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30 novembre 2024 - Hotel I Portici, via dell’Indipendenza 69
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Due sorelline per una Lamy Al-Star
- uploadJack
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Due sorelline per una Lamy Al-Star
Salve a tutti! È il mio primo topic, spero di essere nella sezione giusta.
Sto cercando due nuove sorelle per una Lamy Al-Star pennino F che, anche se sta facendo egregiamente il suo lavoro, ha bisogno di un paio di sorelle per vari contesti d'uso.
La prima penna che stavo cercando è qualcosa di un po' più economico, che vorrei utilizzare con dell'inchiostro rosso e, che, verrebbe utilizzata sia su carta Rhodia che su cartaccia scrausa. Al momento non la utilizzerei quotidianamente ma, tra un po', sarò quasi costretto a farlo. Cosa mi consigliate? Avevo adocchiato una Kakuno F, ma qualsiasi altro suggerimento è ben accetto.
La seconda penna, invece, è una penna che verrebbe utilizzata in giro e, che, dovrebbe scrivere quasi esclusivamente su cartaccia. Avrei bisogno di una penna che non vada ricaricata spesso e sono disposto a spendere anche un po' di più. Avevo adocchiato la Twsbi Eco (credo EF, ma non ne sono sicuro), ma consigliatemi anche altro se volete.
Sto cercando due nuove sorelle per una Lamy Al-Star pennino F che, anche se sta facendo egregiamente il suo lavoro, ha bisogno di un paio di sorelle per vari contesti d'uso.
La prima penna che stavo cercando è qualcosa di un po' più economico, che vorrei utilizzare con dell'inchiostro rosso e, che, verrebbe utilizzata sia su carta Rhodia che su cartaccia scrausa. Al momento non la utilizzerei quotidianamente ma, tra un po', sarò quasi costretto a farlo. Cosa mi consigliate? Avevo adocchiato una Kakuno F, ma qualsiasi altro suggerimento è ben accetto.
La seconda penna, invece, è una penna che verrebbe utilizzata in giro e, che, dovrebbe scrivere quasi esclusivamente su cartaccia. Avrei bisogno di una penna che non vada ricaricata spesso e sono disposto a spendere anche un po' di più. Avevo adocchiato la Twsbi Eco (credo EF, ma non ne sono sicuro), ma consigliatemi anche altro se volete.
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per il rosso io suggerisco una bella Parker Jotter (se trovi il modello prodotto prima del 2017 ancora meglio). Pennino M dal tratto contenuto, scrive sempre e senza incertezze. Oppure la Kaweco Sport (millemila colori e tipi di pennini, per ogni gusto ed esigenza) oppure la Faber Castell Grip.
La TWSBI Eco è senza dubbio una penna affidabilissima, piacevole da maneggiare e con grande autonomia. Io la possiedo con pennino F e ha un tratto perfetto.
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- ricart
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Twsbi Eco per capacità di inchiostro e varietà di colori, per tutti i gusti
Riccardo
Si sta come d'autunno sugli alberi le foglie (G.U.)
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- uploadJack
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Molto, molto carina la Kaweco Sport. Che pennino mi consigli per le mie esigenze? F?mikydo ha scritto: ↑mercoledì 17 maggio 2023, 18:56 per il rosso io suggerisco una bella Parker Jotter (se trovi il modello prodotto prima del 2017 ancora meglio). Pennino M dal tratto contenuto, scrive sempre e senza incertezze. Oppure la Kaweco Sport (millemila colori e tipi di pennini, per ogni gusto ed esigenza) oppure la Faber Castell Grip.
La TWSBI Eco è senza dubbio una penna affidabilissima, piacevole da maneggiare e con grande autonomia. Io la possiedo con pennino F e ha un tratto perfetto.
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Due sorelline per una Lamy Al-Star
Io purtroppo ho avuto una brutta esperienza con le Kaweko Sport, ne ho due: una nera con pennino F ed una bianca con il B.
Scrivono benissimo, non posso lamentarmi, ma per il resto mi hanno deluso moltissimo: ogni volta che le mettevo in tasca al lavoro era un disastro: cappucci pieni di inchiostro e converter (Kaweko) di risicata capacità che una volta su due si sganciavano dal gruppo scrittura. Le ho praticamente abbandonate.
Per un uso come il mio ed il tuo le TWSBI ECO vanno benissimo, sono più che soddisfatto del pennino F, ma anche l'EF non è male.
Scrivono benissimo, non posso lamentarmi, ma per il resto mi hanno deluso moltissimo: ogni volta che le mettevo in tasca al lavoro era un disastro: cappucci pieni di inchiostro e converter (Kaweko) di risicata capacità che una volta su due si sganciavano dal gruppo scrittura. Le ho praticamente abbandonate.
Per un uso come il mio ed il tuo le TWSBI ECO vanno benissimo, sono più che soddisfatto del pennino F, ma anche l'EF non è male.
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Ciao!
Per le Kaweco ho solo esperienza della Perkeo. Scrivono benissimo, ma anche io in alcune occasioni ho avuto gli stessi problemi scritti sopra (tappo riempito di inchiostro percolato/gocciolato, cartucce ballerine e sfilate con le vibrazioni del trasporto). Non me la sentirei di consigliartela per molti spostamenti. Diverso se la usi a casa e la tieni sopra la scrivania (pennino su o "sdraiata", prendilo come consiglio per questa stilografica e non come mantra assoluto). Ho un tratto Fine sulla mia Perkeo e mi piace tantissimo. Inoltre la Perkeo permette di mettere la cartuccia lunga Pelikan, se non vuoi comprare converter e necessiti di una maggiore autonomia. Conta che di Perkeo ne ho 2, entrambe a casa, sfruttate per lunghe sessioni di scrittura e appunti veloci. Ma se il loro fine è essere portate in giro... Non te le consiglierei neppure io.
Valuterei come stolografiche nella stessa fascia di prezzo le Platinum, Prefounte o Plaisir. Per quanto riguarda il tratto la scelta è solo tra 2 opzioni: tratto 0.3, se scrivi piccolo, o lo 0.5 che è poco più piccolo di un M della Lamy (almeno così scrivono le mie, facendo i confronti con solito inchiostro e solita carta). Relativamente alle cartucce, montano le proprietarie e, comprando una penna, te ne viene fornita una di cortesia, in genere con inchiostro nero. Sono belle capienti e indistruttibili, le puoi caricare e caricare non dico all'infinito, ma quasi. Io le trovo molto più comode del converter e nel caso ti si rompano puoi sempre tenerti una cartuccia di riserva nell'astuccio. Altra perla delle Platinum è il tappo: è veramente a tenuta e impedisce all'inchiostro di evaporare (non dovresti avere problemi nelle ripartenze).
Twisbi: non la possiedo e non posso pronunciarmi. Stilografiche sopra un certo peso (oserei definire irrisorio visto che si tratta di 18-20 grammi) non sono tollerate dalla mia mano.
Anche qua potrei suggerire che usando le cartucce lunghe Pelikan, le cartucce Platinum o quelle Pilot, secondo me, non dovresti avere grossi problemi di autonomia.In tutti e 3 i casi hai oltre 1 mL di inchiostro contenuto dentro la cartuccia. Tra le tre, forse la Pilot è quella che ne contiene meno. Poi chiaramente dipende anche da quanto consuma la penna (le europee tendenzialmente ne usano di più rispetto alle giapponesi).
Kakuno: ne ho una e non mi trovo bene con il tappo. Problema mia ma non riesco a gestirlo al meglio, visto che mi rotola di continuo dal tavolo. Ma riguardo alla scrittura è fenomenale. Direi meglio la cartuccia del converter, che lo trovo un po' misero e finisce subito.
Per le Kaweco ho solo esperienza della Perkeo. Scrivono benissimo, ma anche io in alcune occasioni ho avuto gli stessi problemi scritti sopra (tappo riempito di inchiostro percolato/gocciolato, cartucce ballerine e sfilate con le vibrazioni del trasporto). Non me la sentirei di consigliartela per molti spostamenti. Diverso se la usi a casa e la tieni sopra la scrivania (pennino su o "sdraiata", prendilo come consiglio per questa stilografica e non come mantra assoluto). Ho un tratto Fine sulla mia Perkeo e mi piace tantissimo. Inoltre la Perkeo permette di mettere la cartuccia lunga Pelikan, se non vuoi comprare converter e necessiti di una maggiore autonomia. Conta che di Perkeo ne ho 2, entrambe a casa, sfruttate per lunghe sessioni di scrittura e appunti veloci. Ma se il loro fine è essere portate in giro... Non te le consiglierei neppure io.
Valuterei come stolografiche nella stessa fascia di prezzo le Platinum, Prefounte o Plaisir. Per quanto riguarda il tratto la scelta è solo tra 2 opzioni: tratto 0.3, se scrivi piccolo, o lo 0.5 che è poco più piccolo di un M della Lamy (almeno così scrivono le mie, facendo i confronti con solito inchiostro e solita carta). Relativamente alle cartucce, montano le proprietarie e, comprando una penna, te ne viene fornita una di cortesia, in genere con inchiostro nero. Sono belle capienti e indistruttibili, le puoi caricare e caricare non dico all'infinito, ma quasi. Io le trovo molto più comode del converter e nel caso ti si rompano puoi sempre tenerti una cartuccia di riserva nell'astuccio. Altra perla delle Platinum è il tappo: è veramente a tenuta e impedisce all'inchiostro di evaporare (non dovresti avere problemi nelle ripartenze).
Twisbi: non la possiedo e non posso pronunciarmi. Stilografiche sopra un certo peso (oserei definire irrisorio visto che si tratta di 18-20 grammi) non sono tollerate dalla mia mano.
Anche qua potrei suggerire che usando le cartucce lunghe Pelikan, le cartucce Platinum o quelle Pilot, secondo me, non dovresti avere grossi problemi di autonomia.In tutti e 3 i casi hai oltre 1 mL di inchiostro contenuto dentro la cartuccia. Tra le tre, forse la Pilot è quella che ne contiene meno. Poi chiaramente dipende anche da quanto consuma la penna (le europee tendenzialmente ne usano di più rispetto alle giapponesi).
Kakuno: ne ho una e non mi trovo bene con il tappo. Problema mia ma non riesco a gestirlo al meglio, visto che mi rotola di continuo dal tavolo. Ma riguardo alla scrittura è fenomenale. Direi meglio la cartuccia del converter, che lo trovo un po' misero e finisce subito.
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Due sorelline per una Lamy Al-Star
Se cerchi un’economica e hai buona esperienza con i pennini Lamy, potresti considerare una economicissima e leggerissima Jinhao 80 (copia a cartuccia della Lamy 2000) che monta pennini identici a quelli della Al-Star (facilmente reperibili originali a una decina di euro o tarocchi di Jinhao, Kaigelu o altri su aliexpress). Io l’ho comprata a dicembre per avere modo di trovare pennino Naginata e ricordo di essermela cavata con un paio di euro per la penna e altrettanti per il pennino. È risultata troppo piccola per le mie mani (simile alla TWSBI ECO come dimensioni) e l’ho regalata a una collega che la usa quotidianamente in ufficio con il converter in dotazione.
Per quanto riguarda l’uso su cartaccia, non è tanto consigliabile un pennino EF perché potrebbe impuntarsi. Direi di stare almeno su un F.
Potrebbe essere una buona idea puntare su una penna con flusso più stitico per evitare spiumaggio tipo una Pilot Custom 74-91-92 (tieni conto che i pennini sono più fini dello “standard” occidentale).
Un’alternativa sarebbe un inchiostro che non spiuma anche su cartaccia. X-Feather, ad esempio, è pensato proprio per quello e tende a restringere il tratto, ma puo andare bene anche un Noodler’s Black (non EEL!) che forse è meno problematico se la penna resta ferma un paio di settimane).
Con un inchiostro del genere, potresti puntare a una penna a clic (top per scrittura “a spizzichi e bocconi” o con una mano occupata) come una Capless Decimo o una Majohn A1 o A2 (che copiano la Capless) per stare su un budget più contenuto.
In genere le cinesi hanno dimensione di tratto pari alle occidentali, mentre le giapponesi sono una taglia più fini (F_Japan = EF_Western/China)
Per quanto riguarda l’uso su cartaccia, non è tanto consigliabile un pennino EF perché potrebbe impuntarsi. Direi di stare almeno su un F.
Potrebbe essere una buona idea puntare su una penna con flusso più stitico per evitare spiumaggio tipo una Pilot Custom 74-91-92 (tieni conto che i pennini sono più fini dello “standard” occidentale).
Un’alternativa sarebbe un inchiostro che non spiuma anche su cartaccia. X-Feather, ad esempio, è pensato proprio per quello e tende a restringere il tratto, ma puo andare bene anche un Noodler’s Black (non EEL!) che forse è meno problematico se la penna resta ferma un paio di settimane).
Con un inchiostro del genere, potresti puntare a una penna a clic (top per scrittura “a spizzichi e bocconi” o con una mano occupata) come una Capless Decimo o una Majohn A1 o A2 (che copiano la Capless) per stare su un budget più contenuto.
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Alessio Pariani
L’ottimismo è il sale della vita, l’umorismo ne è lo zucchero.
FORZA RAGAZZI! [cit. maicol69]
C7H14S [cit. Chimicazza]
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Per scrivere su cartaccia, portarla in giro, tratto F preciso e costante e buona capacità di carica (con le cartucce, eventualmente ricaricate a siringa), il mio primo consiglio sarebbe la Preppy, che per me è imbattibile.uploadJack ha scritto: ↑mercoledì 17 maggio 2023, 18:24 ha bisogno di un paio di sorelle per vari contesti d'uso.
Ultimamente è uscita la serie limitata WA in Maki-e "moderno" (ossia non fatto a mano) che secondo me è molto bella e dal vivo ha dei riflessi e trasparenze interessanti. Esteticamente ognuno ha i suoi gusti ma a meno di 10€ io le trovo perfette!
Venceremos.
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C'avevo pensato sai? Però, avendo una sola penna (la Lamy, appunto) volevo qualcosa di diverso, anche per provare nuove penne e farmi un po' le "ossa", se così vogliamo dire.
C'avevo pensato alla Preppy! È così economica che mi incuriosisce da morire; mi sa che ne prendo uno così, per sfizio personale (e magari, poi, la utilizzo davvero per qualcosa).
Endymion75 ha scritto: ↑mercoledì 17 maggio 2023, 21:09 Io purtroppo ho avuto una brutta esperienza con le Kaweko Sport, ne ho due: una nera con pennino F ed una bianca con il B.
Scrivono benissimo, non posso lamentarmi, ma per il resto mi hanno deluso moltissimo: ogni volta che le mettevo in tasca al lavoro era un disastro: cappucci pieni di inchiostro e converter (Kaweko) di risicata capacità che una volta su due si sganciavano dal gruppo scrittura. Le ho praticamente abbandonate.
La Kaweko credo che la userei solo in casa (come penna rossa tutto fare), ma grazie per gli ottimi consigli!Amberle80 ha scritto: ↑giovedì 18 maggio 2023, 7:56 Per le Kaweco ho solo esperienza della Perkeo. Scrivono benissimo, ma anche io in alcune occasioni ho avuto gli stessi problemi scritti sopra (tappo riempito di inchiostro percolato/gocciolato, cartucce ballerine e sfilate con le vibrazioni del trasporto). Non me la sentirei di consigliartela per molti spostamenti. Diverso se la usi a casa e la tieni sopra la scrivania (pennino su o "sdraiata", prendilo come consiglio per questa stilografica e non come mantra assoluto).
Quindi tra le 3 quale mi consigli?
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[/quote]
Quindi tra le 3 quale mi consigli (e con che pennino)?
[/quote]
Quella che ti pace di più. Come linea io preferisco la Prefounte, tratto 0.3 (ho la grafia minuta e tendo a scrivere in ogni spazio possibile e impossibile della pagina), la Plaisir ha il tappo di metallo e mi pare più resistente. Il gruppo di scrittura è lo stesso (Preppy, Prefounte e Plaisir), quindi secondo me la scelta va veramente al proprio gusto estetico.
Quindi tra le 3 quale mi consigli (e con che pennino)?
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Quella che ti pace di più. Come linea io preferisco la Prefounte, tratto 0.3 (ho la grafia minuta e tendo a scrivere in ogni spazio possibile e impossibile della pagina), la Plaisir ha il tappo di metallo e mi pare più resistente. Il gruppo di scrittura è lo stesso (Preppy, Prefounte e Plaisir), quindi secondo me la scelta va veramente al proprio gusto estetico.
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Anch'io ti consiglio una Platinum Preppy/Prefounte/Plaisir (a seconda del gusto/budget).
Un tratto 0.3 è perfetto, fine ma non troppo e scrive su qualsiasi carta, inoltre costano veramente poco.
Le cartucce Platinum sono indistruttibili e le puoi siringare quasi al' infinito.
Alternativa per la penna "a grande autonomia ":
Pilot lightive con cartucce proprietarie Pilot:
Ottimo pennino, carina, in plastica ma esteticamente non sembra "cheap".
Le cartucce Pilot hanno una buona capacità, sono molto resistenti e possono essere ricaricate più e più volte, inoltre sono RICHIUDIBILI.
Quindi puoi ricaricare e richiudere un pacchetto da 6 di cartucce e portartele appresso, nessuna penna a pistone o a contagocce potrà mai arrivare anche lontanamente ad una autonomia di 7 cartucce Pilot (una in canna e 6 nel "caricatore" ), oltre all'estrema praticità e facilità di pulizia, superiore a qualsiasi serbatoio a pistone.
Un tratto 0.3 è perfetto, fine ma non troppo e scrive su qualsiasi carta, inoltre costano veramente poco.
Le cartucce Platinum sono indistruttibili e le puoi siringare quasi al' infinito.
Alternativa per la penna "a grande autonomia ":
Pilot lightive con cartucce proprietarie Pilot:
Ottimo pennino, carina, in plastica ma esteticamente non sembra "cheap".
Le cartucce Pilot hanno una buona capacità, sono molto resistenti e possono essere ricaricate più e più volte, inoltre sono RICHIUDIBILI.
Quindi puoi ricaricare e richiudere un pacchetto da 6 di cartucce e portartele appresso, nessuna penna a pistone o a contagocce potrà mai arrivare anche lontanamente ad una autonomia di 7 cartucce Pilot (una in canna e 6 nel "caricatore" ), oltre all'estrema praticità e facilità di pulizia, superiore a qualsiasi serbatoio a pistone.
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C'avevo pensato alla Preppy! È così economica che mi incuriosisce da morire; mi sa che ne prendo uno così, per sfizio personale (e magari, poi, la utilizzo davvero per qualcosa).
Le Preppy si prendono per gioco, poi inevitabilmente diventano di uso quotidiano, oltretutto le puoi caricare anche con inchiostri che utilizzeresti meno, ma non si asciugano mai e sono sempre pronte. E scrivono benissimo. Consigliata una 0,3
Le Preppy si prendono per gioco, poi inevitabilmente diventano di uso quotidiano, oltretutto le puoi caricare anche con inchiostri che utilizzeresti meno, ma non si asciugano mai e sono sempre pronte. E scrivono benissimo. Consigliata una 0,3
γνῶθι σαυτόν, gnōthi sautón, conosci te stesso
giorgio
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Twsbi Swipe? Anche un F con Twsbi andrebbe bene secondo me.uploadJack ha scritto: ↑mercoledì 17 maggio 2023, 18:24 La prima penna che stavo cercando è qualcosa di un po' più economico, che vorrei utilizzare con dell'inchiostro rosso e, che, verrebbe utilizzata sia su carta Rhodia che su cartaccia scrausa. Al momento non la utilizzerei quotidianamente ma, tra un po', sarò quasi costretto a farlo. Cosa mi consigliate? Avevo adocchiato una Kakuno F, ma qualsiasi altro suggerimento è ben accetto.
Cosa intendi "per in giro?". Se comunque scriveresti seduto ad una scrivania secondo me no c'è una grande differenza. La Eco va benissimo e tiene un sacco di inchiostro. Se ti serve perchè prendi appunti in piedi, o durante sopralluoghi, o altro, ti consiglierei una penna con tappo ad incastro piuttosto che a vite, oppure a scatto. Quindi o sempre la Swipe o una Pilot MR3 però tratto M (l'M giapponese è di solito più sottile di quelli europei ed un F potrebbe avere problemi sulla cartaccia). Ovviamente con cartucce internazionali lunghe.uploadJack ha scritto: ↑mercoledì 17 maggio 2023, 18:24
La seconda penna, invece, è una penna che verrebbe utilizzata in giro e, che, dovrebbe scrivere quasi esclusivamente su cartaccia. Avrei bisogno di una penna che non vada ricaricata spesso e sono disposto a spendere anche un po' di più. Avevo adocchiato la Twsbi Eco (credo EF, ma non ne sono sicuro), ma consigliatemi anche altro se volete.
Le due penne consigliate sono perfettamente intercambiabili comunque