Keplero ha scritto: ↑giovedì 30 marzo 2023, 21:43
sansenri ha scritto: ↑giovedì 30 marzo 2023, 15:09
è così, è un atteggiamento mentale lì, ho lavorato con aziende cinesi, non c'è nulla che non copino se glielo si permette e anche quando non glielo si permette contrattualmente, non rispettano i contratti, perché sanno che non subiscono conseguenze serie, piuttosto perdono le collaborazioni, ma si portano via il know how...
non mi torna questa tua supposizione, se volessero far conoscere le LORO penne le farebbero di maggior qualità (sono perfettamente in grado) e distinguibili.
No, mi spiace, ma io sono convinto che la loro strategia sia lo sfruttamento a tappeto della copia, le produzioni infatti non durano moltissimo, dopo un poco la produzione dei modelli viene subappaltata, la qualità si riduce, i modelli velocemente spariscono, rimpiazzati da nuove copie di nuove penne copiate... la strategia secondo me è il sistematico sfruttamento delle idee altrui fino al midollo, di ogni penna esistente, per coprire le capacità produttive e massimizzare i profitti a costo di sviluppo quasi zero.
Su quanto dici concordo molto...ma ho notato che spesso siamo noi che abbiamo regalato loro il know how allettati da ideee di facili profitti.
Sul secondo punto, ho dei dubbi, o meglio temo che ci sia un cambio di strategia, o meglio resta la parte della copia a tappeto subappaltata e iper economica, ma sto notando anche un cambio produttivo più mirato a prodotti di fascia media ... tendono a puntare al prodotto di fascia intermedia e ovviamente con risultati economicamente validi... (è facile per loro vincere con le loro regole)... cioè se mentre prima si vedevano penne da 3-4 euro ora si vedono penne da 20-40 euro che competono con le nostre produzioni medie... e questo credo che ci faccia più male commercialmente, perchè prima in realta non c'era competizione sulla fascia bassa mentre diventa evidente nella fascia media... a me sinceramente non ruga più di molto che venga fatta una penna che sia una copia della Momento Zero...ma mi ruga più il fatto che le nostre aziende devono competere con aziende che non hanno gli stessi vincoli che noi abbiamo e che comportano costi abissalmente diversi... leggevo pochi giorni fa che il 75% delle industrie cinesi disattende le LORO normative antinquinamento ( che già rispetto alle nostre sono ridicole)...quello che mi preoccupa è questo...a prescindere che il design sia copiato... la concorrenza poco leale parte molto più in basso ed è strategica, in pratica loro possono produrre a costi estremamente più bassi a parità di qualità perchè giocano con regole diverse... è questo che non è giusto, dovrebbe poter essere importato in UE solo quanto viene prodotto nel ripetto delle ns. regole... perche le ns. industrie possono inquinare 1 mentre le loro inquinano 100 ?? E nemmeno a senso che i ns. marchi vadano a produrre in Cina fregandosene del come viene fatto per puro amor del soldo...ho visto personalmente prodotti fatti produrre in cina da terzisti , rimarcati in italia come made in italy e riesportati come tali...schifezza morale (non il prodotto, che era fatto bene, ma l'operazione in se)...
non si tratta di un cambio di strategia, ma di un mutamento delle condizioni e quindi casomai di un cambio di tattica, intanto si son fatti le ossa e sono in grado di produrre con maggior qualità di prima, hanno aumentato i prezzi e verificato che c'è un mercato anche per prezzi maggiori, si sono attrezzati per questo mercato e adesso devono ammortizzare la spesa investita per apparecchiature che permettono produzioni più precise, anche lo scenario economico è cambiato abbastanza. Certo che ci fa più male, se alzano la qualità e il prezzo, perché comunque 40 euro sono ancora abbordabili contro i costi qui. Non dici nulla di nuovo.
Ma sbagli a dire che non ti ruga niente se copiano la Momento Zero, è proprio quello il punto critico, il punto dove ci fregano.
Su tutto il resto hanno la strada spianata. E anche se può darci fastidio che non abbiano i nostri vincoli produttivi, non puoi farci molto, non è illegale. La strategia invece, quella per ora resta la stessa, copiare sempre meglio.
Appropriarsi della altrui proprietà intellettuale è tuttora la parte più grave (non solo nella produzione di stilografiche).
Non è un caso che i paesi che prosperano con le produzioni e avanzano con le tecnologie (sfruttando il know how altrui) sono la Cina e l'India, i due paesi al mondo dove meno è protetta la proprietà intellettuale.
Certo che in parte è colpa di chi ha delocalizzato inizialmente la produzione, ma solo in parte, esistono i contratti ed esistono le clausole di confidenzialità e di non concorrenza, ma per alcune parti del mondo i contratti sono solo parole.