Mostra Scambio - Pen Show - di Firenze
17 maggio 2025 - Hotel AC Marriot, via Luciano Bausi, 5
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Anima Vintage by Tenpen - Ogiva Extra
- francoiacc
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- Messaggi: 6038
- Iscritto il: martedì 19 dicembre 2017, 23:29
- La mia penna preferita: OMAS Extra Paragon Arco Bronze
- Il mio inchiostro preferito: P.W. Akkerman #5 Shocking Blue
- Misura preferita del pennino: Stub
- Località: Capitale del Regno delle Due Sicilie
- Gender:
Anima Vintage by Tenpen - Ogiva Extra
Se la memoria non mi inganna, fu al pen show di Bologna del 2021 che vidi per la prima questa idea di Letizia Iacopini, una penna dalla ”Anima Vintage”, nome che appunto contraddistingue queste penne.
Le “Anima Vintage” sono penne realizzate artigianalmente con delle linee che ricordano le classiche produzioni della tradizione italiana degli anni ‘40-’50. Montano tutte pennini in vintage riciclati da penne vintage, tra cui si trovano dei meravigliosi flessibili ineguagliabili da qualsiasi produzione moderna.
E così, galeotto fu l’ultimo pen show, organizzato durante uno dei raduni del Circolo, in cui abbiamo avuto il piacere di ospitare Letizia, mi sono lasciato irretire da una Ogiva Extra, una Anima Vintage ispirata alle vecchie Omas ma che fa l’occhiolino alle produzioni americane di inizio ‘900, ovviamente il pennino è proprio uno di quei pennini Omas anni ‘40 seriamente flessibile.
Eccola:
La penna è in acetato di cellulosa, un materiale di quelli che secondo me o si amano o si odiano per la sua particolare colorazione. Io ovviamente l’ho amato subito, il cosiddetto colpo di fulmine; è un materiale che mi ricorda le celluloidi Extra Lucens di Omas, un materiale che presenta delle semi-trasparenze che vanno dal blu all’ambra con una predominanza di blue. La profondità di questa celluloide moderna è impressionante, si vedono le diverse tonalità di colore galleggiare, una sopra l’altra. A prima vista da’ quasi una sensazione di fragilità, ma una volta impugnata ci si rende conto di avere tra le dita una penna solida e di ottima fattura
Sul cappuccio la clip fa decisamente il verso alle produzioni americane, essendo posizionata dalla sommità ad oltre i 2/3 della lunghezza del cappuccio, stile Wahl, e con la sua pallina che ricorda le clip delle prime Duofold. Sulla clip troviamo anche inciso 18K.R, ossia placcata oro 18K.
Sul retro del cappuccio troviamo inciso SEC for Tenpen, dove SEC è il marchio dell’artigiano e Tenpen è il marchio della Iacopini.
La penna è di misura grande, eccone i dettagli tecnici:
Lunghezza da chiusa: 147,6 mm
Lunghezza da aperta: 128 mm
Lunghezza calzata: 172 mm
Diametro fusto: 13 mm
Diametro sezione: 11,2-10 mm
Peso: 23 gr
La Ogiva Extra ha una linea piuttosto snella ed è una penna che senza cappuccio cade perfettamente in mano risultando ben bilanciata. Con il cappuccio calzato si sbilancia leggermente all’indietro, ma la penna a mio parere, in assetto da scrittura si esprime stilisticamente al suo meglio, pertanto reputo sia un vero peccato usarla senza calzarla benché non sia necessario.
Il sistema di ricarica è il pistone, che troviamo attaccato al fondello di ricarica con una spinetta proprio come si faceva una volta sulle Omas in celluloide. La capienza di inchiostro è di 1.1ml, una capienza standard per una penna moderna… molto meno per una penna dall’anima vintage.
La sezione è corta con un bel bordo alla fine, proprio come quelle di un tempo, per cui le dita finiscono sulla filettatura, personalmente preferisco andare al di sopra in quanto trovo i filetti un po' fastidiosi. Preciso tuttavia che io sono uno che le penne le strizza!
Veniamo alla parte succulenta, il gruppo scrittura. Ad essere sinceri non c’è tanto da dire sulle performance di questo gruppo scrittura, è un pennino flessibile OMAS con il suo bel conduttore in ebanite, è un flessibile vero, un wet noodle che non perde un colpo e che strappa una lacrima di emozione quando scorre sulla carta. La variazione di tratto è assolutamente naturale, la si ottiene scrivendo senza dover esercitare pressione. Ovviamente è un pennino fatto per carte serie, altrimenti ci troviamo solo una grossa chiazza sul foglio Il lato dolente è la sua dimensione. Credo che ci sarebbe voluto un pennino senior, mentre quello montato è un pennino taglia media. Avrei preferito una penna più piccola piuttosto che una penna di taglia con un pennino sottodimensionato. Tuttavia la bellezza del materiale e le performance di scrittura fanno ampiamente perdonare questo difetto estetico.
Trovo in definitiva questo progetto Anima Vintage molto interessante, sono penne che hanno a pare mio non solo l’anima ma anche il cuore vintage grazie a pennini che restituiscono il puro piacere di scrivere.
Le “Anima Vintage” sono penne realizzate artigianalmente con delle linee che ricordano le classiche produzioni della tradizione italiana degli anni ‘40-’50. Montano tutte pennini in vintage riciclati da penne vintage, tra cui si trovano dei meravigliosi flessibili ineguagliabili da qualsiasi produzione moderna.
E così, galeotto fu l’ultimo pen show, organizzato durante uno dei raduni del Circolo, in cui abbiamo avuto il piacere di ospitare Letizia, mi sono lasciato irretire da una Ogiva Extra, una Anima Vintage ispirata alle vecchie Omas ma che fa l’occhiolino alle produzioni americane di inizio ‘900, ovviamente il pennino è proprio uno di quei pennini Omas anni ‘40 seriamente flessibile.
Eccola:
La penna è in acetato di cellulosa, un materiale di quelli che secondo me o si amano o si odiano per la sua particolare colorazione. Io ovviamente l’ho amato subito, il cosiddetto colpo di fulmine; è un materiale che mi ricorda le celluloidi Extra Lucens di Omas, un materiale che presenta delle semi-trasparenze che vanno dal blu all’ambra con una predominanza di blue. La profondità di questa celluloide moderna è impressionante, si vedono le diverse tonalità di colore galleggiare, una sopra l’altra. A prima vista da’ quasi una sensazione di fragilità, ma una volta impugnata ci si rende conto di avere tra le dita una penna solida e di ottima fattura
Sul cappuccio la clip fa decisamente il verso alle produzioni americane, essendo posizionata dalla sommità ad oltre i 2/3 della lunghezza del cappuccio, stile Wahl, e con la sua pallina che ricorda le clip delle prime Duofold. Sulla clip troviamo anche inciso 18K.R, ossia placcata oro 18K.
Sul retro del cappuccio troviamo inciso SEC for Tenpen, dove SEC è il marchio dell’artigiano e Tenpen è il marchio della Iacopini.
La penna è di misura grande, eccone i dettagli tecnici:
Lunghezza da chiusa: 147,6 mm
Lunghezza da aperta: 128 mm
Lunghezza calzata: 172 mm
Diametro fusto: 13 mm
Diametro sezione: 11,2-10 mm
Peso: 23 gr
La Ogiva Extra ha una linea piuttosto snella ed è una penna che senza cappuccio cade perfettamente in mano risultando ben bilanciata. Con il cappuccio calzato si sbilancia leggermente all’indietro, ma la penna a mio parere, in assetto da scrittura si esprime stilisticamente al suo meglio, pertanto reputo sia un vero peccato usarla senza calzarla benché non sia necessario.
Il sistema di ricarica è il pistone, che troviamo attaccato al fondello di ricarica con una spinetta proprio come si faceva una volta sulle Omas in celluloide. La capienza di inchiostro è di 1.1ml, una capienza standard per una penna moderna… molto meno per una penna dall’anima vintage.
La sezione è corta con un bel bordo alla fine, proprio come quelle di un tempo, per cui le dita finiscono sulla filettatura, personalmente preferisco andare al di sopra in quanto trovo i filetti un po' fastidiosi. Preciso tuttavia che io sono uno che le penne le strizza!
Veniamo alla parte succulenta, il gruppo scrittura. Ad essere sinceri non c’è tanto da dire sulle performance di questo gruppo scrittura, è un pennino flessibile OMAS con il suo bel conduttore in ebanite, è un flessibile vero, un wet noodle che non perde un colpo e che strappa una lacrima di emozione quando scorre sulla carta. La variazione di tratto è assolutamente naturale, la si ottiene scrivendo senza dover esercitare pressione. Ovviamente è un pennino fatto per carte serie, altrimenti ci troviamo solo una grossa chiazza sul foglio Il lato dolente è la sua dimensione. Credo che ci sarebbe voluto un pennino senior, mentre quello montato è un pennino taglia media. Avrei preferito una penna più piccola piuttosto che una penna di taglia con un pennino sottodimensionato. Tuttavia la bellezza del materiale e le performance di scrittura fanno ampiamente perdonare questo difetto estetico.
Trovo in definitiva questo progetto Anima Vintage molto interessante, sono penne che hanno a pare mio non solo l’anima ma anche il cuore vintage grazie a pennini che restituiscono il puro piacere di scrivere.
- balthazar
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Progetto interessantissimo. Penna bellissima ed altrettanto bel pennino. Complimenti Francesco 

Anima Vintage by Tenpen - Ogiva Extra
quel pennino è una garanzia
inchiostrare non si può sentire, sarebbe come dire ho benzinato l'auto, o ho vinificato la damigiana, ho peperonato la pentola, ho orologiato il polso. mi ricorda molto il "esci il cane che lo piscio"
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Anima Vintage by Tenpen - Ogiva Extra
Facile lasciarsi irretire Francesco: bella penna e gran bel pennino! Interessante ed articolato in un'invidiabile offerta il progetto. Complimenti per aver trovato pennini ed alimentatori originali! 

Luca
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Bellissima penna Francesco
Personalmente trovo la taglia del pennino azzeccata sia per le dimensioni della sezione che del fusto ; forse è colpa del cappuccio - cicciotto ? o troppo lunga la parte ogivale ? - calzato che a colpo d'occhio fa sembrare il pennino leggermente sottodimensionato .
Qui i nostri pareri non coincidono (sai che noia altrimenti...)francoiacc ha scritto: ↑sabato 4 marzo 2023, 17:44 ...
Il lato dolente è la sua dimensione. Credo che ci sarebbe voluto un pennino senior, mentre quello montato è un pennino taglia media. Avrei preferito una penna più piccola piuttosto che una penna di taglia con un pennino sottodimensionato. Tuttavia la bellezza del materiale e le performance di scrittura fanno ampiamente perdonare questo difetto estetico.

Personalmente trovo la taglia del pennino azzeccata sia per le dimensioni della sezione che del fusto ; forse è colpa del cappuccio - cicciotto ? o troppo lunga la parte ogivale ? - calzato che a colpo d'occhio fa sembrare il pennino leggermente sottodimensionato .
Mirko
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Anche secondo me il pennino non sembra così sottodimensionato ma forse con cappuccio calzato ci starebbe una taglia più grande.
comunque gran bella penna! complimenti
comunque gran bella penna! complimenti

BP
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Gran bella penna. Anche io trovo che il pennino non sia sottodimensionato, ma giusto. Poi con la sua conformazione mi sembra una linea filante, essendo la penna lunga ma non cicciotta. Gran bella realizzazione.
- francoiacc
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Grazie mille Luigi! Quel pennino è una vera meraviglia

Peraltro praticamente nuovo a giudicare dall'iridio.
Infatti... bisognerebbe starsene lontani da certe penne

I complimenti li facciamo alla Iacopini, è lei che trova penne NOS e qualche stock di materiale da cui recuperare questi meravigliosi gruppi scrittura.

E meno male che ci sono divergenze di opinioni sai che noia altrimenti.Mir70 ha scritto: ↑sabato 4 marzo 2023, 20:42 Bellissima penna Francesco
Qui i nostri pareri non coincidono (sai che noia altrimenti...)
Personalmente trovo la taglia del pennino azzeccata sia per le dimensioni della sezione che del fusto ; forse è colpa del cappuccio - cicciotto ? o troppo lunga la parte ogivale ? - calzato che a colpo d'occhio fa sembrare il pennino leggermente sottodimensionato .
Diciamo che le foto che ho fatto tendono un po a minimizzare il piccolo difetto estetico, tuttavia considera che siamo davvero al limite come dimensioni, è che io preferisco piuttosto un pennino un po' sovradimensionato.

Vero, infatti la sua forma sfilata tende a minimizzare la cosa. Rimarco che c'è molto di gusto personale, non è eccessivamente piccolo, diciamo che se avesse avuto un pennino più grande lo avrei preferito.

- Tribbo
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Penna veramente di grande impatto e notevoli prestazioni! Complimenti all'artigiano che ha costruito questa meraviglia
...mi associo con quanti hanno trovato che il pennino non sfiguri, ma come giustamente hai scritto è una questione di gusti e senso estetico
...mi associo con quanti hanno trovato che il pennino non sfiguri, ma come giustamente hai scritto è una questione di gusti e senso estetico
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Tribbo ha scritto: ↑lunedì 6 marzo 2023, 17:57 Penna veramente di grande impatto e notevoli prestazioni! Complimenti all'artigiano che ha costruito questa meraviglia
...mi associo con quanti hanno trovato che il pennino non sfiguri, ma come giustamente hai scritto è una questione di gusti e senso estetico

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Bella penna, per forma e per colore
adoro quando c'è del blu... 
"Riconosci le persone speciali perché tu dai loro le chiavi, ma loro bussano lo stesso."
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Questa me l'era persa! Molto bella, specialmente i colori che hai scelto. Sul pennino non mi dilungo, una garanzia.
Massimo
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Confesso che la scelta non e' stata ardua, adoro il blue!


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La penna è bella, mi piace, penso che abbbia un costo poco abbordabile , perlomeno per me, ma comunque altri artigiani di cui non posso fare il nome ( a meno che me lo chiedano eventualmente in MP) dormienti sul forum , ma presenti ai pen show che da anni costruiscono le loro penne su pennini vintage e alimentatore in ebanite. io per esempio ne ho tre una costruita intorno a un pennino nuovo adjustable nib wahl eversharp e un altro Ercolessi di metà degli anni 30 proveniente in modo indiretto dalla filiera Omas. Effettivamente le prove di scrittura sono esaltanti come con certe vintage. In più il materiale utilizzato è per lo più la celluloide , in un caso l'ebanite (giapponese). umberto
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Anima Vintage by Tenpen - Ogiva Extra
È una moda del momento costruire penne che vengono per ospitare pennini di altre epoche e non più in commercio.
Vero è che uno dei miei pennini più belli, se non il più bello, è un extra lucens che sta su una Omas Dama. È bello ma non è versatile, vuole un certo tipo di carta, e un certo tipo di attenzione quando scrivo, motivi per cui non lo uso molto. La Dama è una penna piccola, potrei cercare lo stesso pennino su una penna di dimensioni più comode, o rivolgermi agli artigiani che hanno messo assieme l'Anima Vintage di Francesco e avere un extra lucens altrettanto, se non più bello, su una penna di misure più generose. Dal mio punto di vista, non vale la pena, sia perché la penna nello specifico esteticamente non incontra il mio gusto, sia perché trovo altamente rischioso comprare una penna assemblata da due privati. Vero è che per il mio modo di utilizzare le penne, mi trovo meglio con altri prodotti, ma chi ama utilizzare i pennini dei vecchi stilofori in questo modo riesce ad averli su una stilografica. Il prezzo lo fa la domanda, e mi pare di vedere che Letizia e Stefano stiano riscuotendo un certo successo.
Vero è che uno dei miei pennini più belli, se non il più bello, è un extra lucens che sta su una Omas Dama. È bello ma non è versatile, vuole un certo tipo di carta, e un certo tipo di attenzione quando scrivo, motivi per cui non lo uso molto. La Dama è una penna piccola, potrei cercare lo stesso pennino su una penna di dimensioni più comode, o rivolgermi agli artigiani che hanno messo assieme l'Anima Vintage di Francesco e avere un extra lucens altrettanto, se non più bello, su una penna di misure più generose. Dal mio punto di vista, non vale la pena, sia perché la penna nello specifico esteticamente non incontra il mio gusto, sia perché trovo altamente rischioso comprare una penna assemblata da due privati. Vero è che per il mio modo di utilizzare le penne, mi trovo meglio con altri prodotti, ma chi ama utilizzare i pennini dei vecchi stilofori in questo modo riesce ad averli su una stilografica. Il prezzo lo fa la domanda, e mi pare di vedere che Letizia e Stefano stiano riscuotendo un certo successo.