Non so si ci riuscirà, vorrei però tentare di discutere in maniera ordinata (senza obbligare gli amministratori ad intervenire) del mercato delle penne cinesi. Nel farlo parto dal un post di Cesare che si trova nel thread sulle Majohn P136.Automedonte ha scritto: ↑giovedì 16 marzo 2023, 15:11dai diciamo che per te è preferibile non superioreKoten90 ha scritto: ↑giovedì 16 marzo 2023, 14:37
Scherzi a parte, come io non sono obbligato a comprare Aurora, Montblanc o Sailor perché aborro il feedback del pennino, tu non sei obbligato a comprare una cinese qualsiasi (che proprio per l’assenza di feedback, per me, è superiore alle altre su citate).
Io non ho mai avuto in mano una p 136 e quindi non posso esprimermi ma per le altre cinesi che ho avuto modo di testare, pur scrivendo anche bene, era evidente la differenza di materiale utilizzato rispetto ad alcune penne blasonate sia per estetica, robustezza e assemblaggio.
Detto questo il confronto non può esistere, vero che entrambe servono per scrivere ma è anche vero che soddisfano esigenze diverse.
Il prezzo le pone su due fasce differenti, una è solo uno strumento di scrittura, l'altra punta ad essere anche un oggetto di pregio.
In questo senso non capisco il motivo di continuare con questi confronti sensa senso, se dico che la Panda va benissimo è assurdo che qualcuno mi venga a dire che la Mercedes va meglio sono due cose diverse e non confrontabili anche se entrambi servono per andare in giro.
Partiamo dal confronto con il mercato automobilistico che Cesare propone, in realtà io non ritengo che questo sia un confronto corretto, le prestazioni di una Panda e di una Mercedes sono evidenti a tutti, basta portare le due auto su una autostrada lanciarle a 130km/h per capire le differenze in termini di prestazioni (in particolare la tenuta di strada in curva).
Nel caso delle penne stilografiche queste differenze di prestazioni non esistono, e non c'è neanche bisogno di tirare in ballo le penne cinesi, una Lamy Studio da circa 50E., scriverà come una Montblanc 146 da circa 600E. (perlomeno questa è la mia esperienza, che non è assoluta ma è comunque l'esperienza di uno che ha entrambe le penne).
I motivi per cui si può preferire una 146 sono vari: ad esempio un mio conoscente la usa per far capire ai clienti che le sue consulenze costano, io la uso perché mi piace (come mi piace la Lamy Studio), sono un accumulatore, e per un certo periodo nei mercatini le trovavo ad ottimi prezzi.
Detto questo, frequentando quotidianamente il forum, ho notato che se apro un topic sulla Lamy Studio la discussione procede serena, mentre se apro un topic su una penna cinese questa rapidamente degenera (ultimamente capitava anche per penne di marchi italiani, ma mi sembra che adesso la situazione si stia calmando).
A mio modo di vedere questo succede non tanto per la qualità (o la mancanza di qualità) di tali penne (del resto oramai ci sono tanti produttori cinesi che è difficile fare di tutta l'erba un fascio, una cosa è Jinhao, una cosa è Hero, ed un altra è Moonman, senza contare che ciascuno di questi produttori può avere diverse fasce di prodotto), ma semplicemente perché molti invece di guardare gli oggetti in se (e quindi criticare la Hero 100, o la Jinaho x159) si lasciano trasportare in considerazioni geopolitiche che tutto sommato sono off-topic in un forum che tratta di penne stilografiche.
Personalmente continuerò ad acquistare le penne che mi piacciono da qualsiasi nazione provengano, qualcuno risulterà essere un buon acquisto, qualcuna come capita, si rivelerà un acquisto sbagliato. Se il numero di acquisti sbagliati si rivelasse preponderante per le penne cinesi, allora forse smetterò di acquistarle, finora questo non è accaduto.
Alfredo