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Parlo per me, ma no, non comprerei una penna solo perché è.. in ebanite, in celluloide, in resina Brooks, e però il venditore ci mette un gruppo scrittura JoWo o Bock così come lo fa il fornitore. La Leonardo ha il pennino in oro JoWo ma con un alimentatore in ebanite, che non è l'alimentatore di ABS standard di JoWo. Non mi cambia molto che in questo caso l'alimentatore sia in-house, potevano farselo fare anche da terzi, la cosa importante è che il gruppo scrittura abbia un valore aggiunto.
Se la marca di penne mi dà la possibilità di avvitare un qualsiasi pennino che trovo identico anche sfuso, automaticamente la penna mi interessa poco, a meno che non si parli di un pennino out of the box come il 21k di Sailor. Se il produttore di penne si fornisce da Bock, deve darmi qualcosa di più del semplice tuning, qualsiasi cosa che cambi il modo di scrivere del pennino, che sia una modifica parziale all'alimentatore o la sostituzione dello stesso, o il grinding.
Ho fatto una ricerca più approfondita su altre penne in ebanite, ecco, per come la vedo io, invece che prendere una Ensso e tre o quattro Lotus/Ranga, andrei su una (sola)Taccia che monta pennini Sailor.
Tornando alla mia esperienza con la Art Déco e non uscire dal topic, compro quando un prodotto mi sembra (e magari nemmeno lo è) speciale, averne tante non mi interessa. Anzi, per fortuna ho dei gusti abbastanza selettivi, e non ne faccio una questione di prezzo perché nella selezione rientrano anche le Lamy Safari o la Sailor pro-color, è proprio una questione di rapporto estetica - esperienza di scrittura.