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30 novembre 2024 - Hotel I Portici, via dell’Indipendenza 69
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Le penne del tabaccaio
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Le penne del tabaccaio
Oggi mentre sono in giro per fare la spesa sono entrato da un tabaccaio e mentre ero in coda mi è caduto l'occhio sulla vetrinetta, oltre ai soliti accessori da "fumatori dilettanti " tipo accendini in metallo, macchinette per rollare le "paglie" et similia c'erano esposte anche alcune vecchie penne.
Dando un'occhiata ho notato stilografiche Pierre Cardin, Valentino Garavani, Cobra e altre marche che poco azzeccano con le stilografiche, tutte piuttosto impolverate e con i prezzi ancora in lire.
Facendo mente locale effettivamente spesso ho notato che nei tabaccai giusto un pochino più grandi del normale, ma non certo negozi di lusso, sono spesso esposte in vetrinette polverose queste penne di marche "anonime" .
Mi è scattata la curiosità: ma qualcuno ha mai comprato le penne dal tabaccaio? A chi era (perchè dato che il vecchiume esposto credo risalga generalmente agli anni ottanta di solito) dedicato questo "settore di mercato "? Quali avrebbero dovuto essere i potenziali acquirenti?
E magari ai più scafati: esiste qualche pezzo "degno di nota" da ricercare in quella che tendenzialmente mi sembra paccottiglia di medio/scarso valore?
Ciao a tutti e adesso vado a comprare il caciocavallo...
Dando un'occhiata ho notato stilografiche Pierre Cardin, Valentino Garavani, Cobra e altre marche che poco azzeccano con le stilografiche, tutte piuttosto impolverate e con i prezzi ancora in lire.
Facendo mente locale effettivamente spesso ho notato che nei tabaccai giusto un pochino più grandi del normale, ma non certo negozi di lusso, sono spesso esposte in vetrinette polverose queste penne di marche "anonime" .
Mi è scattata la curiosità: ma qualcuno ha mai comprato le penne dal tabaccaio? A chi era (perchè dato che il vecchiume esposto credo risalga generalmente agli anni ottanta di solito) dedicato questo "settore di mercato "? Quali avrebbero dovuto essere i potenziali acquirenti?
E magari ai più scafati: esiste qualche pezzo "degno di nota" da ricercare in quella che tendenzialmente mi sembra paccottiglia di medio/scarso valore?
Ciao a tutti e adesso vado a comprare il caciocavallo...
- RisottoPensa
- Crescent Filler
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Le penne del tabaccaio
Erano penne dedicate ai regali sul momento. Diciamo regalo da "nonno".
Che ne so, tutti fumavano o compravano almeno qualcosa in tabaccheria e magari non avevi tempo per un regalo ( di solito erano per maschi, come dottori o colleghi ) e ti prendevi uno di queste cose.
Sono penne rebrandizzate o commissionate, spesso come qualità non sono tanto diversi dalle cinesate, ma molti brand dispongo anche di collaborazioni con marchi importanti come Porche design con faber castell.
Insomma, i classici iridium Point germany e ogni tanto qualche 14k o 18k.
Che ne so, tutti fumavano o compravano almeno qualcosa in tabaccheria e magari non avevi tempo per un regalo ( di solito erano per maschi, come dottori o colleghi ) e ti prendevi uno di queste cose.
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- Esme
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Le penne del tabaccaio
A giudicare da quante se ne trovano in vendita sulle piattaforme per l'usato, direi che sì, qualcuno le comperava e, come suggerisce RisottoPensa, probabilmente le regalava.
Chiacchierando un po', ho potuto costatare che queste penne hanno contribuito a creare l'idea che le stilografiche siano cose da tenere in vetrina o in un cassetto, ma poco adatte alla scrittura.
Chiacchierando un po', ho potuto costatare che queste penne hanno contribuito a creare l'idea che le stilografiche siano cose da tenere in vetrina o in un cassetto, ma poco adatte alla scrittura.
"È tutta colpa di Esme" [Bons]
Gli stolti hanno il privilegio di riuscire a ridere anche di fronte al dramma.
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Pierre Cardin aveva delle Hastil con un cappuccio un po' diverso
C'è rimedio ? Perché preoccuparsi ? Non c'è rimedio ? Perché preoccuparsi ?
Un bel panorama si vede dopo una bella salita
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Molti anni fa da un "tabaccaio" in un angolo della vetrina c'era una 88 Big a punte lunghe con il prezzo ancora in lire. Dopo qualche trattative con le due Signore (madre e figlia) me la sono aggiudicata ad un prezzo pauroso (al ribasso), mi sono vergognato un po' per l'audacia, qualche giorno di "rimorso" per il "furto" ma poi tutto è rientrato nella normalità.
Riccardo
Si sta come d'autunno sugli alberi le foglie (G.U.)
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Allora non mancherò di perquisire da cima a fondo ogni tabaccheria in cui mi capiterà di mettere piede!!ricart ha scritto: ↑sabato 8 luglio 2023, 14:20 Molti anni fa da un "tabaccaio" in un angolo della vetrina c'era una 88 Big a punte lunghe con il prezzo ancora in lire. Dopo qualche trattative con le due Signore (madre e figlia) me la sono aggiudicata ad un prezzo pauroso (al ribasso), mi sono vergognato un po' per l'audacia, qualche giorno di "rimorso" per il "furto" ma poi tutto è rientrato nella normalità.
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il tabaccaio (o anche in alcuni luoghi tabacchino) una volta, soprattutto nei paesi, ma tutto sommato anche nelle grandi città, era una specie di emporio... spaziava dagli articoli per fumare, alla cartoleria, e spesso articoli di conforto (caramelle, gomme da masticare, etc.), fino agli articoli da regalo.
Non era poi strano. "Scendo un attimo dal tabaccaio" lo dicevo anch'io ancora minorenne e i miei non si preoccupavano minimamente che potessi comprare sigarette...
Non era poi strano. "Scendo un attimo dal tabaccaio" lo dicevo anch'io ancora minorenne e i miei non si preoccupavano minimamente che potessi comprare sigarette...
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Qui in Puglia è ancora così...sansenri ha scritto: ↑sabato 8 luglio 2023, 21:19 il tabaccaio (o anche in alcuni luoghi tabacchino) una volta, soprattutto nei paesi, ma tutto sommato anche nelle grandi città, era una specie di emporio... spaziava dagli articoli per fumare, alla cartoleria, e spesso articoli di conforto (caramelle, gomme da masticare, etc.), fino agli articoli da regalo.
Non era poi strano. "Scendo un attimo dal tabaccaio" lo dicevo anch'io ancora minorenne e i miei non si preoccupavano minimamente che potessi comprare sigarette...
Oltre alle sigarette , gratta e vinci e "cose per fumatori " vendono anche caramelle, carte da gioco, profumi, dopobarba, giornali, francobolli, cotton fioc, articoli da scrivania... etc
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E i pacchi di fazzolettini
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Le penne del tabaccaio
Anche a me è capitato di entrare in un tabaccaio e uscire con una Aurora Magellano e una 98, rigorosamente prezzati in lire
Alla fine quando si passa davanti a un tabaccaio, in una stradina mai percorsa prima, che magari ha quel sapore un poco "vintage"....un' occhiatina la si butta lì alla vetrinetta.. hai visto mai stavolta fosse il turno mio!
Alla fine quando si passa davanti a un tabaccaio, in una stradina mai percorsa prima, che magari ha quel sapore un poco "vintage"....un' occhiatina la si butta lì alla vetrinetta.. hai visto mai stavolta fosse il turno mio!
Le penne del tabaccaio
La mia prima penna stilografica la comprai da un tabaccaio.
Ero un bambino, forse avrò avuto 10 anni e sono rimasto affascinato da questa penna con la 'punta' diversa da quella che utilizzavo normalmente.
Il prezzo era in lire, ma anche la valuta . Ricordo che la pagai 10.000 lire, all'epoca era una cifra per un ragazzino di una decina d'anni, ma la volevo, misi da parte i soldi e andai a comprarla.
Era una penna anonima, di plasticaccia, per bambini con una grafica di Snoopy. La conservo ancora in qualche scatola. Una penna senza valore ma alla quale sono molto affezionato visto che è stata la mia prima penna stilografica, che poi mi ha fatto appassionare a questo mondo.
Ero un bambino, forse avrò avuto 10 anni e sono rimasto affascinato da questa penna con la 'punta' diversa da quella che utilizzavo normalmente.
Il prezzo era in lire, ma anche la valuta . Ricordo che la pagai 10.000 lire, all'epoca era una cifra per un ragazzino di una decina d'anni, ma la volevo, misi da parte i soldi e andai a comprarla.
Era una penna anonima, di plasticaccia, per bambini con una grafica di Snoopy. La conservo ancora in qualche scatola. Una penna senza valore ma alla quale sono molto affezionato visto che è stata la mia prima penna stilografica, che poi mi ha fatto appassionare a questo mondo.
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Le penne del tabaccaio
Dal mio tabaccaio, oltre a sali e tabacchi e tutto ciò che lo stato gli impone di vendere, trovo caramelle e cioccolato di ogni tipo, lamy, opus, delta, maiora, leonardo, platinum, sailor, pininfarina, grafex, faber castell, graf von faber castell, duchessa, twsbi, colorverse, kwz, edelstein, fr, r&k, herbin, apica, clairefontaine, md, hobonichi ed altro che ora mi sfugge… ovviamente non tutto, ma per essere un comune di 29000 anime non è poco…
Il vintage è stato già esaurito da tempo!
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"Non esprimerti mai più categoricamente di quanto tu sia in grado di pensare"
Niels Bohr
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cavoli, tabaccaio top!
sotto casa mia (in città, zona ancora piuttosto vicina al centro) il tabaccaio quasi non vende più il tabacco... fuori c'è una macchinetta elettronica tutta vetro e lucine, con tutto il ben di dio, e non serve nemmeno entrare in negozio. Il negozio peraltro è diventato uno strettissimo budello, e più che vedergli fare pagamenti pagopa è ricariche varie non succede...
sotto casa mia (in città, zona ancora piuttosto vicina al centro) il tabaccaio quasi non vende più il tabacco... fuori c'è una macchinetta elettronica tutta vetro e lucine, con tutto il ben di dio, e non serve nemmeno entrare in negozio. Il negozio peraltro è diventato uno strettissimo budello, e più che vedergli fare pagamenti pagopa è ricariche varie non succede...
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Le penne del tabaccaio
Negli anni 70 e 80 era normale trovare in tabaccheria oltre alle penne "da regalo dell'ultimo minuto" delle stilografiche scolastiche di varie marche, così come ora è normale trovare un piccolo assortimento di cancelleria, poi a scuola sono arrivate le "Replay"...
Si, lo confesso, anch'io per qualche tempo (poco) ho usato una penna cancellabile pensando al miracolo.
Purtroppo il miracolo in questione non c'è stato. Le prime Paper Mate Replay erano scorrevoli come se avessero avuto la sfera grippata, lasciavano sul foglio una traccia grossa e stentata, invece che le "false partenze" era più facile contare quelle regolari ed il loro orribile inchiostro azzurro sporcava le mani più di qualunque stilografica difettosa.
Si, lo confesso, anch'io per qualche tempo (poco) ho usato una penna cancellabile pensando al miracolo.
Purtroppo il miracolo in questione non c'è stato. Le prime Paper Mate Replay erano scorrevoli come se avessero avuto la sfera grippata, lasciavano sul foglio una traccia grossa e stentata, invece che le "false partenze" era più facile contare quelle regolari ed il loro orribile inchiostro azzurro sporcava le mani più di qualunque stilografica difettosa.
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Eccheè ?? Il tabaccaio di central Park a New York ci fa un baffo!!Ste003 ha scritto: ↑mercoledì 12 luglio 2023, 22:22 Dal mio tabaccaio, oltre a sali e tabacchi e tutto ciò che lo stato gli impone di vendere, trovo caramelle e cioccolato di ogni tipo, lamy, opus, delta, maiora, leonardo, platinum, sailor, pininfarina, grafex, faber castell, graf von faber castell, duchessa, twsbi, colorverse, kwz, edelstein, fr, r&k, herbin, apica, clairefontaine, md, hobonichi ed altro che ora mi sfugge… ovviamente non tutto, ma per essere un comune di 29000 anime non è poco…
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