!!francoiacc ha scritto: ↑sabato 2 settembre 2023, 18:35 Un po’ di Wahl, qualcuna con pennino flexible e qualche altra con pennino signature, così ti diverti e vedi con quale pennino ti trovi meglio.
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