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30 novembre 2024 - Hotel I Portici, via dell’Indipendenza 69
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Breve recensione Scribo Feel Mosto
- vikingo60
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- Messaggi: 5022
- Iscritto il: mercoledì 5 maggio 2010, 16:50
- La mia penna preferita: Pelikan M 200
- Il mio inchiostro preferito: Aurora Black
- Misura preferita del pennino: Medio
- FountainPen.it 500 Forum n.: 060
- Arte Italiana FP.IT M: 060
- Fp.it ℵ: 113
- Fp.it Vera: 060
- Località: Isernia
- Gender:
Breve recensione Scribo Feel Mosto
Presento brevemente una penna Scribo Feel (Scrittura Bolognese, erede di Omas) che non avrei mai creduto di acquistare.
A cominciare dalla svasatura a metà corpo penna da chiusa; poi il gradino sulla sezione (che odio cordialmente per motivi estetici e di comodità nell'impugnatura). Poi la mancanza della finestra d'ispezione. Inoltre il prezzo molto alto, essendo una penna in resina. Anche se in tiratura limitata: ogni colore viene prodotto per non più di 200 pezzi. Questo colore si chiama Mosto, ispirato ai colori del vino. Le finiture sono dorate, le mie preferite. Prodotto in 219 pezzi.
Ma poi, quando l'ho vista dal vivo, le mie certezze si sono sciolte come neve al sole. Intanto dico subito che il gradino, tra l'altro smussato, non dà alcun fastidio nell'impugnare la penna, in quanto si trova nella parte alta della sezione. Inoltre, se anche si tocca, non si avverte quella spiacevole sensazione di "spigolo vivo". A tenerla in mano ,almeno per me, la penna piace più di tante altre blasonate. La forma è dodecagonale. La sezione è invece normalmente cilindrica. I pesi sono perfettamente ripartiti e l'equilibratura, anche per lunghe sessioni di scrittura, è come minimo perfetta. Il meccanismo a stantuffo ( autentico, non converter nascosto) è in metallo con capienza di 1,42 ml; non poco.
Ho acquistato la penna con pennino F flex, visto che da tempo, seppure non sfrutti la capacità di variare il tratto, ho imparato ad apprezzare i pennini molto molleggiati.
Di seguito 3 esempi di scrittura. Il pennino flex, disponibile anche in altre gradazioni, è in oro 14 K/585, con foro di sfiato circolare e con belle incisioni decorate, come si può vedere. L'alimentatore è in ebanite. I pennini rigidi sono invece in oro 18K/750.
La qualità di scrittura è superba; la penna parte subito anche dopo molti giorni di fermo, con flusso abbondante ma ordinato, senza straripamenti.
Le finiture sono perfette e splendide; qualche perplessità rimane sulla durata delle dorature, in particolare di quella dell'anellino sulla estremità della sezione, a potenziale contatto con l'inchiostro e quindi a rischio di corrosione.
Sulla testina del cappuccio, che è a vite, è incisa una piuma, simbolo della Casa. La clip del cappuccio, molto semplice, è altrettanto efficiente. Sul posteriore dell'anello del cappuccio è riportato "feel the writing"; mentre alla base della clip, sullo stesso anellino, solo Scribo. Non sono amante degli inglesismi e avrei preferito scritte italiche; ma una concessione a tanta bellezza e perfezione si può anche fare. Sull'estremità piatta del fondello è inciso Scribo Italy. Il cappuccio non è calzabile (io non lo faccio quasi mai, solo su penne molto corte).
Veniamo ora, per dovere, ad una breve analisi di pro e contro.
Pro:
1) Linea esclusiva, davvero elegante.
2) Finiture perfette; materiali eccellenti.
3) Scrittura eccellente sotto ogni punto di vista e in ogni occasione. Una delle migliori esperienze mai avute.
Contro:
1) Il prezzo, tutt' altro che basso.
2) Mancanza di possibilità di intervenire da sè sulla penna. Sia il pennino, sia lo stantuffo, non sono facilmente smontabili, e di fronte alla possibilità di fare danni, è preferibile spedire la penna al Servizio di Assistenza, in caso di necessità.
3) Mancanza della finestra d'ispezione, che sarebbe utile, anche se magari spezzerebbe la linea di continuità della penna. Manca peraltro anche su molti modelli di altre Case. La penna scrive benissimo ma si blocca all'improvviso quando l'inchiostro finisce.
4) La lunghezza, 14,8 cm, rende difficile l'inserimento della penna in alcuni taschini di giacche, camici e camicie.
Sperando di aver fatto cosa gradita, rivolgo un cordiale saluto a tutti voi.
Quando l'ho vista in foto non mi è piaciuta. I motivi? Tanti!A cominciare dalla svasatura a metà corpo penna da chiusa; poi il gradino sulla sezione (che odio cordialmente per motivi estetici e di comodità nell'impugnatura). Poi la mancanza della finestra d'ispezione. Inoltre il prezzo molto alto, essendo una penna in resina. Anche se in tiratura limitata: ogni colore viene prodotto per non più di 200 pezzi. Questo colore si chiama Mosto, ispirato ai colori del vino. Le finiture sono dorate, le mie preferite. Prodotto in 219 pezzi.
Ma poi, quando l'ho vista dal vivo, le mie certezze si sono sciolte come neve al sole. Intanto dico subito che il gradino, tra l'altro smussato, non dà alcun fastidio nell'impugnare la penna, in quanto si trova nella parte alta della sezione. Inoltre, se anche si tocca, non si avverte quella spiacevole sensazione di "spigolo vivo". A tenerla in mano ,almeno per me, la penna piace più di tante altre blasonate. La forma è dodecagonale. La sezione è invece normalmente cilindrica. I pesi sono perfettamente ripartiti e l'equilibratura, anche per lunghe sessioni di scrittura, è come minimo perfetta. Il meccanismo a stantuffo ( autentico, non converter nascosto) è in metallo con capienza di 1,42 ml; non poco.
Ho acquistato la penna con pennino F flex, visto che da tempo, seppure non sfrutti la capacità di variare il tratto, ho imparato ad apprezzare i pennini molto molleggiati.
Di seguito 3 esempi di scrittura. Il pennino flex, disponibile anche in altre gradazioni, è in oro 14 K/585, con foro di sfiato circolare e con belle incisioni decorate, come si può vedere. L'alimentatore è in ebanite. I pennini rigidi sono invece in oro 18K/750.
La qualità di scrittura è superba; la penna parte subito anche dopo molti giorni di fermo, con flusso abbondante ma ordinato, senza straripamenti.
Le finiture sono perfette e splendide; qualche perplessità rimane sulla durata delle dorature, in particolare di quella dell'anellino sulla estremità della sezione, a potenziale contatto con l'inchiostro e quindi a rischio di corrosione.
Sulla testina del cappuccio, che è a vite, è incisa una piuma, simbolo della Casa. La clip del cappuccio, molto semplice, è altrettanto efficiente. Sul posteriore dell'anello del cappuccio è riportato "feel the writing"; mentre alla base della clip, sullo stesso anellino, solo Scribo. Non sono amante degli inglesismi e avrei preferito scritte italiche; ma una concessione a tanta bellezza e perfezione si può anche fare. Sull'estremità piatta del fondello è inciso Scribo Italy. Il cappuccio non è calzabile (io non lo faccio quasi mai, solo su penne molto corte).
Veniamo ora, per dovere, ad una breve analisi di pro e contro.
Pro:
1) Linea esclusiva, davvero elegante.
2) Finiture perfette; materiali eccellenti.
3) Scrittura eccellente sotto ogni punto di vista e in ogni occasione. Una delle migliori esperienze mai avute.
Contro:
1) Il prezzo, tutt' altro che basso.
2) Mancanza di possibilità di intervenire da sè sulla penna. Sia il pennino, sia lo stantuffo, non sono facilmente smontabili, e di fronte alla possibilità di fare danni, è preferibile spedire la penna al Servizio di Assistenza, in caso di necessità.
3) Mancanza della finestra d'ispezione, che sarebbe utile, anche se magari spezzerebbe la linea di continuità della penna. Manca peraltro anche su molti modelli di altre Case. La penna scrive benissimo ma si blocca all'improvviso quando l'inchiostro finisce.
4) La lunghezza, 14,8 cm, rende difficile l'inserimento della penna in alcuni taschini di giacche, camici e camicie.
Sperando di aver fatto cosa gradita, rivolgo un cordiale saluto a tutti voi.
Alessandro
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Breve recensione Scribo Feel Mosto
Davvero un'ottima penna
Molti criticano il prezzo per il fatto che non sia fatto in celluloide, ma io penso che bisogna apprezzare anche la qualità di questa resina. Oltre a che dura di più e non causa nessun problema nel tempo.
Il fatto che il pistone non sia smontabile è un neo, ma alla fine basta lubrificare con grasso di silicone con il cotton fioc svitando il gruppo scrittura. È leggermente incastrato perché ha un o-ring nel gruppo.
Possiedo la sua versione gemella( foglia) in verde e sono molto contento del tratto.
Aspetto una versione violetta del feel/dotta
Molti criticano il prezzo per il fatto che non sia fatto in celluloide, ma io penso che bisogna apprezzare anche la qualità di questa resina. Oltre a che dura di più e non causa nessun problema nel tempo.
Il fatto che il pistone non sia smontabile è un neo, ma alla fine basta lubrificare con grasso di silicone con il cotton fioc svitando il gruppo scrittura. È leggermente incastrato perché ha un o-ring nel gruppo.
Possiedo la sua versione gemella( foglia) in verde e sono molto contento del tratto.
Aspetto una versione violetta del feel/dotta
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Breve recensione Scribo Feel Mosto
grazie per la recensione Alessandro,
apprezzo la tua descrizione degli aspetti soprattutto ergonomici ed estetici che inizialmente ritenevi critici, sono gli stessi che mi rendono perplesso.
In più d'uno mi hanno detto "quando la provi superi ogni scetticismo" ma di provarla non ho ancora avuto occasione.
Che le finiture e la manifattura siano di alta qualità si vede.
Quel gradino mi preoccupa assai. Intanto esteticamente quel passaggio brusco dal sinuoso corpo al cilindretto dritto, e stranamente sottile della sezione continua a non convincermi. Ho qualche altra penna con "sbalzo", ed è vero, se il gradino è sapientemente smussato, il problema di come la si impugna è molto meno grave, soprattutto se la sezione è anche molto lunga (per me almeno, dato che impugno alto, mentre se la sezione è corta e per non beccare il gradino devo tenere la penna quasi dal pennino, per me proprio non funziona), e qui si vede che ha una certa lunghezza.
Questo aspetto potrebbe in sostanza risolversi provandola.
Confortante anche il tuo commento sulla regolarità e prontezza del flusso, aspetto molto importante per me.
Un po' dubbioso sul pennino, sarebbe quasi un peccato spendere i soldi che ci vogliono, per avere un 18k rigido..., peraltro questi morbidissimi non saprei giudicarli... Dato che immagino tu abbia una certa dotazione di stilo (o che comunque te ne siano passate per le mani parecchie), come lo giudicheresti il 14k flex rispetto ad un Omas demi-flex dei bei tempi (senza necessariamente andare sugli Extra Lucens).
A parole mi hanno detto che questi 14k flex di Scribo sono parecchio più "deboli" (flessibili ma dal ritorno meno pronto), ma riporto unicamente "commenti di altri"... grazie.
apprezzo la tua descrizione degli aspetti soprattutto ergonomici ed estetici che inizialmente ritenevi critici, sono gli stessi che mi rendono perplesso.
In più d'uno mi hanno detto "quando la provi superi ogni scetticismo" ma di provarla non ho ancora avuto occasione.
Che le finiture e la manifattura siano di alta qualità si vede.
Quel gradino mi preoccupa assai. Intanto esteticamente quel passaggio brusco dal sinuoso corpo al cilindretto dritto, e stranamente sottile della sezione continua a non convincermi. Ho qualche altra penna con "sbalzo", ed è vero, se il gradino è sapientemente smussato, il problema di come la si impugna è molto meno grave, soprattutto se la sezione è anche molto lunga (per me almeno, dato che impugno alto, mentre se la sezione è corta e per non beccare il gradino devo tenere la penna quasi dal pennino, per me proprio non funziona), e qui si vede che ha una certa lunghezza.
Questo aspetto potrebbe in sostanza risolversi provandola.
Confortante anche il tuo commento sulla regolarità e prontezza del flusso, aspetto molto importante per me.
Un po' dubbioso sul pennino, sarebbe quasi un peccato spendere i soldi che ci vogliono, per avere un 18k rigido..., peraltro questi morbidissimi non saprei giudicarli... Dato che immagino tu abbia una certa dotazione di stilo (o che comunque te ne siano passate per le mani parecchie), come lo giudicheresti il 14k flex rispetto ad un Omas demi-flex dei bei tempi (senza necessariamente andare sugli Extra Lucens).
A parole mi hanno detto che questi 14k flex di Scribo sono parecchio più "deboli" (flessibili ma dal ritorno meno pronto), ma riporto unicamente "commenti di altri"... grazie.
- vikingo60
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Breve recensione Scribo Feel Mosto
Buonasera, cerco di andare con ordine.sansenri ha scritto: ↑mercoledì 19 luglio 2023, 21:12 grazie per la recensione Alessandro,
apprezzo la tua descrizione degli aspetti soprattutto ergonomici ed estetici che inizialmente ritenevi critici, sono gli stessi che mi rendono perplesso.
In più d'uno mi hanno detto "quando la provi superi ogni scetticismo" ma di provarla non ho ancora avuto occasione.
Che le finiture e la manifattura siano di alta qualità si vede.
Quel gradino mi preoccupa assai. Intanto esteticamente quel passaggio brusco dal sinuoso corpo al cilindretto dritto, e stranamente sottile della sezione continua a non convincermi. Ho qualche altra penna con "sbalzo", ed è vero, se il gradino è sapientemente smussato, il problema di come la si impugna è molto meno grave, soprattutto se la sezione è anche molto lunga (per me almeno, dato che impugno alto, mentre se la sezione è corta e per non beccare il gradino devo tenere la penna quasi dal pennino, per me proprio non funziona), e qui si vede che ha una certa lunghezza.
Questo aspetto potrebbe in sostanza risolversi provandola.
Confortante anche il tuo commento sulla regolarità e prontezza del flusso, aspetto molto importante per me.
Un po' dubbioso sul pennino, sarebbe quasi un peccato spendere i soldi che ci vogliono, per avere un 18k rigido..., peraltro questi morbidissimi non saprei giudicarli... Dato che immagino tu abbia una certa dotazione di stilo (o che comunque te ne siano passate per le mani parecchie), come lo giudicheresti il 14k flex rispetto ad un Omas demi-flex dei bei tempi (senza necessariamente andare sugli Extra Lucens).
A parole mi hanno detto che questi 14k flex di Scribo sono parecchio più "deboli" (flessibili ma dal ritorno meno pronto), ma riporto unicamente "commenti di altri"... grazie.
Riguardo al gradino, tieni presente che ho rivenduto praticamente tutte o quasi le penne che lo avevano; qui invece non disturba, e quando la penna è aperta contribuisce a far fare la sua figura allo strumento rendendo la sua linea molto particolare ed elegante. Come ho scritto prima, e come giustamente hai notato tu, il cosiddetto gradino, oltre ad essere molto smussato, si trova abbastanza in alto, per cui non dà assolutamente fastidio nell'impugnatura.
Riguardo ai pennini, ho provato anche i 18 K rigidi, in realtà molto confortevoli, con netta preferenza per l'M, che ha un flusso molto bagnato, cosa che l'F non ha. Potrebbe anche essere che mi sia capitato un F non messo ben a punto, ma mi è sembrato poco fluido. I 14 K invece sono spettacolari. Certamente non si può esagerare troppo nel premere, ed avendo io scarsa dimestichezza con gli stessi, non saprei fino a che punto poter premere senza fare danni. Ma hanno una notevole elasticità. Dopo la prova da me fatta riportata nella recensione, dopo aver premuto abbastanza, i rebbi sono tornati nella loro posizione. Sono assimilabili ai vecchi Omas, che tra l'altro scrivevano soltanto sfiorando la carta. Mentre altri che ho provato, su penne italiane anni '50, scrivevano soltanto premendo con una certa forza e facendo sentire un brutto attrito, come ad esempio due Radius che ho avuto ( e subito rivenduto). In pratica i 18 K permettono una scrittura fluida; consentono una minima pressione che però allarga di poco il tratto, mentre i 14 K ammettono una maggiore pressione con notevole variazione di tratto; ma li si può semplicemente usare come faccio io, cioè come pennini molto morbidi e confortevoli. Se con i primi modelli, con i 14 K c'è stato qualche caso di deformazione, può anche essere che sia stato dovuto a cosiddetti errori di giovinezza, cioè di produzione, sui primi modelli.
Spero di esserti stato in qualche modo utile e invio cordiali saluti.
Alessandro
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Grazie, sì, utile, anche perché mi ritrovo in alcune tue esigenze, come i pennini che scrivono solo sfiorando la carta, e a sfavore di pennini trattenuti e poco fluidi.
Tengo presente (non si sa mai, ma come al solito le wish list sono sempre troppo lunghe...) dovesse capitarmi, di considerare seriamente i 14k, apprezzo la morbidezza quando mi permette di ottenere un po' di variazione di tratto senza pensarci (e in genere non mi sforzo di far calligrafia)
Tengo presente (non si sa mai, ma come al solito le wish list sono sempre troppo lunghe...) dovesse capitarmi, di considerare seriamente i 14k, apprezzo la morbidezza quando mi permette di ottenere un po' di variazione di tratto senza pensarci (e in genere non mi sforzo di far calligrafia)
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Davvero una bella recensione per una bellissima penna!
(Ora devo solo cercare di non pensare che hanno la sede a 500 metri da casa mia… )
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Breve recensione Scribo Feel Mosto
Grazie, molto utile. Chiedo quale differenza ci sia tra la Feel e La Dotta, perchè quest'ultima (soprattutto la Domus) e più di mio gradimento in quanto priva dell'anellino all'inizio dell sezione .
„Il Buddha, il Divino, dimora nel circuito di un calcolatore o negli ingranaggi del cambio di una moto con lo stesso agio che in cima a una montagna o nei petali di un fiore.“
Giuseppe
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- vikingo60
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Breve recensione Scribo Feel Mosto
La Dotta oltre ad essere priva dell'anellino sulla sezione ha forma rotonda. Costa un pochino meno. Ma in pratica è la stessa penna.novainvicta ha scritto: ↑giovedì 20 luglio 2023, 17:45Grazie, molto utile. Chiedo quale differenza ci sia tra la Feel e La Dotta, perchè quest'ultima (soprattutto la Domus) e più di mio gradimento in quanto priva dell'anellino all'inizio dell sezione .
Alessandro
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Penna molto bella, e se lo dice Alessandro, non ho il minimo.dubbio sull'efficienza del pennino.
Però - mia opinione personalissima - il prezzo è eccessivo.
Però - mia opinione personalissima - il prezzo è eccessivo.
Breve recensione Scribo Feel Mosto
Stilo che mi ha incuriosito tanto che avevo richiesto pareri ( che mi sono sembrati non proprio positivi); questo tutt'altra storia ed ho anche visto recensioni e prove in internet che confermano la qualita' del prodotto; se ne avro' modo (cioe' quando mi trovero' in zona ...negozi adatti) la andro' a vedere ... il prezzo continua a sembrarmi alto ...magari potevano realizzare gli inserti in argento 925 o vermeil ... non avrebbe stonato visto il listino ....
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Breve recensione Scribo Feel Mosto
Grazie per la recensione precisa e puntuale che ha toccato tutti i punti di mio interesse.
Ho nel mirino da un po’ la Scribo feel ma, avendo drasticamente ridotto il budget dedicato alle penne, temo che la Scribo aspetterà un po’.
Mi sono innamorato di un’altra “bestiolina” piuttosto costosa…
Ho nel mirino da un po’ la Scribo feel ma, avendo drasticamente ridotto il budget dedicato alle penne, temo che la Scribo aspetterà un po’.
Mi sono innamorato di un’altra “bestiolina” piuttosto costosa…
I've seen things you people wouldn't believe,
attack ships on fire off the shoulder of Orion,
I watched c-beams glitter in the dark near the Tannhäuser Gates.
All those moments will be lost in time,
like tears in rain.
Time to die.
attack ships on fire off the shoulder of Orion,
I watched c-beams glitter in the dark near the Tannhäuser Gates.
All those moments will be lost in time,
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