Allego qualche foto comparativa.
Non ho una Pilot fine, ma avevo una Pilot 78g EF, che era un vero capello, quindi più o meno ho presente.
Nella foto ho messo a confronto una Parker 45 con una Platinum Preppy da 0.2 , quella che tra le mie penne più vi va vicino come tratto.
La preppy ha un tratto leggermente più spesso, ma costante e uniforme, la Parker invece ha un tratto leggermente più sottile, ma, complice il pennino in oro che è leggermente cedevole, non uniforme, si vedono delle minime variazioni di tratto totalmente involontarie.
Il flusso è medio, diciamo "contenuto " non magro ma nemmeno abbondante.
Il pennino scorre bene, con un minimo di attrito, giusto quello che serve per mantenere il controllo, rispetto al pennino Pilot che possedevo ha un feedback più "grattoso", molto "old style", ma meno aggressivo del Pilot.
Mi spiego peggio: il Pilot 78g EF non grattava, era estremamente rigido e affilato, se lo si usava "bene" scorreva come un bisturi sulla carta, ovvero senza grattare e con poco atttrito e leggerissimo feedback, ma appena sbagliavi a inclinare la penna rispetto alla pagina o al movimento subito ti puniva impuntandosi nella carta.
Il pennino della Parker invece ha un po' più di attrito, e anche un po' di feedback tipo le penne vintage che mentre scrivi fanno "cric cric" sulla carta, non è un grattare perché la sensazione non è spiacevole, è un po' un "carattere" della penna, però è molto più amichevole, più "forgiving" come dicono gli inglesi, ovvero anche se non tieni il polso e la mano nella giusta posizione non ti punisce, è molto più accondiscendente del pennino Pilot.
Attenzione però, la 45 è una penna che è stata prodotta per decenni in decine e decine di varianti in decine di fabbriche diverse, sospetto che non ci sia uno "standard" di comportamento da aspettarsi, ogni penna avrà le sue caratteristiche.
Ad esempio, nello specifico, io possiedo due 45, le ho messe entrambe in foto:
Una made in USA con pennino Extrafine in oro 14kt, degli anni 70, non ha ancora la numerazione, e ha il "finial" del cappuccio concavo a "cono rovescio ", gold trim.
L'altra è made in France, sempre pennino in oro 14kt, marcato X quindi extrafine, ma alla vista è palesemente più grosso, direi un Fine, penso dei primi anni 80, il numero di serie è 10000, tondo tondo, anch'essa con dettagli dorati ma il "finial" del cappuccio è piatto con un incavo cilindrico al centro.
Ebbene, la francese scrive con un tratto quasi da medio, un flusso strageneroso ed ha un feedback molto simile ad una matita molto grassa, quindi leggermente frenata ma vellutata, sembra di scrivere con un olio un po' denso, molto particolare, tra l'altro l'ho caricata con Aurora Nero, sembra un super pennarello!!
Questo per rimarcare la possibilità di beccare un XF che scriva come te lo aspetti non è proprio così certa... comunque è una grande piccola penna!