sto restaurando una Parker Vacumatic del '36 che è visibilmente imbarcata (probabilmente in quasi un secolo di vita avrà preso botte di calore).
Mi spiace lasciarla così dopo tutto il lavoro che ci ho messo per rifare il sistema di caricamento, mettere un nuovo pennino (l'ho presa senza pennino) e manutenzione varia.
Mi chiedevo se siete a conoscenza di qualche tecnica per raddrizzarla senza rovinare la penna.
Io pensavo di metterla in una morsa, protetta da due righelli di metallo per non rovinare la penna con i denti della morsa stessa, e poi procedere a scaldare il materiale fino a che pian piano torna in posizione. Operazione da ripetere un po' di volte (ma quante?) per vincere la memoria della celluloide.
L'ideale, invece dei due righelli, sarebbero due semi-cilindri di metallo che mantengano ancora meglio la forma della penna, ma non saprei come realizzarli...
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Voi che ne pensate? Suggerimenti in merito?
saluti