E’ sempre difficile fare paragoni, specialmente quando la domanda (tanto frequente, in ogni campo) verte sul cercare di stabilire quale sia la “migliore”.
Ognuno dà la sua personalissima risposta, com’è giusto che sia, e non ha senso, dal punto di vista pratico, discutere in merito, se non per prendere in seria considerazione l’altrui opinione, quale elemento d’interesse e di riflessione (succede ancora?).
Sto pensando a questo argomento perché mi sto convincendo sempre di più del fatto che la Parker 45 possa essere considerata la migliore stilografica d’ogni tempo.
Ecco, sinteticamente, le ragioni:
- scrittura sempre regolare e perfetta;
- manutenzione semplicissima, che non teme confronti;
- estrema facilità nel cambio di pennino;
- sistema di caricamento pratico e versatile (il sistema a cartuccia / converter fu introdotto proprio dalla Parker 45 nel 1960: da allora è divenuto uno standard mondiale) e non soggetto a rotture (l'eventuale rottura del converter non causa il fermo della penna, che può accogliere una cartuccia, né tempi d'attesa per il ripristino dell'efficienza troppo lunghi: basta acquistare un converter nuovo);
- design senza tempo, elegantissimo e sempre attuale;
- rapporto qualità / prezzo d'assoluto rilievo;
- robustezza a tutta prova;
- eccellente ergonomia;
- eleganza adatta ad ogni occasione (mi riferisco ad alcune versioni specifiche);
- facilità di reperimento anche d’esemplari nuovi, a prezzi ottimi, anche con pennino d'oro;
- corrispondenza agli standard Parker attuali (può essere alimentata con cartucce o converter Parker contemporanei).
Ragioni che, in massima parte, spiegano il suo successo (è la stilografica di gran lunga più venduta di sempre, lungo un ampissimo lasso temporale, anche della – stranamente – più famosa Parker 51).
Certo, qualche volta il funzionamento o le caratteristiche estetiche delle Parker 45 che si reperiscono in rete oppure nei mercatini non sono un gran che: ma va ricordato che si tratta di penne usate e, spesso, trattate rudemente oltre che rimaneggiate più volte, non necessariamente da persone competenti tecnicamente.
Solo i miei due centesimi, naturalmente.