Ogni tanto, diciamo ogni 4 o 5 "pieni" del serbatoio, mi piace cambiare gli inchiostri permanenti che uso maggiormente nella mia 149 Calligraphy per uno piú chiaro e luminoso, piú acquoso e sfumato. I miei preferiti per questo cambio di combustibile sono il Diamine Terracotta o l'Akkerman SBRE Brown - che quasi si equivalgono -, i Diamine Ancient Copper, Golden Brown e Tobacco Sunburst, il Graf von Faber Castell Olive Green e il Rohrer & Klingner Alt Goldgrün (anche questl ultimi due molto simili tra loro).
Questa volta é toccato a un inchiostro che non usavo da tempo, e che non avevo mai provato nella 149 Calligraphy, l'Iroshizuku
chiku-rin.
L'ho utilizzato sulla carta Studio Watercolor di Fabriano, un supporto un po' liscio per i miei gusti di scrittura ma veramente calligrafico quanto alla sua perfetta interazione con l'inchiostro.
Come potete vedere dal risultato, é stato l'inchiostro a dettare le parole, per restare nel suo tema di colore...