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30 novembre 2024 - Hotel I Portici, via dell’Indipendenza 69
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Eric Hebborn
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Eric Hebborn
Vorrei dedicare una discussione al personaggio in oggetto. Fino ad oggi per me era uno sconosciuto erudito che ha scritto un bellissimo manuale di calligrafia "italico per italiani" e niente più. Poi, incuriosito dalla sua non meglio precisata "tragica morte" avvenuta nel 1996 a Roma, ho trovato un esauriente articolo sul Corriere. Forse è un pò romanzato, ma mi sembra abbastanza attendibile, e soprattutto permette di conoscere la complessa personalità di questo grande artista. Era molto famoso per i suoi quadri e falsi d'autore, ha abitato nel paese dei pittori e delle modelle "indigene" che da popolane diventano principesse: Anticoli Corrado. Nei prossimi giorni credo che andrò proprio in quel paese, lì ci sono ancora i suoi amici e credo che sarà interessante incontrarli. Riguardo ai falsi d'autore, la sua storia è vicina a quella delle case d'asta, le stesse che battono anche gli Stradivari e i Guarneri del Gesù a suon di milioni d'euro, e che Hebborn stesso ne ha denunciato gli intrallazzi.
Quindi non solo calligrafia, ma anche calligrafia, una discussione tutta per lui, tanto più che tra pochi giorni ricorre l'anniversario della sua morte, un modo per ricordarlo e per scrivere un buon italico.
Ecco l'articolo del Corriere del 2008:
http://www.corriere.it/cronache/08_magg ... 6ba6.shtml
Quindi non solo calligrafia, ma anche calligrafia, una discussione tutta per lui, tanto più che tra pochi giorni ricorre l'anniversario della sua morte, un modo per ricordarlo e per scrivere un buon italico.
Ecco l'articolo del Corriere del 2008:
http://www.corriere.it/cronache/08_magg ... 6ba6.shtml
- Alexander
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Eric Hebborn
Grazie per la segnalazione!!
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Eric Hebborn
E' un peccato sapere che un uomo di quella caratura sia morto così, ma il fatto che siamo qui a ricordarlo è un tacito riconoscimento della sua grandezza.
Eric Hebborn
Concordo pienamente !!!Andrea_R ha scritto:E' un peccato sapere che un uomo di quella caratura sia morto così, ma il fatto che siamo qui a ricordarlo è un tacito riconoscimento della sua grandezza.
- Irishtales
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Eric Hebborn
Vorrei segnalare i tre libri di Eric Hebborn:
- Troppo bello per essere vero. Autobiografia di un falsario (1994; di difficile reperibilità) - Tradotto da: M. Archer - Editore: Neri Pozza
- Il Manuale del falsario (1995; giunto alla terza edizione ma di difficile reperibilità) - Editore: Neri Pozza
- Italico per italiani. Un moderno trattato di calligrafia (2004; pubblicazione postuma) - a cura di Anna Ronchi - Editore: Angelo Colla
(recensione qui: viewtopic.php?f=52&t=2762)
I primi due volumi sono ormai di difficile reperibilità. Chi ha avuto modo di conoscere ed apprezzare il lavoro straordinario di Hebborn, capirà quanto sia importante ed urgente una ristampa delle sue opere.
- Troppo bello per essere vero. Autobiografia di un falsario (1994; di difficile reperibilità) - Tradotto da: M. Archer - Editore: Neri Pozza
- Il Manuale del falsario (1995; giunto alla terza edizione ma di difficile reperibilità) - Editore: Neri Pozza
- Italico per italiani. Un moderno trattato di calligrafia (2004; pubblicazione postuma) - a cura di Anna Ronchi - Editore: Angelo Colla
(recensione qui: viewtopic.php?f=52&t=2762)
I primi due volumi sono ormai di difficile reperibilità. Chi ha avuto modo di conoscere ed apprezzare il lavoro straordinario di Hebborn, capirà quanto sia importante ed urgente una ristampa delle sue opere.
"Scrittura e pittura sono le due estremità della stessa arte e la loro realizzazione è identica" - Aforisma di Shitao
Daniela
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Eric Hebborn
Oggi ho preso i primi contatti: ad Anticoli Corrado c'è ancora qualcuno che ha conosciuto bene Eric Hebborn, mi è stato anche riferito che la sua villa giace in completo stato di abbandono e rovina, pare che il bosco sia arrivato a crescere dentro le stanze. Inoltre si sono ripetuti nel tempo episodi di furto e vandalismo. Tra una settimana andrò a farvi un sopralluogo e scatterò qualche fotografia.
- Irishtales
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Io invece sto cercando i suoi primi due libri, introvabili.
Una buona idea sarà contattare al più presto l'editore e chiedergli le copie che di certo non ha. Non ci sono più nemmeno le immagini delle copertine sul sito. Allora gli chiederò se ritiene possibile ristampare i libri oppure - ormai quasi tutti gli editori lo fanno - di pubblicarli come ebook. Speriamo possa prendere in considerazione l'eventualità.
Ma spero anche, se ciò non fosse possibile, che due straordinari calligrafi come Anna Ronchi - che ha curato il terzo libro, postumo - o Francesco Ascoli, possano interessarsi all'argomento e ...magari....curare delle ristampe.
Una buona idea sarà contattare al più presto l'editore e chiedergli le copie che di certo non ha. Non ci sono più nemmeno le immagini delle copertine sul sito. Allora gli chiederò se ritiene possibile ristampare i libri oppure - ormai quasi tutti gli editori lo fanno - di pubblicarli come ebook. Speriamo possa prendere in considerazione l'eventualità.
Ma spero anche, se ciò non fosse possibile, che due straordinari calligrafi come Anna Ronchi - che ha curato il terzo libro, postumo - o Francesco Ascoli, possano interessarsi all'argomento e ...magari....curare delle ristampe.
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speriamo bene...
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Eric Hebborn
Eric Hebborn sicuramente sara ricordato solo come FALSARIO in trentanni di carriera ha prodotto una quantità industriale di disegni falsi le sue giustificazioni riguardo il suo operato, cioè il dimostrare che alcuni esperti d arte non sono all altezza non sono accettabili e accettabile il fatto che in dieci minuti di lavoro portava a casa delle grosse cifre di denaro che gli hanno permesso di fare una esistenza adagiata per quanto riguarda i suoi libri nel giro di 15 giorni ho trovato ben 4 libri 2 "manuale del falsari" e 2 "troppo bello per essere vero "uno lo comprato su Ibis, quello dedicato alla calligrafia, dei quattro libri 2 addirittura sono nuovi un consiglio cercateli seriamente che sicuramente di copie in giro ce ne sono ancora tante
- Irishtales
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(Inizio comunicazione di servizio: Red, ti rispondo lo stesso, ma sappi che da regolamento il primo messaggio, per tutti, deve essere quello di presentazione. Provvedi per favore, grazie. Fine comunicazione di servizio)
Grazie per le informazioni, per favore anche via mp se preferisci, mandami i link. Sia Rampa che io cerchiamo disperatamente quei libri.
I primi due è ovvio: l'ultimo si trova ancora per fortuna e ce lo abbiamo.
Sui falsari posso però dirti un paio di cose.
Li odiavo da adolescente. Ero solo una ragazzina quando convinsi il preside del Liceo a mandarci in gita a Roma per la mostra di Van Gogh. So essere pedante fino allo sfinimento e il poveretto cedette. Mostra bellissima, ma non sai che delusione quando scoprii tramite un amico pittore, che i quadri erano tutti o in buona parte delle copie perfette. Mi spiegò che i falsari sono indispensabili all'arte. Le tele e i disegni non sono eterni, la materia è soggetta a molti fattori che ne causano il deterioramento. Il falsario crea su commissione delle copie che servono a portare i grandi autori in giro per il mondo. Grazie alla loro abilità l'arte è ormai fruibile da tutti pressoché ovunque. Per fortuna, ci sono. Ma il "falso" è anche un'arma a doppio taglio. Il lato buono della medaglia, quello presentabile, è questo. Poi c'è il fatidico suo rovescio: che si commissionino opere false per rivenderle come vere. E scatta l'illecito, ma di chi è colpa, di chi realizza un falso su commissione o di chi lo utilizza per perpetrare una truffa?! Non credo, sai, che la morte di Eric Hebborn sia un omicidio. Non ci scommetterei, perchè non vedo chi può avere interesse ad uccidere o dare un avvertimento ad un falsario. E' utile alle gallerie, utile ai committenti in generale, non spaccia direttamente le sue opere per vere (chi mai si recherebbe da un falsario per comprare un'opera autentica?) semmai a rischiare la vita possono essere coloro che vendono le opere false come vere, non gli autori delle stesse.
Quindi, certo che ha svolto un lavoro redditizio: non in quanto "falsario", ma in quanto artista dotato d'un talento unico.
Grazie per le informazioni, per favore anche via mp se preferisci, mandami i link. Sia Rampa che io cerchiamo disperatamente quei libri.
I primi due è ovvio: l'ultimo si trova ancora per fortuna e ce lo abbiamo.
Sui falsari posso però dirti un paio di cose.
Li odiavo da adolescente. Ero solo una ragazzina quando convinsi il preside del Liceo a mandarci in gita a Roma per la mostra di Van Gogh. So essere pedante fino allo sfinimento e il poveretto cedette. Mostra bellissima, ma non sai che delusione quando scoprii tramite un amico pittore, che i quadri erano tutti o in buona parte delle copie perfette. Mi spiegò che i falsari sono indispensabili all'arte. Le tele e i disegni non sono eterni, la materia è soggetta a molti fattori che ne causano il deterioramento. Il falsario crea su commissione delle copie che servono a portare i grandi autori in giro per il mondo. Grazie alla loro abilità l'arte è ormai fruibile da tutti pressoché ovunque. Per fortuna, ci sono. Ma il "falso" è anche un'arma a doppio taglio. Il lato buono della medaglia, quello presentabile, è questo. Poi c'è il fatidico suo rovescio: che si commissionino opere false per rivenderle come vere. E scatta l'illecito, ma di chi è colpa, di chi realizza un falso su commissione o di chi lo utilizza per perpetrare una truffa?! Non credo, sai, che la morte di Eric Hebborn sia un omicidio. Non ci scommetterei, perchè non vedo chi può avere interesse ad uccidere o dare un avvertimento ad un falsario. E' utile alle gallerie, utile ai committenti in generale, non spaccia direttamente le sue opere per vere (chi mai si recherebbe da un falsario per comprare un'opera autentica?) semmai a rischiare la vita possono essere coloro che vendono le opere false come vere, non gli autori delle stesse.
Quindi, certo che ha svolto un lavoro redditizio: non in quanto "falsario", ma in quanto artista dotato d'un talento unico.
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Forse si sta facendo un po di confusione con i termini allora il falsario crea un quadro e lo attribuisce tramite una firma ad un artista procurandosi un elevato guadagno poi ci sono i copisti che replicano un quadro esistente su commissione e legalmente perchè certificano che l opera e una copia d autore Eric faceva parte del primo termine era un falsario molto abile indubbiamente il problema che queste persone inquinano il mondo dell arte
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Firme: mi pare ne parlasse lo stesso Hebborn in una intervista. Spero di trovarla.
Mi mandi i link per l'acquisto dei libri, per favore? In rete trovo solo persone che li cercano e nessuno che li vende...
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Mi sembra che si ragioni in modo un pò troppo schematico, io provengo dal mondo dei violini dove gli strumenti sono da sempre copiati e falsificati da almeno 250 anni, ed ogni tanto vedo cose che voi umani...red1964 ha scritto:Forse si sta facendo un po di confusione con i termini allora il falsario crea un quadro e lo attribuisce tramite una firma ad un artista procurandosi un elevato guadagno poi ci sono i copisti che replicano un quadro esistente su commissione e legalmente perchè certificano che l opera e una copia d autore Eric faceva parte del primo termine era un falsario molto abile indubbiamente il problema che queste persone inquinano il mondo dell arte
Il problema non sono tanto i falsari o i copisti propriamente detti, tanto più che prima di morire Hebborn ha lasciato un paio di libri che sembrano un vero e proprio testamento spirituale riguardo la propria opera. Forse da sempre egli ha disprezzato il mercato dei falsi e di un mondo che invece di cogliere la sua capacità di recuperare il gesto di un artista importante del passato, ha pensato bene di metterlo a frutto creando expertise falsi (gli esperti e i critici d'arte: razza maledetta e impura) e creando "nuovi" capolavori dal nulla. Il mondo dei violini è pieno di questi falsi pagati a suon di milioni e il mondo della pittura anche. Dire che sia "colpa" di Hebborn è quanto meno riduttivo e si rischia di ignorare la complessità estrema di un personaggio che comunque ha messo in crisi un certo mondo dell'arte. Ogni tanto i falsi vengono scoperti, ma nei guai ci finiscono quasi sempre gli esperti d'arte e coloro che ne hanno fatto commercio, è recente il caso di alcuni nomi della liuteria mondiale che sono finiti sotto inchiesta per certi affari non proprio trasparenti. Il falsificatore finisce in galera solo se oltre a creare il falso, provvede anche alla sua commercializzazione. In questo senso tra falsificatore e copista ci sono molto sfumature non sempre ben percepibili, ma Hebborn credo invece che avesse bene chiaro il mondo delle opere d'arte e dei falsi che li popolano, anche perchè un abile falsario o copista è in grado perfettamente di riconoscere anche i falsi o copie prodotti da altri artefici. Credo che Hebborn avesse una visione piuttosto disincantata delle miserie umane intorno al mondo dell'arte, ma al tempo stesso amava l'arte alla follia ed aveva la fortuna di essere un autentico artista, una contraddizione che a mio parere non poteva non sfociare in un conflitto esistenziale, ma questo lo scopriremo man mano che si avranno notizie di prima mano attraverso le sue opere e le persone che lo hanno conosciuto.
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Cari amici, come preventivato ieri pomeriggio abbiamo fatto una visita alla casa di Eric Hebborn. Ricordo che Hebborn morì in un ospedale romano l'11 gennaio 1996 quindi esattamente 17 anni dopo la sua scomparsa ci siamo recati presso quella che era la sua abitazione.
Per rendervi conto di chi era Hebborn e di come era la sua casa, guardatevi il documentario su Youtube, è in lingua inglese ma è interessante anche per chi non ne capisce una parola:
http://www.youtube.com/watch?v=8jKbbajb5pE
Del prato originale rimane ben poco, una vegetazione molto fitta cresce dappertutto, della casa invece rimane molto, anche se tutto lasciato all'incuria.
Nel caos generale ho trovato due reperti molto interessanti per la calligrafia: una fotocopia di vari esempi di scritti in italico della prima e della seconda metà del 1400, segno evidente che per Hebborn la ricerca sulla calligrafia era qualcosa che andava ben aldilà del passatempo. Il secondo reperto: si tratta di un frammento di pagina manoscritta di pugno di Hebborn, è stata redatta usando presumibilmente inchiostro ferrogallico, il tipo di calligrafia è la stessa usata per il suo libro "italico per italiani".
E' stata una giornata molto intensa ed emozionante, il grande caos dovuto all'incuria e all'abbandono ha permesso al tempo stesso di venire a contatto con alcuni importanti frammenti della vita professionale di Hebborn. In questo senso Hebborn offre moltissimo anche dopo la sua morte, come ogni grande artista del resto, facendo di se stesso una porta che conduce alla conoscenza. Mi darò da fare perchè ci si occupi degnamente di questa dimora abbandonata.
Per rendervi conto di chi era Hebborn e di come era la sua casa, guardatevi il documentario su Youtube, è in lingua inglese ma è interessante anche per chi non ne capisce una parola:
http://www.youtube.com/watch?v=8jKbbajb5pE
Del prato originale rimane ben poco, una vegetazione molto fitta cresce dappertutto, della casa invece rimane molto, anche se tutto lasciato all'incuria.
Nel caos generale ho trovato due reperti molto interessanti per la calligrafia: una fotocopia di vari esempi di scritti in italico della prima e della seconda metà del 1400, segno evidente che per Hebborn la ricerca sulla calligrafia era qualcosa che andava ben aldilà del passatempo. Il secondo reperto: si tratta di un frammento di pagina manoscritta di pugno di Hebborn, è stata redatta usando presumibilmente inchiostro ferrogallico, il tipo di calligrafia è la stessa usata per il suo libro "italico per italiani".
E' stata una giornata molto intensa ed emozionante, il grande caos dovuto all'incuria e all'abbandono ha permesso al tempo stesso di venire a contatto con alcuni importanti frammenti della vita professionale di Hebborn. In questo senso Hebborn offre moltissimo anche dopo la sua morte, come ogni grande artista del resto, facendo di se stesso una porta che conduce alla conoscenza. Mi darò da fare perchè ci si occupi degnamente di questa dimora abbandonata.
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Fammi capire, da 17 anni quella casa è completamente abbandonata, con tanto di manoscritti sparsi lasciati alla mercé di chiunque??Rampa ha scritto: Del prato originale rimane ben poco, una vegetazione molto fitta cresce dappertutto, della casa invece rimane molto, anche se tutto lasciato all'incuria.
Nel caos generale ho trovato due reperti molto interessanti per la calligrafia: una fotocopia di vari esempi di scritti in italico della prima e della seconda metà del 1400, segno evidente che per Hebborn la ricerca sulla calligrafia era qualcosa che andava ben aldilà del passatempo. Il secondo reperto: si tratta di un frammento di pagina manoscritta di pugno di Hebborn, è stata redatta usando presumibilmente inchiostro ferrogallico, il tipo di calligrafia è la stessa usata per il suo libro "italico per italiani".
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