seppure con ritardo, come mi ero ripromesso, ecco che mi è arrivata una T5, complice il prezzo che è sceso sotto i 17 euro sul sito cinese, e quindi tutto sommato fattibile.
Ero curioso, soprattutto per i giudizi nel complesso positivi di Pettirosso.
La penna non c'è dubbio somiglia molto alla Aurora Optima.
Messe subito a confronto si nota che la T5 è leggermente più lunga.
Tuttavia viste a sé questa differenza di lunghezza non si nota molto.
La fattura è piuttosto buona, la qualità della plastica è apprezzabile, non si notano difetti.
Anche aperta la penna è leggermente più lunga. La sezione è assolutamente identica, il passaggio alla finestrella è liscio e senza sbalzi come sulla originale, si nota solo che la filettatura procede fino alla finestrella mentre sulla Optima si arresta appena prima. Questo si nota appena sotto le dita, ma è una cosa minima.
Come si vede, è il fusto che è leggermente più lungo, e anche il fondello.
Dopo la finestrella sulla Optima l'anello di raccordo è meglio smussato, sulla T5 lo sbalzo, pur piccolo, si percepisce parecchio di più sotto le dita.
Il fondello è più lungo, e l'anello che lo separa dal fusto è prominente, mentre sulla Optima è a filo con il corpo.
Stranamente questo è l'aspetto che mi infastidisce di più (si parla di sfumature ovviamente) ma tenendola in mano tende a sfregare sulla prima nocca, con l'Aurora questo aspetto non esiste.
La ghiera della Aurora è parecchio più bella, tuttavia la ghiera della T5 non è fatta per niente male, la zigrinatura è sottile e piacevole al tatto.
La clip della Optima è una delle più belle clip mai fatte, per cui non c'è storia, quella della T5 è semplice squadrata (eccetto per la pallina), ma comunque funzionale.
Il disegno nella resina non è il massimo, potendo l'avrei preferita nera, ho preso la blu sperando che fosse la meno evidente, ed in effetto lo è, salvo quando incappa nella luce, ma perché la nera (che pur esiste) credo sia in finitura matte, cappuccio e fusto, ma non sezione, cap e terminale e non mi convinceva.
Quando si guarda l'immagine alla luce ha un non so ché di disturbante, ma per lo più non si vede...
Il pennino è tutto sommato molto decoroso, è ben smussato, tratto F non finissimo, rigido ma costante, anche nel flusso.
Temevo peggio invece è parecchio migliore di alcune altre Majohn che ho provato in passato.
Ovviamente non compete con l'Aurora, ma è comunque molto gradevole.
Riguardo il pistone, sembra funzionare bene, è scorrevole e morbido.
Un aspetto che rende la Majohn parecchio diversa dalla Optima quando la si tiene in mano è il peso e anche il bilanciamento.
La T5 pesa, senza cappuccio calzato, 21g, mente la Optima, 14g. Questa differenza si sente, seppure 21g siano comunque assolutamente gestibili.
Il bilanciamento della T5 tuttavia è abbastanza spostato all'indietro, non saprei dire perché (forse il meccanismo del pistone è in metallo, oppure è in metallo il fondello), ma la differenza con la Optima è notevole, con quest'ultima molto meglio bilanciata.
Quindi tre punti di differenza che si notano di più
l'anello dopo la finestrella più percepibile, meno smussato
l'anello al fondello che protrude
il bilanciamento abbastanza spostato all'indietro.
Per il resto una penna usabile (notevoli miglioramenti rispetto a precedenti Majohn in resina) e piuttosto comoda in mano (grazie Aurora).