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Settimana Enigmistica & Stilografiche

Per fare due chiacchiere insieme su argomenti vari
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Messaggio da ASTROLUX »

Sono stato un grande appassionato della SE, poi con il tempo la ho accantonata. Ma adesso mi avete fatto venir voglia di prenderne una copia. :roll:
Fa più rumore un albero che cade che un'intera foresta che cresce.
Lao Tsu
Maruska
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Messaggio da Maruska »

Phormula ha scritto: mercoledì 19 aprile 2023, 19:32
Maruska ha scritto: mercoledì 19 aprile 2023, 13:43 la matita di legno, da temperare e con mina morbida
E per mio padre, rigorosamente con il fusto giallo e la gomma rosa. Dicono Ticonderoga su tutte.

Una volta gli ho regalato una scatola di matite con il fusto verde di una nota marca e, no, non era la stessa cosa.
abitudini, io metto un cappuccio di gomma da cancellare sul retro della matita
Maruska
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Messaggio da Esme »

Maruska ha scritto: mercoledì 19 aprile 2023, 18:53 ecco, le cornici concentriche, il mio dramma enigmistico, cosa ti ha insegnato la nonna?
Prima di tutto mi ha insegnato a fare gli schemi con un ordine ben preciso, lasciando il più intrigante per ultimo. 🙂
Per lei era appunto "cornici concentriche".

Mi ha spiegato, ovviamente, le basi delle parole crociate, e tutte quelle definizioni base ripetitive. Ero una bambina, e per me parole come "reo" o "ara" erano sconosciute. Anche cose come "la metá della mela", che mi facevano arrabbiare.
Mi ha spiegato anche come fare i rebus.

Quando sono passata alle più difficili, mi ha spiegato ad esempio come si trovano le parole chiave per le tipologie a "incroci obbligati" (le mie preferite).
Mi ha fatto vedere come si può risolvere la "ricerca di parole crociate" anche se non si sanno alcune delle prime definizioni, e che come prima cosa si anneriscono le tre caselle!
Il primo schema difficile che mi ha fatto provare è quello "senza schema" finale, facendomi vedere da dove è meglio iniziare.

Per le "cornici concentriche", mi ricordo che la riga 7 se la lasciava per ultima, così come la cornice 6. Le servivano come aiuto, ma prima voleva risolvere le righe e le cornici più complesse. Ovviamente io ho imparato a fare lo stesso. 🙂

Ma la prima cosa che faceva, in assoluto, era "la pista cifrata"!
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Messaggio da lucacecchi »

Esme ha scritto: mercoledì 19 aprile 2023, 22:32
Maruska ha scritto: mercoledì 19 aprile 2023, 18:53 ecco, le cornici concentriche, il mio dramma enigmistico, cosa ti ha insegnato la nonna?
Per le "cornici concentriche", mi ricordo che la riga 7 se la lasciava per ultima, così come la cornice 6. Le servivano come aiuto, ma prima voleva risolvere le righe e le cornici più complesse. Ovviamente io ho imparato a fare lo stesso. 🙂

Ma la prima cosa che faceva, in assoluto, era "la pista cifrata"!
Vedo che ho i suoi principi solo che io parto dalla riga 1 e vado fino in fondo con tanti spazi vuoti e poi parto dalla cornice 6 alla 1 e reitero il principio all'infinito... sul serio... arrivo ad una soluzione solo dopo una vita... ed usando la bic e non la matita faccio un pasticcio! Ma mi piace così!
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Messaggio da Maruska »

Esme ha scritto: mercoledì 19 aprile 2023, 22:32
Maruska ha scritto: mercoledì 19 aprile 2023, 18:53 ecco, le cornici concentriche, il mio dramma enigmistico, cosa ti ha insegnato la nonna?
Prima di tutto mi ha insegnato a fare gli schemi con un ordine ben preciso, lasciando il più intrigante per ultimo. 🙂
Per lei era appunto "cornici concentriche".

Mi ha spiegato, ovviamente, le basi delle parole crociate, e tutte quelle definizioni base ripetitive. Ero una bambina, e per me parole come "reo" o "ara" erano sconosciute. Anche cose come "la metá della mela", che mi facevano arrabbiare.
Mi ha spiegato anche come fare i rebus.

Quando sono passata alle più difficili, mi ha spiegato ad esempio come si trovano le parole chiave per le tipologie a "incroci obbligati" (le mie preferite).
Mi ha fatto vedere come si può risolvere la "ricerca di parole crociate" anche se non si sanno alcune delle prime definizioni, e che come prima cosa si anneriscono le tre caselle!
Il primo schema difficile che mi ha fatto provare è quello "senza schema" finale, facendomi vedere da dove è meglio iniziare.

Per le "cornici concentriche", mi ricordo che la riga 7 se la lasciava per ultima, così come la cornice 6. Le servivano come aiuto, ma prima voleva risolvere le righe e le cornici più complesse. Ovviamente io ho imparato a fare lo stesso. 🙂

Ma la prima cosa che faceva, in assoluto, era "la pista cifrata"!
Gli incroci obbligati sono anche per me i preferiti. Per il resto, già ho un sistema di gioco, il mio problema è che certe definizioni proprio non le conosco...
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Messaggio da Esme »

Io sono più contenta quando ci sono definizioni che non riesco ad azzeccare: il gioco diventa una caccia e dura di più.
Quando sono troppo facili o, orrore, sono facilitati, ci rimango male.
Ovviamente vietato andare a cercare la soluzione.
Qualche schema molto difficile me lo sono tenuto per diverse settimane, poi alla fine qualcosa scatta.
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Messaggio da Maruska »

Esme ha scritto: giovedì 20 aprile 2023, 8:43 Io sono più contenta quando ci sono definizioni che non riesco ad azzeccare: il gioco diventa una caccia e dura di più.
Quando sono troppo facili o, orrore, sono facilitati, ci rimango male.
Ovviamente vietato andare a cercare la soluzione.
Qualche schema molto difficile me lo sono tenuto per diverse settimane, poi alla fine qualcosa scatta.
i facilitati li salto proprio, non mi piacciono quelle lettere prestampate in mezzo al gioco, però ci sono cose che proprio non so, e non sempre gli incroci aiutano
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Messaggio da Iridium »

Esme ha scritto: mercoledì 19 aprile 2023, 13:08
Koten90 ha scritto: mercoledì 19 aprile 2023, 12:36 E via col trip per le matite meccaniche in set con la stilografica :lol:
trip per le matite meccaniche ✅
in set con le stilo ❌

Non so perchè, ma le matite meccaniche le preferisco moderne, con aspetto tecno, o anche quelle molto cheap ma colorate.
Forse però se iniziassi a provarne una vintage... 🐒🐒🐒
Anche io, quelle cheap ma colorate invece no. In realtà ne ho solo due. Una Kaweco in ottone con mina da 5,6 mm che uso di rado e questa che invece uso spesso e devo dire che è sempre un piacere. Proprio un bell’oggetto solido, ben costruito e funzionale. :wave:
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Messaggio da Esme »

Bella, le rotring mi piacciono molto.
Molti anni fa, degli amici mi avevano regalato una bella matita meccanica con avanzamento della mina a dondolamento.
Un meccanismo estremamente soddisfacente che era, credo, appena stato proposto.
Purtroppo mi è stata rubata dopo pochissimo. Ci sono rimasta molto male e per reazione l'ho "dimenticata", oltre al fatto che ho iniziato a preferire quelle più economiche.
Ultimamente ho provato a capire di quale penna si trattasse.
Forse era una rotring, ma mannaggia, non riesco proprio a individuarla.

La mia preferita, però, è una pentel rossa che mi segue dalla prima superiore. Ci ho fatto tutti gli esami universitari.
In famiglia sanno che chi me la tocca è morto. 😁
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Messaggio da ricart »

Cos'è l'avanzamento a "dondolamento"? Non era per caso una Pilot?
:wave:
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Messaggio da ricart »

Se per "dondolamento" intendi il funzionamento a contrappeso conosco solo queste due Pilot
01.jpg
il modello di colore bianco non ebbe molto successo, la nera la puoi ancora comprare nei negozi convenzionati
Per me la migliore dal punto di vista "tecnologico" è questa Faber Castell con l'avanzamento automatico, l'unica operazione da fare è caricare le mine
02.jpg
:wave:
Riccardo

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Messaggio da Phormula »

La Pilot ce l'ho in ufficio, in passato ne ho avuta una sempre Pilot e con lo stesso meccanismo.
L'unico problema è che quando la porto in giro a volte la punta avanza per lo scuotimento dello zaino.

A casa ho anche una Pentel Orenz, che ha un meccanismo particolare che evita la rottura della punta.
Utilissimo con le mine molto sottili.
E' scientificamente provato. Acquistare penne stilografiche e scrivere con la penna stilografica sono due hobbies distinti.
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Messaggio da Polemarco »

ricart ha scritto: giovedì 20 aprile 2023, 23:39 Se per "dondolamento" intendi il funzionamento a contrappeso conosco solo queste due Pilot
01.jpg
il modello di colore bianco non ebbe molto successo, la nera la puoi ancora comprare nei negozi convenzionati
Per me la migliore dal punto di vista "tecnologico" è questa Faber Castell con l'avanzamento automatico, l'unica operazione da fare è caricare le mine
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È tanto che cercavo una matita autoalimentante. Si autoalimenta con la pressione per scrivere ? Grazie
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ricart ha scritto: giovedì 20 aprile 2023, 23:39 Se per "dondolamento" intendi il funzionamento a contrappeso conosco solo queste due Pilot
Questo forum ha una risposta a tutto!
Credo proprio che la mia fosse quella nera, grazie. Coincidono anche i particolari in arancio.
Si vede proprio che avevo rimosso tutto, per non ricordarmi fosse una Pilot.

Bene, bene, bene. Via a nuove scimmie! 🙂
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Messaggio da ricart »

A Polemarco:la mina esce per qualche decimo di millimetro,basta solo appoggiare e scrivere e man mano che si consuma avanza da sola,non devi premere. Non ho mai osato "aprirla" per vedere il meccanismo per paura di rovinarla, non costa poco. La uso poco perchè la mina è una 0.5, in studio e sui cantieri vado di 0.9 e 1.4,sono più robuste.
:wave:
Riccardo

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