Sicuramente conosci l’arte giapponese del Kintsugi: La riparazione, le cicatrici di una rottura, rendono l’oggetto ancora più prezioso e unico.
L’idea orientale è che, dopo una rottura l’oggetto porti dentro la sua storia; Esso può rinascere prendendo valore dalla riparazione, che diventa gesto estetico oltre ad essere racconto dei segni unici causati dal trauma che l’oggetto ha subito.
Il fatto che la 149 sia stata riparata da te aggiunge anche qualcosina in più… al kintsugi.
Se invece soffri ogni volta che vedi i rebbi incerti, ti lascio un secondo pilastro della filosofia zen, su ci peraltro il kintsugi stesso si fonda:
Mi riferisco al Mono no aware, che esprime l’empatia verso gli oggetti: questa è una malinconia triste e profonda per le cose; solo apprezzandone la loro decadenza si arriva ad ammirarne la bellezza.
Se lo zen non ti aiutasse a superare l’accaduto ti lascio un terzo concetto estetico, quello del Mando ari parare, questa volta occidentalissimo, che è legato alla ritrovata pace solo quando l’oggetto, dopo un passaggio in un laboratorio tedesco, torna bello come prima, senza nemmeno un segno.
Effettivamente, è tutta un'avventura, che include amarezza, forse anche un po' di rabbia, e sicuramente tanta fermezza di spirito.
Che cosa magnifica che la penna continui a funzionare così bene, soprattutto grazie alla tua capacità di "rimediare" e al "talento calligrafico"...
Godremo ancora delle bellezze che produci.
Non ti è imposto di completare l'opera ma non sei libero di sottrartene.
(Rabbi Tarfón)
francoiacc ha scritto: ↑sabato 15 luglio 2023, 18:18
Spiller84 ha scritto: ↑sabato 15 luglio 2023, 18:15
Appunto mentre scrivevo, mi sono reso conto di quello che scrivevo
eh però, hai visto mai, magari uno ha una Kasko
Non faccio conto sulla garanzia... dopo tre anni e mezzo di uso quotidiano, una caduta con rimbalzo e una chirurgia amatoriale, temo che quando verrà il momento sarà a mie spese, riparare o cambiare (se fosse possibile). E me lo merito, ha ha ha!
Archipat ha scritto: ↑domenica 16 luglio 2023, 8:30
Sicuramente conosci l’arte giapponese del Kintsugi: La riparazione, le cicatrici di una rottura, rendono l’oggetto ancora più prezioso e unico.
L’idea orientale è che, dopo una rottura l’oggetto porti dentro la sua storia; Esso può rinascere prendendo valore dalla riparazione, che diventa gesto estetico oltre ad essere racconto dei segni unici causati dal trauma che l’oggetto ha subito.
Il fatto che la 149 sia stata riparata da te aggiunge anche qualcosina in più… al kintsugi.
Se invece soffri ogni volta che vedi i rebbi incerti, ti lascio un secondo pilastro della filosofia zen, su ci peraltro il kintsugi stesso si fonda:
Mi riferisco al Mono no aware, che esprime l’empatia verso gli oggetti: questa è una malinconia triste e profonda per le cose; solo apprezzandone la loro decadenza si arriva ad ammirarne la bellezza.
Se lo zen non ti aiutasse a superare l’accaduto ti lascio un terzo concetto estetico, quello del Mando ari parare, questa volta occidentalissimo, che è legato alla ritrovata pace solo quando l’oggetto, dopo un passaggio in un laboratorio tedesco, torna bello come prima, senza nemmeno un segno.
Bellissimo, Archipat!
Direi che per il momento il Kintsugi ha risolto il freddo distacco della rottura irreparabile. Ora si dovrà vedere se sarò capace di vivere bene con la malinconia sottile del Mono no aware, una coscienza triste dell'imperfezione che sinora mi ha impedito di riporre la penna nel suo cappuccio - come se non fosse accaduto nulla -, o se prevarrà invece l'anelito alla forma intatta. In quel caso, Mando ari parare mi sembra un geniale escamotage perché la mia anima non debba sentirsi troppo citrullescamente occidentale...
La scorsa settimana, volendo sostituire il pennino ad una 149, son passato in MB per informarmi sui prezzi.
Che sia standard o calligraphy il costo, compresi i viaggi di andata e ritorno e la restituzione del pezzo sostituito è di 360€.
Un elemento in più per decidere se seguire il Kintsugi o il Mando ari parare.
geko ha scritto: ↑mercoledì 19 luglio 2023, 15:27
La scorsa settimana, volendo sostituire il pennino ad una 149, son passato in MB per informarmi sui prezzi.
Che sia standard o calligraphy il costo, compresi i viaggi di andata e ritorno e la restituzione del pezzo sostituito è di 360€.
Un elemento in più per decidere se seguire il Kintsugi o il Mando ari parare.
Certo non poco... ma non mi sembra nemmeno tanto...
Non ti è imposto di completare l'opera ma non sei libero di sottrartene.
(Rabbi Tarfón)
Mequbbal ha scritto: ↑mercoledì 19 luglio 2023, 15:33
Certo non poco... ma non mi sembra nemmeno tanto...
Per un calligraphy sono d'accordo ma per uno standard mi sembra un po' tanto, considerando che quelli delle "non 149" costano tutti circa un centone in meno.
A me interessava lo standard e non ho approfondito ma se fosse possibile (credo di no se in origine non lo è) con 300 euro circa mi prendo una 149 usata e le faccio montare un calligraphy.
Mequbbal ha scritto: ↑mercoledì 19 luglio 2023, 15:33
Certo non poco... ma non mi sembra nemmeno tanto...
Per un calligraphy sono d'accordo ma per uno standard mi sembra un po' tanto, considerando che quelli delle "non 149" costano tutti circa un centone in meno.
A me interessava lo standard e non ho approfondito ma se fosse possibile (credo di no se in origine non lo è) con 300 euro circa mi prendo una 149 usata e le faccio montare un calligraphy.
Probabilmente hanno scelto una politica della "via di mezzo"...
Non ti è imposto di completare l'opera ma non sei libero di sottrartene.
(Rabbi Tarfón)
Ho ideato un motto da dedicare alla mia 149 Calligraphy "Lazzaro".
Il senso della frase, in italiano, dovrebbe essere : "É necessario aver conosciuto la morte, perché la vita risorga". Se qualcuno avesse da correggere il latino, sarebbe il benvenuto.