Polemarco ha scritto: ↑sabato 3 giugno 2023, 14:02 Orbene, eravamo abituati a considerare alcuni oggetti “per sempre” come appunto le stilografiche o gli orologi che ci regalavano in occasione della cresima o della laurea; altri beni erano comunque “per lungo tempo” come le scarpe o i cappotti (che per i piccoli, ricorderete, si acquistavano con il principio della “crescenza”, vale a dire di taglie maggiori del necessario per essere usati per più tempo).
Ma una decina di anni prima si era scoperto l’ “effimero”, l’ontologicamente transeunte, l’approccio non più aulico alla cultura.
Qualcuno ricorderà le estati romane al Massenzio, l’Arch. Nicolini e la proiezione del Napoleon di Abel Gance nel 1981.
Probabilmente il portato di un pensiero debole (debole è soltanto la sua autodefinizione e non vuole essere un termine denigratorio)o del principio di incompletezza.
In quel periodo, esplode il fenomeno degli Swatch e Tex Willer comincia a valere quanto Renzo Tramaglino (che - comunque - ho sempre considerato un po’ cretino, degno futuro consorte di quella madonnina infilzata della Lucia, “quest'acqua cheta, questa santerella, questa madonnina infilzata, che si sarebbe creduto far peccato a guardarsene").
Non pensate che stia rimpiangendo i bei tempi andati.
Non è quello il senso.
E’ il prendere atto del cambiamento in corso, giusto o sbagliato che sia.
La mia prima penna stilografica è stata una Aurora 98 (regalo per la Comunione) con inibitoria assoluta per l’uso. Alle elementari usavo le Bic ma ne perdevo una a settimana. A quel tempo a Roma (anni ‘60) i maschietti indossavano a scuola un grembiule blu, un colletto e un fiocco bianco. Mio padre mi impose di usare una Bic con catenella agganciata al grembiule. Non perdevo la penna ma il grembiule si strappava spesso: la catenella fu eliminata.
PS sul braccio portavamo uno scudetto con la bandiera italiana e il numero romano della classe frequentata. Al ginnasio, solo le ragazze usavano il grembiule che era nero.

i regali delle grandi occasioni (comunioni, etc.) troppo belli per essere usati e requisiti dai genitori fino all'eta' adulta!
il mio grembiule era nero con il colletto bianco, le ampie tasche contenevano di tutto, comprese le gomme da cancellare che erano assolutamente vietate e se colti ad usarle venivano requisite dalla maestra... ecco perche' ne tenevo in tasca una scorta!!

mia moglie ha espresso il tuo identico desiderio alcuni mesi fa, quando la nostra lavatrice di 14 anni non partiva più...
(c'è andata bene che l'assistenza ce l'ha rimessa in funzione - pare un contatto che si era allentato - ma per il resto ci hanno detto che è ancora perfetta... non faccio pubblicità, ma una nota marca tedesca... avevo il terrore di doverne acquistare una nuova.
Esperienza opposta con il frigorifero, sostituito il precedente, buona marca tedesca, vissuto 22 (ventidue!) anni, con una marca comunque nota, si rompe, irrimediabilmente, esattamente 6 giorni dopo la scadenza della garanzia di 2 anni

Salasso per acquisto di nuovo apparecchio di buona marca, e dita molto incrociate
