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22 febbraio 2025 - Hotel Hilton, via Galvani 12
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Aurora: l'unica rimasta ?
- A Casirati
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Aurora: l'unica rimasta ?
Buongiorno a tutti.
Con il nuovo passaggio di proprietà di Pelikan, mi è capitato di fare una riflessione molto semplice, che mi ha portato ad una conclusione, della correttezza della quale desidero chiedere ai più esperti di me: mi sembra che Aurora, fra i marchi storici d'inizio secolo XX, sia l'unica rimasta ferma sulle sue radici.
Naturalmente, tutti sappiamo del passaggio di proprietà alla famiglia Verona, ma si tratta di cosa ben diversa da quanto sperimentato dalle "Big Four" americane, ad esempio, che infatti sono state sostanzialmente svilite.
Per non parlare dei tanti marchi prestigiosi, come Swan, Soennecken, Kaweco, Wahl Eversharp, Conway Stewart, Omas, Onoto etc. che hanno chiuso i battenti, per risorgere, in alcuni casi, ad opera di terzi e qualche volta in virtù d'operazioni commerciali di poca sostanza.
Ad Aurora non può fare compagnia neppure Faber Castell, perché cessò la produzione di stilografiche nel 1975, per poi riprenderla successivamente.
Cosa ne pensate?
Grazie in anticipo!
Con il nuovo passaggio di proprietà di Pelikan, mi è capitato di fare una riflessione molto semplice, che mi ha portato ad una conclusione, della correttezza della quale desidero chiedere ai più esperti di me: mi sembra che Aurora, fra i marchi storici d'inizio secolo XX, sia l'unica rimasta ferma sulle sue radici.
Naturalmente, tutti sappiamo del passaggio di proprietà alla famiglia Verona, ma si tratta di cosa ben diversa da quanto sperimentato dalle "Big Four" americane, ad esempio, che infatti sono state sostanzialmente svilite.
Per non parlare dei tanti marchi prestigiosi, come Swan, Soennecken, Kaweco, Wahl Eversharp, Conway Stewart, Omas, Onoto etc. che hanno chiuso i battenti, per risorgere, in alcuni casi, ad opera di terzi e qualche volta in virtù d'operazioni commerciali di poca sostanza.
Ad Aurora non può fare compagnia neppure Faber Castell, perché cessò la produzione di stilografiche nel 1975, per poi riprenderla successivamente.
Cosa ne pensate?
Grazie in anticipo!
Alberto Casirati
"Just my two pence, of course"
“La penna è un po’ come la cravatta: una sola non basta” (Umberto Legnani)
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Aurora: l'unica rimasta ?
A grandi linee anche Montegrappa potrebbe fare compagnia ad Aurora.
Dopo il passaggio alla famiglia Aquila negli anni cinquanta del secolo scorso, tranne un decennio, è sempre lì, alle pendici del Monte Grappa e di proprietà Aquila.
Dopo il passaggio alla famiglia Aquila negli anni cinquanta del secolo scorso, tranne un decennio, è sempre lì, alle pendici del Monte Grappa e di proprietà Aquila.
stretta la foglia, larga la via, dite la vostra, ho detto la mia
per non dimenticare https://it.wikipedia.org/wiki/Giorno_del_ricordo
per non dimenticare https://it.wikipedia.org/wiki/Giorno_del_ricordo
- A Casirati
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Aurora: l'unica rimasta ?
Grazie per la tua risposta. In effetti, ci si avvicina molto, anche se la parentesi del gruppo estero Richemont in qualche modo la differenzia. La riacquisizione da parte della famiglia Aquila però è stata davvero un bel passo.
Alberto Casirati
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Aurora: l'unica rimasta ?
Penso che la storia di Aurora e la sua Italianità sia qualcosa di cui andare fieri.
Penso però anche che la "continuità" di Aurora sia più a livello proprietario che di sostanza, visto che ormai si limita a pochi modelli di fascia alta e tutti abbastanza "conservatori", il che non è del tutto in linea con la sua storia specie negli anni d'oro.
Al contrario Pelikan (ad esempio) è passata di proprietà un paio di volte ma ha mantenuto maggiormente il suo DNA originario (a mio parere).
Penso però anche che la "continuità" di Aurora sia più a livello proprietario che di sostanza, visto che ormai si limita a pochi modelli di fascia alta e tutti abbastanza "conservatori", il che non è del tutto in linea con la sua storia specie negli anni d'oro.
Al contrario Pelikan (ad esempio) è passata di proprietà un paio di volte ma ha mantenuto maggiormente il suo DNA originario (a mio parere).
Venceremos.
- piccardi
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Aurora: l'unica rimasta ?
Non conosco i dettagli della storia proprietaria della Pilot, ma non mi risulta sia stata mai comprata da nessuno e sia semplimente cresciuta fino a diventare una corporation. E la Platinum sembra esser sempre nelle mani della famiglia del fondatore.
Simone
Simone
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e per aiutare chi non trova un termine:
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Aurora: l'unica rimasta ?
Sinceramente le compagnie che non riescono a stare al passo dell'innovazione e del tempo fanno meglio a chiudere o cedere a chi invece pensa di poter dare una svolta invece di morire di una morte lenta. Le aziende italiane stanno riprendendo terreno in fatto di importanza nel mondo della stilografica almeno nella fascia medio-alta. I pochi che rimangono affascinati dal mondo delle stilografiche raramente passano subito a penne di produzione italiana a causa del prezzo.
Credo che l'unico posto dove le stilografiche siano ancora qualcosa che vale la pena investire siano gli Stati Uniti.
Stranamente sembra l'unico posto dove viene considerato terapeutico , e le aziende che riescono ad accontentare la fetta di quel mercato riescono a creare margini di guadagno niente male.
La mia onesta opinione delle Aurora è che , a causa della grandissima mole di prodotti cinesi immessi nel mercato di imitazioni di modelli passati, il design sta diventando di anno in anno vecchiotto. Le edizioni limitate salvano un po' quella sensazione di vintage di queste penne per me, però spero anche che per un'azienda di questo calibro comincino a rilasciare novità .
Non sono molto sicuro che ad Aurora rimanga molto tempo con tutto quello che sta succedendo in questi anni e la spinta sempre più veloce al digitale e la richiesta ( e la disponibilità ) sempre più alta di penne sbriluccicose e di vari colori.
Tra 1-2 generazioni l'impressione di Aurora come un marchio di lusso e regali sarà decisamente minore.
In 4 anno hanno chiuso un sacco di Cinema storici che sono stati in piedi per quasi mezzo secolo, nessuno riesce a prevedere che direzione andrà in mondo , ma rimane sempre che ci si adegua o non si va avanti.
Credo che l'unico posto dove le stilografiche siano ancora qualcosa che vale la pena investire siano gli Stati Uniti.
Stranamente sembra l'unico posto dove viene considerato terapeutico , e le aziende che riescono ad accontentare la fetta di quel mercato riescono a creare margini di guadagno niente male.
La mia onesta opinione delle Aurora è che , a causa della grandissima mole di prodotti cinesi immessi nel mercato di imitazioni di modelli passati, il design sta diventando di anno in anno vecchiotto. Le edizioni limitate salvano un po' quella sensazione di vintage di queste penne per me, però spero anche che per un'azienda di questo calibro comincino a rilasciare novità .
Non sono molto sicuro che ad Aurora rimanga molto tempo con tutto quello che sta succedendo in questi anni e la spinta sempre più veloce al digitale e la richiesta ( e la disponibilità ) sempre più alta di penne sbriluccicose e di vari colori.
Tra 1-2 generazioni l'impressione di Aurora come un marchio di lusso e regali sarà decisamente minore.
In 4 anno hanno chiuso un sacco di Cinema storici che sono stati in piedi per quasi mezzo secolo, nessuno riesce a prevedere che direzione andrà in mondo , ma rimane sempre che ci si adegua o non si va avanti.
❄️ 🐻❄️ ❄️
- Mightyspank
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Aurora: l'unica rimasta ?
Ci sono diversi altri marchi che hanno una certa continuità storica. Fra questi mi piace ricordare Lamy, nata dalle idee e dalle capacità di Josef Lamy nel 1930, passata nelle mani di Manfred e ora diretta da alcuni storici dipendenti.
Aurora: l'unica rimasta ?
Questa locandina pubblicitaria é bellissima!!!!
- A Casirati
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Aurora: l'unica rimasta ?
Una delle migliori di Aurora, a mio parere
Alberto Casirati
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