Quando avrò tempo condivido il mio marchingegno fai da te per sciacquare le penne da cui deriva questo mio problema del calcare
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L'acqua ossigenata è un forte ossidante, ma ovviamente si usa quanto basta per pulire!
Nella pratica lo si utilizzerebbe quando l'acqua non basta a mandare via l'inchiostro.
L'acqua distillata è stato menzionato per l'acido citrico e la presenza di acqua dura a roma, non per l'acqua ossigenata
Ora magari sarò più cauto o non lo userò proprio per alcune cose, ma mi sembra che stiate esagerando nel considerarlo una sostanza così pericolosa quella commerciale da 3%. È molto meglio della candeggina e dell'ammoniaca per pulire piccoli residui di inchiostro a mio parere ed esperienza, per cui chiedevo se c'erano altre esperienze. E se normalmente si usa acqua a temperatura ambiente non vedo perché usare l'acqua calda quando uso sostanze chimiche.
Le sostanze plasticose sono un discriminante per dire che sono resistenti agli acidi ma non agli oli e agli idrocarburi (sostanze oleose, o meglio solventi organici) . Non puoi pensare subito al peggio quando si tira fuori una proprietà dell'oggetto... Mica vado in giro a testare la resistenza agli acidi della plastica con acido cloridrico, altrimenti nulla ha una resistenza chimica.
" ebanite è resistente agli acidi "
" eh ma dipende da che ebanite perché se lo tocco con la soluzione piranha si spappola "
Questa cosa per tirare fuori l'uso dell'acido citrico per levare la durezza dell'acqua in dosi minime o banali, quanto basta per levare il calcare dalle gocce di acqua residua di quando sciacqui una penna
L'acido citrico è un acido debole, lo ione che si forma non è assolutamente consigliabile come trattamento per le acque dure a livello industriale o demineralizzazione ( che è un discorso a parte ). È un prodotto poco diffuso come il carbonato di sodio ( soda solvay) per pulire le cose perché la gente ha paura di provare o sforzarsi nel leggere le istruzioni, quindi compra roba già fatta con dentro profumi.Koten90 ha scritto: ↑sabato 26 agosto 2023, 5:12 Provando a pensare alla reazione che dici tu, dovrebbe succedere che l’acido citrico formi il citrato di calcio e precipiti? Sarebbe anche peggio lavare le penne con un precipitato insolubile presente: andresti ad aspirare anche quello o ti toccherebbe filtrare preventivamente l’acqua
https://it.m.wikipedia.org/wiki/Acido_citrico
C'è scritto nella parte funzioni e applicazioni che riduce la durezza
Comunque il sale ( un sale è fatto da iono quindi perforza si può sciogliere in qualcosa) dell'acido citrico è solubile nell'acqua quasi 800 volte meglio del carbonato di calcio ( che è il principale componente del calcare ) a temperatura ambiente di 20°.
Td lR se ne vá con l'acqua.