Buonasera a Tutti.
Il soggetto di quella che sarà una travagliata disamina, è una stilo della nota casa Swan... Voi Tutti la conoscete meglio di me, ma siccome qualcuno mi ha quasi tirato le orecchie - non a torto - per aver mal presentato un'altra Swan (la 3260), e un qualcun'altro mi ha chiesto delle foto, eccomi qua... Sorbitevi il tutto a più riprese... Vi pentirete di avermelo chiesto.

Acquistata in una delle solite aste di eBay, al prezzo di circa 30 euro spedizione compresa, mi aveva fin dall'inizio affascinato per il suo abbigliamento nero/verde/grigio/madreperla marmorizzato. Il venditore non accennava all'anno di produzione (sappiamo comunque che non può essere successivo agli anni '50 - approfitto di questa parentesi per far notare a chi di dovere quanto è erroneamente riportato nella descrizione della casa Swan: "Nel 1954 John Mabie brevettò...") né tantomeno al tipo di materiale; per quanto riguarda il pennino, poi, non v'erano immagini molto dettagliate. Come offerta mi sono quindi tenuto ad un certo livello di sicurezza, ed è andata bene. Immaginate la piacevole sorpresa quando, tenutala nel palmo della mano per qualche minuto, ha liberato l'inconfondibile /caratteristico profumo di celluloide.
Ad un primo esame visivo la stilo si presentava in ottima forma; la leva di caricamento e le 2 verette hanno perso gran parte della doratura, come potete vedere dalle immagini; la clip ne ha una piccola mancanza sulla sferetta. E' incredibile; cerco sempre di immaginare quante mani/dita accarezzano nel tempo questi gioielli; in questo caso vi è una vera e propria "testimonianza" del vissuto. Ad un esame sonoro, c'era qualcosa che si muoveva all'interno: molto probabilmente era la "sacca" ormai secca e sgretolata. Per appurare ciò avrei dovuto smontare il fondello dal fusto: non avendo mai smontato una Swan, non sapevo come comportarmi; era un accoppiamento pistone-cilindro o era filettato? Con la massima cautela ho cominciato a forzare manualmente ma non succedeva niente; l'ho quindi messa a bagno in accqua a temperatura ambiente per qualche ora. Alla fine, forzando in maniera quasi impercettibile anche assialmente (flettendo nella zona di unione: attenzione che può essere molto pericoloso /rischioso) ha ceduto e si è sbloccata. L'accoppiamento è quello pistone /cilindro con imboccatura leggermente conica, giustamente. Ho quindi estratto quello che rimaneva della sacca, ormai indurita dal tempo e sgretolata.
Ho messo una sacca provvisoria recuperata da un'altra stilo in attesa delle sacche che ho ordinato: il fondello ha l'attacco di diametro 7mm; il venditore di sacche a cui mi sono rivolto mi ha proposto le misure 16 e 18, consigliandomi la 16.
Ora vorrei passare alla descrizione dei singoli pezzi nel dettaglio.
- Fusto: celluloide nero/verde/grigio/madreperla marmorizzata; diametro massimo= 11,3mm; lunghezza l= 83mm. Diametro estremità inferiore filettata di 10,5mm; diametro estremità superiore ds= 10mm. L'estremità superiore del fusto non è né piatta né arrotondata, è leggermente conica.
La leva di caricamento (con piccole superfici dorate rimaste) è lunga 20mm, posizionata a circa 28mm dall'estremità superiore; è larga 2mm e all'estremità di sollevamento è a forma circolare di diametro - non vorrei esagerare nella precisione - 2,54mm, guardacaso 1 decimo di pollice (questo per dovere di cronaca, visto e considerato che sia la casa madre che la filiale europea adottavano l'unità di misura in " (pollici)). Senz'altro tutte le misure dovrebbero essere rilevate in pollici...non in mm. A tal proposito sarebbe errato ad esempio parlare, come ho detto sopra, di filettatura diametro 10,5mm in quanto nella filettatura metrica non mi risulta che ve ne sia una di diametro nominale= 10,5mm. La Pelikan 100N, ad esempio, ha una filettatura di diametro nominale 11mm. Questo è plausibile in quanto la Germania credo abbia sempre lavorato col sistema metrico decimale... sorvoliamo...
Il filetto è a 3 principi (a differenza dell 3260 che ne ha 4) e il cappuccio si avvita/svita nella rotazione di 1 giro scarso, quindi molto pratico/veloce e, secondo me, più affidabile di quello a 4.
Sul fusto è impressa longitudinalmente la dicitura:
"SWAN"SELF-FILLER
MABIE, TODD & Co Ltd
MADE IN ENGLAND
A sinistra di quanto sopra, sotto al cigno, è impressa la dicitura TRADE MARK.
A circa 5mm dall'estremità superiore è impresso trasversalmente il n. 6241, il modello della stilo.